CS – Domani intrecci di storie con Viola Ardone, Francesco Piccolo, Irene Vallejo e Neri Marcorè: i grandi nomi della Festa del Racconto

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Domani intrecci di storie con Viola Ardone, Francesco Piccolo, Irene Vallejo e Neri Marcorè: i grandi nomi della Festa del Racconto
Un programma ricchissimo quello di domani, sabato 7 ottobre, fatto di autori e anteprime, reading e conversazioni, musica e immagini

Un racconto implica sempre una relazione – fra chi scrive e chi legge, chi parla e chi ascolta. Un racconto allarga i mondi interiori: le storie si ricevono, si trasmettono, si trasformano. Non a caso può assumere infinite forme: può durare una notte intera o consumarsi in un istante, essere pubblico o segreto, scritto o orale, procedere per suoni o per immagini.
Grandi protagonisti della XVIII edizione della Festa del Racconto, dedicata a “Esplorare mondi, intrecciare storie”, sono gli autori. 

Domani, sabato 7 ottobre, appuntamento con l’autrice Viola Ardone, che sceglie la Festa del Racconto per una delle prime presentazioni del suo nuovo libro: dopo il successo internazionale de Il treno dei bambini e di Oliva Denaro, l’autrice completa la sua trilogia con il romanzo di formazione Grande Meraviglia per Einaudi, in cui dipinge un affresco degli anni Ottanta (alle 10.30 in Piazzale Re Astolfo, a Carpi). 
Sempre Viola Ardone sarà protagonista della conversazione “Ogni cosa è sopravvalutata”, alle 15 al Giardino della Pieve di Carpi, insieme a Francesco Piccolo. Condotta da Arnaldo Greco, anima dell’antologia Aragoste, champagne, picnic e altre cose sopravvalutate, la conversazione esplorerà temi come le vacanze, il primo amore, i regali, i maschi, la cucina italiana.. e altre cose sopravvalutate. 
E ancora Francesco Piccolo presenta alle 19 all’Auditorium San Rocco di Carpi La bella confusione (Einaudi), in cui ripercorre il 1963, anno di uscita dei film 8 e ? di Federico Fellini e Il Gattopardo di Luchino Visconti, la potenza dell’arte e il duello storico tra i due Maestri. 
Un’altra anteprima è quella di Irene Vallejo, filologa, storica e scrittrice spagnola che presenta, intervistata da Matteo Nucci, Il mio arco riposa muto (Bompiani), un romanzo pieno d’amore per il mondo classico, un viaggio nei miti del passato che illumina anche il presente (alle 16 in piazzale Re Astolfo, a Carpi). 
Raccontare e raccontarsi: di nuovo una conversazione, “Le parole sono urgenti (e importanti)”alle 18 nella tenda di piazzale Re Astolfo, con Marco Balzano e Vinicio Capossela che, dall’abisso delle parole, sembrano guardare nella stessa direzione. Affabulano, raccontano, si lasciano illuminare dalle terre fertili che condividono: quelle che annodano immaginazione, poesia e struggente necessità di esistere.
Stessa location, alle 21, per il reading letterario “Vrascadù: un’affabulazione sentimentale” con Fabio Stassi e Neri Marcorè. Un reading ispirato a “Notturno francese”, l’ultima avventura di Vince Corso, professore precario e non più giovanissimo che allevia i malanni delle persone consigliando libri. Fabio Stassi insieme a Neri Marcorè racconta il suo apprendistato alla letteratura e alla vita attraverso le storie della sua famiglia e i fantasmi sfortunati e generosi dell’infanzia.
 
La Festa del Racconto è anche musica e immagini: l’essenza di “Gilgamesh”, il nuovo spettacolo di Fossick Project, duo composto dall’illustratrice Cecilia Valagussa e dalla musicista Marta Del Grandi, alle 22.30 nella Chiesa di Sant’Ignazio di Carpi. 
 
Il programma della Festa del Racconto è anche ragazzi e, domani, passa dal teatro: alle 17 nel Centro Polifunzionale Habitat di Soliera andrà in scena lo spettacolo della compagnia Teatroperdavvero “Enrichetta dal Ciuffo”, tratto dalla omonima fiaba di Charles Perrault.
 
Infoline: per ulteriori informazioni visitare il sito www.festadelracconto.it la pagina facebook e il profilo Instagram “Festadelracconto”
 
 
Ufficio stampa MediaMente 
Silvia Gibellini cell. 339.8850143


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