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ANNO XXII Numero 210 29/01/2025 |
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Pubblicato in Bari | ||
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Aumento rette Rsa per le famiglie. M5S: “Istituire un tavolo con tutti gli interessati per trovare soluzioni” |
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“Non possiamo rimanere indifferenti davanti a quello che sta succedendo a centinaia di famiglie pugliesi. Una sentenza del consiglio di stato dello scorso dicembre ha infatti dato ragione alla Regione e stabilito la legittimità delle delibere con cui la quota di compartecipazione del servizio sanitario nazionale per la degenza nelle Rsa accreditate di anziani non autosufficienti e delle persone con Alzheimer passa dal 70% al 50%, con le famiglie costrette a versare l’altro 50% e non più il 30% come accadeva fino a qualche mese fa. Parliamo di un aumento che va dai 15 ai 20 euro al giorno, con una media di circa 600 euro mensili. Si passa quindi da un costo di circa 900 euro al mese a circa 1500 euro. Vista la platea delle persone coinvolte si stima un aumento complessivo in un anno di decine di milioni di euro”. Lo dichiarano il capogruppo del M5S Marco Galante e la consigliera Rosa Barone. “La sentenza – continuano Galante e Barone – ha stabilito anche la retroattività di queste nuove tariffe, tanto che alcune strutture hanno iniziato ad inviare ingiunzioni di pagamento alle famiglie, che non hanno le possibilità economiche di far fronte a queste spese. A questo bisogna aggiungere la mancata attivazione dei posti pubblici di RSA per persone disabili e non autosufficienti nelle Asl pugliesi. Una situazione su cui più volte abbiamo chiesto di fare chiarezza. Riteniamo necessario istituire un Tavolo che abbia l’obiettivo di trovare imminenti soluzioni alla questione. Per far questo abbiamo chiesto di convocare in audizione in Commissione Sanità, l’assessore alla Sanità della Regione Puglia Raffaele Piemontese, il direttore del dipartimento Salute Vito Montanaro, i direttori generali. delle Asl pugliesi, delle organizzazioni sindacali e delle associazioni di categoria. Dobbiamo tutelare la salute e la dignità degli utenti e i posti di lavoro, perché anche le Rsa verrebbero penalizzate dalla sentenza, con conseguenze drammatiche dal punto di vista occupazionale”./comunicato
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