Agenzia nr. 630 – In IV Commissione la risoluzione al Consiglio per gli ex dipendenti dei Consorzi di difesa e l’audizione sulla missione della Puglia a Miami

 
ANNO XXII
Numero 630
13/03/2025
Pubblicato in Bari

Direttore Responsabile: Laura Sutto
Redazione: Via Capruzzi, 204 – 70124 Bari – Tel 080.540.23.66 – Fax 080.541.40.64
Posta Elettronica: ufficiostampa@consiglio.puglia.it – Sito Web: http://www.consiglio.puglia.it

Iscritto al Registro Pubblico della Stampa del Tribunale di Bari in data 25/02/2003


In IV Commissione la risoluzione al Consiglio per gli ex dipendenti dei Consorzi di difesa e l’audizione sulla missione della Puglia a Miami

Approvate all’unanimità, nella seduta della IV Commissione presieduta da Francesco Paolicelli, le proposte di Risoluzione al Consiglio regionale, sulle Petizioni aventi ad oggetto “Pericolo di disimpegno sociale ed economico in relazione a diritti vantati dagli ex dipendenti del Consorzio di difesa delle produzioni intensive della provincia di Bari e di Taranto”. 

Verificata l’ammissibilità ai sensi dell’articolo 63 del Regolamento interno del Consiglio regionale, in data 29 gennaio 2024 le petizione firmate da cittadini ex dipendenti dell’ente locale Consorzio di difesa delle Produzioni intensive della provincia di Bari e di Taranto, avente ad oggetto “pericolo di disimpegno sociale ed economico in relazione a diritti vantati dagli ex dipendenti del Consorzio di difesa delle produzioni intensive della provincia di Bari”, è stata assegnata, per competenza, alla IV Commissione consiliare.
Specificato che in queste petizioni i sottoscrittori riportano i passaggi amministrativi che hanno determinato l’individuazione dei Consorzi di difesa delle produzioni intensive della Puglia, enti di diritto privato riconosciuti dallo Stato e dalla Regione, quali soggetti attuatori cui affidare il servizio per gli interventi in materia di agrometeorologia e come i Consorzi siano stati poi coordinati dall’Associazione regionale preposta al loro controllo, con nomina di un dirigente regionale nel Consiglio dell’Associazione, e che sempre nelle petizioni si fa riferimento ai trasferimenti di risorse, dalla Regione ai Consorzi per un totale di circa 50 milioni di euro, nell’arco di un trentennio fino all’esercizio 2017/2018, citandosi l’acquisto di una proprietà immobiliare da parte dell’Associazione, con contestuale evidenza della mancata corresponsione di stipendi ai dipendenti del Consorzio di difesa delle produzioni intensive della provincia di Bari e di Taranto.
Pertanto, la Commissione propone al Consiglio regionale di richiedere all’Assessorato all’agricoltura di verificare le istanze dei sottoscrittori, individuando possibili soluzioni, e relativi modi e condizioni, per un eventuale intervento dell’Ente.

Il consigliere regionale Enzo Di Gregorio, si è dichiarato sin da subito favorevole e pronto a sottoscrivere qualsiasi atto che vada al recupero dei diritti di questi lavoratori, trattandosi di un diritto acquisito da alcune persone che è stato schiacciato dopo aver svolto un lavoro che non è stato mai riconosciuto, che si aggira in termini economici per un importo che va dai 7 mila a 26 mila euro  per singolo dipendente del Consorzio di difesa di Taranto e di 40-50 mila euro per quelli della provincia di Bari. 

 

Missione della Regione Puglia a Miami

I lavori della Commissione sono proseguiti con l’aggiornamento dell’audizione richiesta dal consigliere regionale Tonia Spina (FdI), in ordine alla missione della Regione Puglia a Miami, alla manifestazione del Design e dell’Arte contemporanea, durante il periodo dell’Art Basel dal 3 all’8 dicembre 2024, con l’ascolto del direttore generale dell’Agenzia Pugliapromozione.

