da Moneyfarm – USA: l’inflazione rimane ostinata

USA: l’inflazione rimane ostinata

A cura di Richard Flax, Chief Investment Officer di Moneyfarm*

Milano, 12 marzo 2025 – I dati relativi all’IPC statunitense di febbraio mostrano un aumento dello 0,2% su base mensile, leggermente al di sopra delle aspettative degli economisti. Un dato migliore del previsto potrebbe essere accolto positivamente dagli investitori; tuttavia, con un tasso d’inflazione annuale ancora al 2,8% – al di sopra dell’obiettivo del 2% stabilito dalla Federal Reserve – la banca centrale statunitense si trova ancora in una situazione delicata, di equilibrio precario.

Sebbene i tagli dei tassi rimangano un’opzione sul tavolo, i policymaker potrebbero scegliere la cautela anziché rischiare di muoversi prima del tempo e rinfocolare le pressioni inflazionistiche.

Inoltre, al di là della politica monetaria, gli ultimi annunci del Presidente Trump in materia di dazi doganali aggiungono ulteriore incertezza all’equazione, alimentando potenzialmente le pressioni sui prezzi anziché alleggerirle. Per imprese e investitori, questo dato relativo all’IPC è un ulteriore promemoria del fatto che l’inflazione rimane una forza ostinata, che tiene in scacco i policymaker, i mercati e i consumatori.