IL CRITICO D’ARTE KEITH SCIBERRAS E L’ARTISTA ARCANGELO SASSOLINO IN ARCHIVIO ANTICO DELL’UNIVERSITÀ DI PADOVA

IL CRITICO D’ARTE KEITH SCIBERRAS E L’ARTISTA ARCANGELO SASSOLINO

IN ARCHIVIO ANTICO DELL’UNIVERSITÀ DI PADOVA

 

L’Università degli Studi di Padova, nell’ambito delle manifestazioni per l’Ottocentenario ha voluto dedicare al lavoro di Sassolino un pomeriggio di studio e presentazione della sua opera al quale presenzierà anche l’artista.

Giovedì 20 ottobre alle ore 16.00 in Sala dell’Archivio Antico di Palazzo del Bo, via VIII febbraio 2 a Padova, si terrà l’incontro dal titolo “Il realismo tragico di Arcangelo Sassolino“. Dopo il saluto di Monica Salvadori, Prorettrice con delega al Patrimonio artistico e culturale dell’Università, e di del Dipartimento dei Beni culturali, interverranno, moderati dalla storica dell’arte contemporanea Laura Moure Cecchini, lo storico dell’arte e grande esperto di Caravaggio Keith Sciberras, Rector’s Delegate for the Curation of the Historic Building and Works of Art dell’Università di Malta e Curatore del Padiglione Malta alla Biennale del 2022, il contemporaneista Guido Bartorelli, il filosofo Luca Illetterati e l’artista Arcangelo Sassolino.

Arcangelo Sassolino è uno dei più interessanti protagonisti del panorama internazionale dell’arte contemporanea. All’età di 19 anni si trasferisce negli Stati Uniti dove lavora alla creazione di giocattoli per la Nextoy e scopre lì, anche frequentando la School of Visual Art di New York, la sua dimensione artistica. Rientra in Italia nel 1996, dapprima a Pietrasanta dove sperimenta i lavori con il marmo, e poi di nuovo a Trissino, in provincia di Vicenza, da dove era partito e dove ancora oggi ha il suo studio. Ha esposto in tutto il mondo e gli sono state dedicate alcune mostre al Contemporary Art Museum, St. Louis, USA; al Frankfurter Kunstverein, Francoforte; al Palais de Tokyo, Parigi; al Museo MACRO, Roma; alla Z33 House for Contemporary Art, Hasselt, Belgio.

In occasione della Biennale Architettura del 2021 espone un’installazione per Antarctic Resolution, a cura di Giulia Foscari e UNLESS.

Ma è soprattutto alla Biennale 2022 che esplode l’attenzione nei suoi confronti. Insieme a Giuseppe Schembri Bonaci e Brian Schembri e con la curatela di Keith Sciberras e Jeffrey Uslip, Sassolino realizza il progetto Diplomazija Astuta per il Padiglione Malta. L’opera re-immagina La decollazione di San Giovanni Battista (1608), fondamentale pala d’altare realizzata dal Caravaggio, come un’installazione scultorea immersiva che sovrappone la narrazione biblica al presente. Ricorrendo alla tecnologia dell’induzione, l’installazione cinetica di Arcangelo Sassolino produce gocce di acciaio fuso che cadono da una struttura soprastante in sette vasche riempite d’acqua, ognuna a rappresentare uno dei soggetti de La decollazione. Il metallo fuso crea una luce vivida e al contatto con l’acqua sibila, si raffredda e si ritira nell’oscurità.

 

 

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