Presentazione del Rapporto OPTIME 2025 sul mercato dell’elettronica e delle tecnologie domestiche.
“Il settore è solido, ma deve essere tutelato adeguatamente dalle molte incognite dello scenario internazionale
e dello sviluppo di nuove forme di commercio senza regole.”
È stato presentato oggi, presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il Rapporto OPTIME 2025, settima edizione dell’analisi annuale dell’Osservatorio per la tutela del mercato dell’elettronica.
Il documento fotografa un settore centrale dell’economia italiana, oggi sotto forte pressione per via dele incognite di uno scenario internazionale turbolento e dello sviluppo di nuove forme di commercio senza regole.
Un appuntamento molto partecipato, che ha visto la presenza del Ministro Adolfo Urso e di numerosi rappresentanti del Parlamento e delle principali associazioni di settore.
Tra gli altri, sono intervenuti Andrea Scozzoli (AIRES), Stefano Pasini (APPLiA Italia), Federico Bagnoli Rossi (FAPAV), Dario Bossi (ANCra Confcommercio), Stefano Luppi (Tivù), insieme a esponenti parlamentari quali Silvia Fregolent, Maurizio Gasparri e Salvatore De Meo, eurodeputato e presidente della Delegazione UE per i rapporti con la NATO.
Simona Branchetti (Tg5) ha moderato i lavori.
Un settore solido e strategico, ma esposto a molte minacce
Secondo i dati GfK riportati nel Rapporto, il mercato italiano dell’elettronica ha chiuso il 2024 con 18,8 miliardi di euro di fatturato, in lieve flessione (-0,4%) rispetto all’anno precedente, ma con una crescita complessiva del +13,8% rispetto al 2019.
Una conferma della solidità di un comparto centrale nei consumi delle famiglie e nelle scelte di investimento delle imprese. Tuttavia, proprio questa attrattività rende l’elettronica sempre più esposta a forme di concorrenza sleale, frodi digitali e opacità normativa.
Il Rapporto 2025 denuncia con forza l’aggressiva espansione di piattaforme extra-UE come Temu, Shein e TikTok Shop, capaci di invadere il mercato europeo con milioni di prodotti al mese, spesso eludendo oneri di importazione, IVA e tutti gli obblighi di conformità (marcatura CE, manuali di istruzioni, etichettature energetiche).
Una dinamica favorita dal regime “de minimis” che esenta da oneri di spedizione tutti i pacchi che entrano in Europa con un valore dichiarato inferiore ai 150 Euro.
A rendere ancora più preoccupante il quadro, è la crescente diffusione di forme di social commerce informale, in cui profili privati vengono usati per vendite in nero, promozioni non tracciabili e offerte di prodotti non conformi, senza alcuna garanzia per i consumatori.
Il Rapporto segnala anche l’esplosione di fenomeni come le “mystery box”, pacchi a sorpresa venduti online che introducono meccanismi di gamification del consumo, spesso assimilabili a vere e proprie dinamiche da gioco d’azzardo. Una tendenza che colpisce soprattutto i più giovani e che sfrutta logiche di impulso e curiosità per veicolare acquisti non trasparenti e potenzialmente dannosi.
A ciò si aggiunge l’uso crescente dell’intelligenza artificiale per scopi fraudolenti, con deepfake, siti cloni, avatar fittizi e voci simulate che alimentano truffe sempre più sofisticate.
Il settore è, inoltre, colpito da pratiche di evasione, come il mancato versamento degli eco-contributi RAEE, la vendita di dispositivi senza certificazioni e l’installazione abusiva di apparecchiature che possono rappresentare un rischio per la sicurezza e l’ambiente.
Tutto questo vale a maggior ragione se pensiamo a tutti gli ambiti in cui i prodotti elettronici e tecnologici sono divenuti strumenti insostituibili: casa, scuola, sanità, turismo, ma anche assistenza, socialità e inclusione.
Ci conforta la vicinanza delle Istituzioni e il fatto di poter presentare il Rapporto Optime 2025 all’interno del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, alla presenza del ministro, di numerosi parlamentari e autorità delle Forze dell’Ordine, è per noi il più grande stimolo a intensificare il nostro lavoro per garantire al Paese che il settore dell’Elettronica resterà un pilastro fondamentale per lo sviluppo dell’economia nazionale, e al tempo stesso della società.
Le associazioni di categoria, gli enti, le istituzioni – italiane ed europee – devono parlarsi di più, fidarsi di più le une delle altre, per affrontare con le massime competenze e con gli adeguati poteri di intervento tutti i fenomeni assolutamente allarmanti che abbiamo illustrato nelle loro modalità esecutive e negli effetti dannosi che possono generare.
Noi, anche con questa edizione 2025 del Rapporto Optime, pensiamo di avere iniziato a fare la nostra parte. E siamo fiduciosi nel fatto che non rimarremo inascoltati”.
Nel corso dell’evento è stata annunciata anche la nuova campagna di OPTIME “é ovvio … MA ANCORA CI CASCANO IN TANTI”, pensata per informare e sensibilizzare l’opinione pubblica sulle minacce che attraversano oggi il mondo dell’elettronica di consumo: dalle frodi ambientali ai rischi digitali, fino alle trappole nascoste del commercio social.
Un passo ulteriore nella direzione della tutela consapevole dei consumatori e della costruzione di un mercato più sano, trasparente e competitivo.
È possibile visionare la campagna qui.
A questo link è possibile scaricare l’intero rapporto.
In allegato, inviamo il comunicato stampa e un’immagine della presentazione del rapporto Optime che si è svolta oggi.
Nell’immagine da sinistra, Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy; Stefano Pasini, Presidente APPLiA Italia Confindustria; Davide Rossi, Presidente Optime; Enzo Frasio, Presidente NIQ-GfK Italia.
Cordiali saluti
Silvia Ceriotti 3357799816 silvia.ceriotti@meridiancommunications.it
Viviana Bandieramonte 3294776937 viviana.bandieramonte@meridiancommunications.it
Meridian Communications Srl
Via Cuneo, 3
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