Agenzia nr. 559 – Autismo. Galante : “Situazione critica per l’attivazione di  moduli, centri diurni e strutture residenziali per persone con spettro autistico. Lavorare per far rispettare il regolamento 9/2016”

 
ANNO XXII
Numero 559
05/03/2025
Pubblicato in Bari

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Autismo. Galante : “Situazione critica per l’attivazione di  moduli, centri diurni e strutture residenziali per persone con spettro autistico. Lavorare per far rispettare il regolamento 9/2016”

“Il tempo passa, ma non migliora la situazione per quello che riguarda l’attivazione di moduli, centri diurni e strutture residenziali per persone con spettro autistico: il fabbisogno ne prevede complessivamente 82, ma al momento in tutta la Puglia sono attivi 14 moduli divisi per le tre fasce d’età 0-5 anni, 6- 11 anni e 12 -18 anni,  5 centri diurni e due strutture residenziali. Uno dei problemi maggiormente sentiti dalle famiglie, che che spesso costringe a ricorrere al privato e fuori regione con rette che arrivano fino a 600 -700 euro al giorno, che non tutti possono permettersi. La questione è sempre la stessa: ci sono strutture autorizzate e accreditate, con fondi regionali già trasferiti, che però non vengono contrattualizzate, e quindi non entrano in esercizio. Una situazione non più tollerabile, che richiede soluzioni immediate”. Lo dichiara il capogruppo del M5S Marco galante a margine delle audizioni in III Commissione da lui richieste per conoscere lo stato di avanzamento dei lavori del tavolo regionale sull’autismo e la ricognizione delle strutture attualmente in esercizio sul territorio e delle verifiche per i requisiti per le autorizzazioni all’esercizio e accreditamento.

“Il problema principale  – continua Galante – è senza dubbio la carenza di personale, che non riguarda solo l’autismo, ma anche la salute mentale e il sociosanitario, per cui le strutture che al momento della verifica dei requisiti per  l’autorizzazione all’esercizio e l’accreditamento avevano sulla carta il personale necessario, al momento di arrivare alla contrattualizzazione chiedono di rimandare perchè non sono pronte. Una delle possibili soluzioni di cui si è parlato oggi è estendere anche i centri per l’autismo la delibera che prevede l’avvio delle attività anche con il 50% del personale previsto fino al raggiungimento del 50%  dell’occupazione dei posti disponibili, con l’obbligo poi di completare il reclutamento del personale una volta raggiunto il 50,1%. Un tema, quello dell’attivazione dei moduli e degli altri centri previsti, che viene analizzato anche al tavolo regionale per l’autismo, di cui auspichiamo a breve la convocazione, dal momento che l’ultima riunione risale al 14 novembre. Il lavoro del tavolo, per la cui riattivazione avvenuta nel 2022 ci siamo a lungo battuti, serve anche per le linee guida per i centri di alta specializzazione previsti dal regolamento 9 /2016 e per dare informazioni alle famiglie. Dispiace che oggi nella commissione, in cui ci siamo confrontati con il dipartimento Salute, il referente della commissione  sui temi dell’autismo e i dipartimenti di Prevenzione delle Asl, non si siano presentate le Asl della Bat e di Foggia, a cui chiederemo un report sulle strutture attualmente attive e di quelle in fase di verifica e accreditamento. Riteniamo importante il dialogo nelle sedi istituzionali, per avere informazioni da dare alle tante famiglie che ci chiedono perchè non partano i moduli. È indispensabile risolvere il  problema della mancata applicazione del Regolamento 9/2016 e accorciare i tempi di attesa per i trattamenti di cui necessitano i ragazzi con lo spettro autistico per aiutare realmente queste persone”.