Agenzia nr. 997 – Proposta M5S per inammissibilità liste elettorali che non rispettino le percentuali del 60-40 nella presenza dei due generi

 
ANNO XXII
Numero 997
07/05/2025
Pubblicato in Bari

Direttore Responsabile: Laura Sutto
Redazione: Via Capruzzi, 204 – 70124 Bari – Tel 080.540.23.66 – Fax 080.541.40.64
Posta Elettronica: ufficiostampa@consiglio.puglia.it – Sito Web: http://www.consiglio.puglia.it

Iscritto al Registro Pubblico della Stampa del Tribunale di Bari in data 25/02/2003


Proposta M5S per inammissibilità liste elettorali che non rispettino le percentuali del 60-40 nella presenza dei due generi

Il gruppo regionale del Movimento 5 Stelle ha depositato una proposta di legge per introdurre il vincolo della inammissibilità formale per le liste elettorali regionali che non rispettino le percentuali del 60-40 nella presenza dei due generi.

“Aver approvato la proposta sulla doppia preferenza di genere – dichiarano i cinque consiglieri pentastellati – senza l’inammissibilità delle liste che non rispettino la percentuali del 60- 40 vuol dire che di fatto in Puglia non viene garantita una rappresentanza equilibrata dei generi e di conseguenza non è garantita la parità di partecipazione. Ci siamo battuti in aula spiegando che la semplice sanzione economica non bastava, votando contro un provvedimento monco. Abbiamo presentato questa proposta perché le cose devono cambiare e la Puglia può dare un segnale forte in questo senso, diventando la prima regione in cui viene introdotta l’inammissibilità delle liste. Sappiamo che è già stata depositata una proposta di legge simile, ma dopo quanto accaduto non ci possiamo più fidare di chi da un momento all’altro ha deciso, senza alcun confronto preventivo, che l’inammissibilità delle liste potesse essere sacrificata, per poi tornare indietro viste le critiche ricevute”.

La proposta di legge si compone di 6 articoli e stabilisce che nessuno dei due generi possa essere rappresentato in misura superiore al 60% o inferiore al 40% nelle liste elettorali presentate per le elezioni del Consiglio Regionale e che, in caso di violazione, la lista venga considerata inammissibile e non possa essere ammessa alla competizione elettorale. Si demanda agli Uffici Elettorali Regionali la verifica del rispetto di tali criteri in sede di esame delle candidature.

“Una previsione normativa – concludono i pentastellati – che mira a superare le forme di parità meramente formali. L’introduzione di una norma chiara in materia di equilibrio di genere nelle candidature si tradurrà in un rafforzamento della qualità democratica del processo elettorale, rendendo il Consiglio Regionale più rappresentativo della società pugliese. Questa proposta contribuisce, in modo concreto, all’avanzamento delle politiche di genere e alla costruzione di una cultura della partecipazione paritaria, in linea con le migliori pratiche nazionali e internazionali. Auspichiamo che il testo arrivi al più presto nella commissione competente e poi all’esame del consiglio. Abbiamo già preso troppo tempo”./comunicato