INVITO ALLA STAMPA PER VERNICE MOSTRA
“MODELLI. IL SAPERE IN TRE DIMENSIONI”
Al Museo Giovanni Poleni saranno esposti 92 reperti: dagli strumenti astronomici del Rinascimento, ai modelli di dighe ottocentesche, fino alle curve matematiche. La proposta al pubblico si amplia con un programma fitto di seminari e uno spettacolo teatrale
Sarà visitabile da domenica 11 giugno 2025 fino al 3 maggio 2026
Il progetto, finanziato dal bando dell’Università di Padova che incentiva progetti per lo sviluppo di attività di Terza Missione e Scienza Aperta, è proposto dal Dipartimento di Fisica e Astronomia, in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Industriale, il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione e il Centro di Ateneo per i Musei (CAM).
Sono 92 i pezzi che compongono la mostra “Modelli. Il sapere in 3 dimensioni”: ci si trova di fronte a una sfera armillare del ‘500, usata per illustrare la tridimensionalità dell’universo, oppure a modellini di gru e battipali del ‘700, di dighe e chiuse ottocentesche (tra cui quelle padovane del Bassanello), e ancora a rappresentazioni di curve matematiche fatte con gesso e fili dello stesso secolo, fino ai campioni di minerali risalenti all’inizio del ‘900.
I modelli visti anche come metafora di ponti che nella loro diversa funzione (per progettare, da riprodurre, per fare ricerca o insegnare) creano unione tra settori del sapere, tra culture, tra teorie e realtà, tra insegnanti e studenti. Oltre alla mostra, la proposta al pubblico si amplia con un ciclo di seminari “Dal modello all'applicazione” e uno spettacolo teatrale intitolato “Caravanserraglio”.
La mostra sarà inaugurata
OGGI, 7 maggio ore 16.00
Museo Giovanni Poleni
Via Loredan 10 – Padova
Saranno presenti:
Monica Salvadori, Prorettrice con delega al Patrimonio artistico, storico e culturale e delega al Sistema Bibliotecario di Ateneo
Flavio Seno, direttore del DFA
Fabrizio Nestola, presidente del Centro di Ateneo per i musei (CAM)
Sofia Talas, conservatrice del Museo Giovanni Poleni
Alberto Benato, Dipartimento di ingegneria industriale
Fanny Marcon, CAM