La richiedente l’audizione ha specificato che l’aggiornamento è stato ritenuto necessario nell’attesa di ricevere la documentazione da Pugliapromozione, che è stata comunque trasmessa, dalla quale si evince però che “Pugliapromozione ha avuto una gestione del tutto personalistica nonostante siano state utilizzate risorse pubbliche”.

In questa sede la consigliera Spina ha inoltre messo in evidenza le varie fasi adoperate da Pugliapromozione, partendo dalla data in cui l’Agenzia regionale ha affidato (15 aprile 2024) direttamente e senza alcuna gara,  l’incarico alla Società Politi-Seganfreddo s.r.l. per la pubblicazione dello speciale monografico  “Puglia Contemporary Land”, contenente le storie di alcune imprese artigiane. Di questo speciale sono state stampate 8 mila copie pagate con fondi POC (programma operativo complementare) dello sviluppo economico e in data 14 giugno 2024 si è chiuso il rapporto con Seganfreddo.
A distanza di quattro mesi – ha spiegato la consigliera Spina – ed esattamente il 16 ottobre 2024, l’Assessorato allo sviluppo economico ha pubblicato un avviso indirizzato ad imprese per la partecipazione ad una missione finanziata dalla Regione a Miami Design week, da presentare entro il 27 ottobre 2024. Le imprese secondo l’avviso sarebbero state selezionale su insindacabile giudizio del curatore della missione: Seganfreddo s.r.l.
Ma nessun atto formale – ha evidenziato la Spina –  ha mai incaricato Seganfreddo e nessuna determina di impegno di spesa è stata eseguita. Da qui la scelta delle imprese e la spedizione della merce.

Al fine di avere dei chiarimenti più specifici, la consigliera Spina ha rivolto delle precise domande al direttore Scandale. In particolare, per l’affidamento a Seganfreddo srl dello speciale monografico “Puglia, Contemporary Land” della Rivista Flash Art, il motivo per il quale non è stata indetta una manifestazione di interesse per riviste specializzate in arte contemporanea;  quali benefici ha prodotto e a chi sono state fornite le copie delle riviste; come è stato comunicato l’evento; come sono stati scelti gli espositori pugliesi e se hanno sopportato spese per l’esposizione dei manufatti e se è stato raccolto un audit da loro sulla missione. Ed inoltre, dagli atti emerge che Seganfreddo ha firmato due contratti diversi ovvero sono due imprese con lo stesso rappresentante legale. Da qui la domanda per capire il motivo per cui non poteva essere esteso l’invito a partecipare ad altre imprese.
Altra domanda ha riguardato il come si è giunti alla individuazione dell’impresa Natuzzi Spa al fine di utilizzare il suo store a Miami, se siano stati quantificati i costi o se si sia fatta una comparazione tra il costo del fitto dello store di Natuzzi e l’eventuale spazio ad Art Basel. Ed ancora, se sia stata fatta un’offerta formale a Natuzzi a cui è seguita una proposta scritta e soprattutto se siano stati verificati i costi a suo carico a fronte dei 170mila euro corrisposti ai fini di una valutazione di congruità.
Ed infine, una richiesta di chiarimento è stata rivolta da Spina anche in merito all’affidamento all’artista Agostino Jacurci, riguardo a come sia stato regolato il rapporto tra Natuzzi e Jacurci e chi è proprietario delle opere installate nello store anche in relazione alla normativa sulla proprietà intellettuale e se nella procedura è stata fatto un approfondimento con il sezione anticorruzione.

Da parte del consigliere Luigi Caroli è pervenuta la richiesta di sapere se l’ente Pugliapromozione ha provveduto a emettere gli atti di indirizzo con i quali nella pubblica amministrazione si dà mandato ai dirigenti per mettere in atto tutte le procedure in maniera dettagliata. 

