Agenzia nr. 750 – Rete emergenza urgenza territoriale, Perrini: “Grazie ai nostri operatori”

 
ANNO XXII
Numero 750
27/03/2025
Pubblicato in Bari

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Rete emergenza urgenza territoriale, Perrini: “Grazie ai nostri operatori”

In una nota il vicepresidente della Commissione sanità e capogruppo di FdI Renato Perrini:

“La carenza sempre più manifesta del personale medico del “118” in provincia di Taranto, rappresenta una situazione particolarmente grave.

Proprio in virtù di questa carenza di organico avevo chiesto un’ulteriore audizione in Commissione Sanità, e , finalmente, le prove concorsuali dovevano concludersi . Mi spiace segnalare che ad oggi non è stata colmata  la carenza organica del personale 118 che è pari 59 unità mediche e 38 autisti-  soccorritori .

Faccio appello all’assessore alla sanità, Raffaele Piemontese, affinché si adottino soluzioni immediate e più opportune per tamponare l’emergenza e mettere in campo interventi strutturali per risolvere il problema che, nel prossimo futuro, rischia di aggravarsi.  

Chiedo,inoltre che vengano riconosciute le indennità di rischio a tutti gli autisti del 118. Nonostante questa situazione, il lavoro di tutti gli operatori in condizioni davvero difficili, è ancora più encomiabile. Oggi, infatti , ci uniamo per riconoscere e festeggiare 33 anni di dedizione e impegno del servizio 118. Un percorso straordinario che ha visto migliaia di professionisti affrontare situazioni critiche con coraggio e competenza.

Ogni giorno, lavorano instancabilmente per garantire la salute e la sicurezza delle nostre comunità. Ogni chiamata è una testimonianza della loro missione: salvare vite e fornire supporto in momenti di bisogno.
Ringrazio personalmente tutti i soccorritori, operatori, volontari e tutti coloro che supportano le nostre comunità quotidianamente.
Basti pensare che in Italia vi sono circa 20 mila medici senza nessuna specializzazione (c.d. Camici Grigi) che potrebbero potenzialmente essere interessati al “118”. Invece, assistiamo ad un immobilismo che da il segno dell’inconcludente programmazione da parte della Regione Puglia”. /comunicato