Sociale e Salute – Droghe: Villa Maraini lancia “Dove la Butto” – già una vita salvata a Roma

Sociale e Salute – Droghe: salvato da overdose nei primi giorni della Campagna “Dove la Butto” di Villa Maraini – Croce Rossa Italiana

 

Roma, 9 giugno 2025 – Parte con una vita salvata da overdose la Campagna Sociale “Dove la Butto”, promossa dall’Unità Itinerante di Villa Maraini – Croce Rossa Italiana, con il sostegno di Roma Capitale e la collaborazione di Zètema Progetto Cultura. Nei primi giorni di attività, gli operatori hanno infatti soccorso una persona in overdose, salvandole la vita: un segnale concreto del valore e dell’urgenza di questa iniziativa.

La campagna sarà ufficialmente presentata mercoledì 11 giugno alle ore 10:30 presso il Teatro di Tor Bella Monaca a Roma, in un evento gratuito e aperto al pubblicoA condurre la mattinata sarà Claudia Conte, giornalista, scrittrice, presentatrice e opinionista TV. Interverrà Massimo Barra, fondatore di Villa Maraini e Presidente Emerito della Croce Rossa Italiana. La parte artistica sarà arricchita dall’esibizione del cantautore Massimo Di Cataldo, accompagnato al pianoforte dal Maestro Dario Zeno. 

Ampio spazio sarà dedicato alle testimonianze dirette di persone in cura presso Villa Maraini – Croce Rossa, salvate in strada da overdose e oggi inserite in percorsi di riabilitazione personalizzati per la dipendenza da sostanze.

«Il nostro obiettivo – spiega Massimo Barra – è promuovere un dibattito pubblico che faccia comprendere il vero significato della campagna: non solo la raccolta delle siringhe usate, anche attraverso la geolocalizzazione che i cittadini potranno inviarci via WhatsApp al numero 339 4977620, ma soprattutto l’incontro con persone che abusano di sostanze. Conoscerle, soccorrerle, salvarle da un’overdose e accompagnarle verso la cura: questo è l’impatto sociale che vogliamo generare».

«Giovedì, durante il consueto giro di raccolta siringhe e distribuzione di materiale sterile – attività previste dalla campagna Dove la Butto – i nostri operatori si trovavano nella zona di consumo a Tor Cervara, nella periferia est di Roma» racconta Giancarlo Rodoquino, coordinatore dell’Unità di Strada e Itinerante di Villa Maraini – Croce Rossa Italiana.

«A un certo punto, un ragazzo ci ha chiamati in preda al panico: il suo amico, 35 anni, era riverso a terra, privo di sensi e non respirava. Siamo intervenuti immediatamente. Uno dei nostri operatori ha somministrato naloxone spray, mentre l’altro preparava la fiala per l’iniezione intramuscolare. Sono state necessarie due somministrazioni intramuscolari e due iniezioni endovenose per far sì che il giovane riprendesse lentamente i parametri vitali.»

Dopo il soccorso, l’uomo è stato accompagnato presso la jeep della Croce Rossa, dove ha ricevuto acqua, frutta e assistenza. «Prima di lasciarlo andare – aggiunge Rodoquino – gli abbiamo consegnato un flacone di naloxone spray, perché possa salvare se stesso o qualcun altro in futuro.»

Qualche giorno prima, nello stesso luogo in cui è avvenuto il recente salvataggio, un uomo di circa 50 anni è morto per overdose. Un episodio drammatico, rimasto però completamente ignorato dai media.

«Ritengo queste morti un vero peccato» – commenta Massimo Barra – «perché abbiamo gli strumenti per evitarle: il Naloxone. Andare nei luoghi più periferici 7 giorni su 7 con la nostra Unità Itinerante è la strategia giusta per fare la differenza.»


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Stefano Spada Menaglia
Communication, Press Office and Social Media Manager