Il direttore di Pugliapromozione Luca Scandale, nell’opportunità che gli è stata data a seguito dell’aggiornamento dell’audizione, ha rilevato che per lui è un’occasione importante per fornire chiarimenti nella massima trasparenza, evidenziando che l’Agenzia che dirige agisce nell’ambito del quadro definito nell’accordo di cooperazione tra Regione Puglia e Pugliapromozione, che costituisce parte integrante e sostanziale della delibera della Giunta regionale 725 del 2023, avente per oggetto “POC Puglia 2014-2020. Azione 3.5 Interventi di rafforzamento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi e scheda progetto “Business or Pleasure – Promozione e valorizzazione delle eccellenze produttive pugliesi per l’internazionalizzazione e l’attrazione degli investimenti”. L’accordo – ha spiegato Scandale –  è stato sottoscritto tra la Sezione promozione del commercio, artigianato e internazionalizzazione delle imprese del Dipartimento sviluppo economico e l’ARET, che a sua volta è stata individuata come amministrazione aggiudicatrice, tenuta all’applicazione del “Codice degli appalti” e soggetto legittimato alla sottoscrizione di accordi e rientra tra le forme di partenariato pubblico-pubblico (PPP), ossia tra quelle relazioni tra pubbliche amministrazioni che escludono l’applicazione della normativa europea in materia di contratti pubblici e concessioni, qualora le relazioni non siano qualificabili come prestazioni o scambi di servizi. L’ARET Pugliapromozione è stata individuata in quanto entità di diritto pubblico dotata di autonomia organizzativa, amministrativa, patrimoniale, contabile, gestionale e tecnica, quale soggetto con cui procedere alla stipula, ai sensi e per gli effetti della normativa statale ed europea, dell’Accordo di Cooperazione finalizzato allo svolgimento di attività di interesse comune per l’attuazione ed implementazione delle attività riportate nelle schede progettuali.

Per entrare nel merito delle domande che gli sono state rivolte dalla consigliera Tonia Spina, il direttore generale di Pugliapromozione, ha detto che i due affidamenti relativi all’azienda Natuzzi e all’artista Jacurci sono stati eseguiti in modo diretto perché sotto soglia ai sensi dell’art. 76 comma 2 del Codice appalti e che comunque si sono premurati di presentare una loro proposta. Per ciò che attiene la scelta è stato rilevato che l’azienda Natuzzi ha sposato il brand Puglia ed è l’unica impresa pugliese ad avere uno store a Miami, mentre relativamente all’artista Jacurci la sua notorietà è data dal suo esemplare curriculum e dall’esser stato l’ideatore dello stand Italia alle Olimpiadi 2024 a Parigi e delle sue opere esposte sarà fatto un addendum contrattuale. In ordine invece alla scelta degli espositori pugliesi la competenza è ricaduta alla Sezione dello sviluppo economico. 

In definitiva, la consigliera Spina si è dichiarata per nulla soddisfatta, perché a precise domande sono state fornite delle risposte generiche senza entrare nel merito delle procedure adottate, nonostante sia stato evidenziato che per alcune di esse risultino delle incongruità tra la data di affidamento e la data dell’evento.

Nel corso della seduta sono intervenuti i consiglieri Alessando Leoci, che ha proposto di convocare un tavolo con le specifiche competenze tecniche che possano dare delle risposte adeguate, e Filippo Caracciolo secondo cui, nel rispetto delle parti e delle istituzioni in ordine alla richiesta legittima di audizione da parte dei consiglieri, è sufficiente che i colleghi si facciano fornire tutta la documentazione necessaria e se dovessero considerare che non ci sia corrispondenza debbano rivolgersi ad altre sedi. 

Il consigliere Fabio Romito ha chiesto di ottenere il report dei contratti stipulati dalle aziende pugliesi espositrici, nel range che va dalla data della fiera per i tre mesi successivi, al fine di quantificare il ricavo ottenuto, a fronte dei quasi 600 mila euro spesi dalla Regione Puglia ai fini della promozione. Richiesta questa che sarà girata da Scandale alla dirigente della Sezione competente del Dipartimento sviluppo economico.

Paolicelli ha concluso i lavori invitando i colleghi che volessero ottenere dei chiarimenti più dettagliatamente di natura tecnica ed amministrativa, di rivolgersi direttamente alla direzione di Pugliapromozione.