Pubblichiamo di seguito il testo preparato dal Santo Padre Francesco per l’Angelus di questa
terza Domenica di Quaresima:
Testo preparato dal Santo Padre
Cari fratelli e sorelle, buona domenica!
La parabola che troviamo nel Vangelo di oggi ci parla della pazienza di Dio, che ci sprona a
fare della nostra vita un tempo di conversione. Gesù usa l’immagine di un fico sterile, che non ha
portato i frutti sperati e che, tuttavia, il contadino non vuole tagliare: vuole concimarlo ancora per
vedere «se porterà frutti per l’avvenire» (Lc 13,9). Questo contadino paziente è il Signore, che lavora
con premura il terreno della nostra vita e attende fiducioso il nostro ritorno a Lui.
In questo lungo tempo di ricovero, ho avuto modo di sperimentare la pazienza del Signore,
che vedo anche riflessa nella premura instancabile dei medici e degli operatori sanitari, così come
nelle attenzioni e nelle speranze dei familiari degli ammalati. Questa pazienza fiduciosa, ancorata
all’amore di Dio che non viene meno, è davvero necessaria alla nostra vita, soprattutto per affrontare
le situazioni più difficili e dolorose.
Mi ha addolorato la ripresa di pesanti bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza, con
tanti morti e feriti. Chiedo che tacciano subito le armi; e si abbia il coraggio di riprendere il dialogo,
perché siano liberati tutti gli ostaggi e si arrivi a un cessate il fuoco definitivo. Nella Striscia la
situazione umanitaria è di nuovo gravissima ed esige l’impegno urgente delle parti belligeranti e della
comunità internazionale.
Sono lieto invece che l’Armenia e l’Azerbaigian abbiano concordato il testo definitivo
dell’Accordo di pace. Auspico che esso sia firmato quanto prima e possa così contribuire a stabilire
una pace duratura nel Caucaso meridionale.
Con tanta pazienza e perseveranza state continuando a pregare per me: vi ringrazio tanto!
Anch’io prego per voi. E insieme imploriamo che si ponga fine alle guerre e si faccia pace,
specialmente nella martoriata Ucraina, in Palestina, Israele, Libano, Myanmar, Sudan, Repubblica
Democratica del Congo.
La Vergine Maria ci custodisca e continui ad accompagnarci nel cammino verso la Pasqua.
terza Domenica di Quaresima:
Testo preparato dal Santo Padre
Cari fratelli e sorelle, buona domenica!
La parabola che troviamo nel Vangelo di oggi ci parla della pazienza di Dio, che ci sprona a
fare della nostra vita un tempo di conversione. Gesù usa l’immagine di un fico sterile, che non ha
portato i frutti sperati e che, tuttavia, il contadino non vuole tagliare: vuole concimarlo ancora per
vedere «se porterà frutti per l’avvenire» (Lc 13,9). Questo contadino paziente è il Signore, che lavora
con premura il terreno della nostra vita e attende fiducioso il nostro ritorno a Lui.
In questo lungo tempo di ricovero, ho avuto modo di sperimentare la pazienza del Signore,
che vedo anche riflessa nella premura instancabile dei medici e degli operatori sanitari, così come
nelle attenzioni e nelle speranze dei familiari degli ammalati. Questa pazienza fiduciosa, ancorata
all’amore di Dio che non viene meno, è davvero necessaria alla nostra vita, soprattutto per affrontare
le situazioni più difficili e dolorose.
Mi ha addolorato la ripresa di pesanti bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza, con
tanti morti e feriti. Chiedo che tacciano subito le armi; e si abbia il coraggio di riprendere il dialogo,
perché siano liberati tutti gli ostaggi e si arrivi a un cessate il fuoco definitivo. Nella Striscia la
situazione umanitaria è di nuovo gravissima ed esige l’impegno urgente delle parti belligeranti e della
comunità internazionale.
Sono lieto invece che l’Armenia e l’Azerbaigian abbiano concordato il testo definitivo
dell’Accordo di pace. Auspico che esso sia firmato quanto prima e possa così contribuire a stabilire
una pace duratura nel Caucaso meridionale.
Con tanta pazienza e perseveranza state continuando a pregare per me: vi ringrazio tanto!
Anch’io prego per voi. E insieme imploriamo che si ponga fine alle guerre e si faccia pace,
specialmente nella martoriata Ucraina, in Palestina, Israele, Libano, Myanmar, Sudan, Repubblica
Democratica del Congo.
La Vergine Maria ci custodisca e continui ad accompagnarci nel cammino verso la Pasqua.
Poco dopo la diffusione del testo dell’Angelus, Papa Francesco intende affacciarsi al Policlinico Gemelli per un breve saluto e impartire la benedizione.
È prevista la presenza di Vatican Media per le riprese e la diffusione delle immagini dalle ore 12 alle 12,15 circa.