Agenzia nr. 128 – Scalera: “Costituzione Consorzio Parco delle Gravine. L’assessore regionale all’ambiente chiarisca i costi di gestione per i comuni ricadenti nel Parco.”

 
ANNO XXII
Numero 128
21/01/2025
Pubblicato in Bari

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Scalera: “Costituzione Consorzio Parco delle Gravine. L’assessore regionale all’ambiente chiarisca i costi di gestione per i comuni ricadenti nel Parco.”

Una nota del consigliere Antonio Scalera

“Il prossimo31 gennaio scade il termine utile per la costituzione del Consorzio di gestione del Parco delle Gravine e i comuni che ancora non hanno ancora adempiuto a porre in essere gli atti necessari per la costituzione del suddetto consorzio si vedranno avviare nei loro confronti, da parte della Regione, l’iter per esercitare il potere sostitutivo. Sino ad oggi, però,  i sindaci dei comuni ricadenti nel Parco delle Gravine oltre alla schema di convenzione e allo schema di statuto, in cui all’art. 4, comma 2, si stabiliscono i criteri di determinazione della quota dei consorziati, non hanno ricevuto altre indicazioni o comunicazioni relative soprattutto all’impegno di spesa che ogni singolo Ente dovrà sostenere derivante dalla partecipazione al predetto Consorzio. Vista la ristrettezza dei tempi (il 31 gennaio è ormai alle porte) ho inoltrato una istanza di audizione urgente nella IV Commissione per audire l’assessore regionale all’ambiente, il Presidente della Provincia di Taranto, i sindaci dei comuni di Castellaneta, Crispiano, Ginosa, Grottaglie, Laterza, Martina Franca, Massafra, Montemesola, Mottola, Palagianello, Palagiano, S. Marzano di S. Giuseppe, Statte e Villa Castelli, le associazioni di categoria degli agricoltori (CIA, COLDIRETTI e CONFAGRICOLTURA) e le associazioni venatorie della Provincia di Taranto. L’importanza di una corretta gestione del Parco è fuori discussione, ma è anche giusto che la Regione Puglia chiarisca come intende procedere alla fase successiva alla costituzione del Parco. I comuni del costituendo Consorzio, oggi, sono chiamati a ratificare uno Statuto per la costituzione di un Consorzio di cui ancora non è dato conoscere, con atti ufficiali, sia i costi per la costituzione, sia i costi per la gestione. Infine  è opportuno sapere come la Regione Puglia intende finanziare detto Consorzio. Anni di mancanze e di inerzia sulla costituzione del Parco ( la legge di costituzione è del lontano 2005) non possono essere imputati o non possono ricadere solo ed unicamente sui comuni. Quei poteri sostituivi richiamati dall’assessore regionale all’ambiente andava attivati molto tempo addietro.”