NEONATI PREMATURI: PROMETEUS ABBASSA IL RISCHIO DI SVILUPPARE DEFICIT COGNITIVI, SENSORIALI O MOTORI4 milioni di euro al progetto internazionale coordinato dall’Università di Padova
Ricerca visionaria con forte orientamento allo sviluppo tecnologico. Risponde pienamente a questi requisiti – indicati dal finanziamento dell’European Innovation Council (EIC) – il progetto “Prometeus – Preterm Brain-Oxygenation and Metabolic EU-Sensing: Feed the Brain”, coordinato dall’Università di Padova che si aggiudica quasi 4 milioni di euro.
Prometeus, nato dall’idea di due giovani ricercatori, Sabrina Brigadoi, neuroscienziata del Dipartimento di Psicologia dello sviluppo e della socializzazione dell’Università di Padova e coordinatrice del progetto, e Alfonso Galderisi, neonatologo Dipartimento di Salute della Donna e del Bambino, svilupperà un nuovo approccio non invasivo per misurare e migliorare lo stato di salute del cervello nei neonati prematuri in terapia intensiva.
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