Foto, Poster e Pressbook: www.reggiespizzichino.com/area-stampa.asp?y=&c=1#main
Trailer: https://youtu.be/qZYZSkFfTTo
Fateci sapere se volete il link per la recensione e intervistare la regista
Dal 13 Gennaio in sala “Il mestiere di vivere”
documentario scritto e diretto da Giovanna Gagliardo su Cesare Pavese
Una produzione Luce Cinecittà in collaborazione con Rai Documentari
Lunedì 13 Gennaio alle ore 19.00 al Cinema Farnese di Roma la prima proiezione del tour che accompagnerà il film in diverse città italiane
Dopo il successo alla 42a edizione del Torino Film Festival, con tutte le proiezioni sold out, arriva in sala dal 13 gennaio, distribuito da Luce Cinecittà, “Il mestiere di vivere”, documentario scritto e diretto da Giovanna Gagliardo che, a partire dall’ultimo frenetico giorno di vita di Cesare Pavese, mette al centro della storia l’uomo e lo scrittore attraverso vari capitoli che raccontano i tanti mestieri che ha sperimentato.
“Il mestiere di vivere”, una produzione Luce Cinecittà, in collaborazione con Rai Documentari, realizzato con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte e con la partecipazione di Ente Turismo Langhe Monferrato Roero e il Patrocinio della Città di Torino, racconta l’intellettuale che nella sua breve vita è riuscito a ricreare un nuovo mondo letterario e culturale che ha dato identità alla seconda metà del Novecento italiano: un poeta che appena ventenne scopre la poesia narrativa, per poi cimentarsi nel romanzo breve, portare in Italia la letteratura americana e contribuire infine alla nascita della Casa Editrice Einaudi. La voce di Cesare Pavese è di Emanuele Puppio, la fotografia di Roberta Allegrini ed il montaggio di Emanuelle Cedrangolo.
Dopo la prima a Roma, il film di Giovanna Gagliardo arriverà con proiezioni evento alla presenza della regista a Torino, Milano, Bologna, Bergamo, Firenze, Pisa, Perugia, Avellino e altre città italiane.
Sono nata in Piemonte, cresciuta a Torino, da più di quarant’anni vivo a Roma – afferma Giovanna Gagliardo – Pavese, certo, l’ho incrociato nella mia adolescenza torinese e non solo. Ovviamente l’ho amato, l’ho letto. Ho imparato a memoria molte delle sue poesie. L’ho messo tra i ricordi di quel fruttuoso passato vissuto nella Torino irripetibile degli anni Sessanta. Ritrovarlo e rileggerlo oggi, a distanza di tanti anni, è stata per me una vera e propria folgorazione. Prendi in mano i suoi romanzi, le sue poesie, soprattutto i suoi diari e già dalle prime righe capisci che ti sta parlando del “presente”. Non del suo presente, ma del “nostro.” Mette in scena la complessità degli eventi e ti fa capire che non hai scampo. Ti costringe a non cercare risposte semplici, ti sbarra la strada se provi a schierarti. Ti mette alla prova. Lui non spiega, non suggerisce, non cerca la tua approvazione. Quel Pavese che ricordiamo frettolosamente come il poeta infelice, suicida per amore, probabilmente è molto di più. Forse è l’intellettuale scomodo che oggi ci manca, l’antipatico mai compiacente che ti complica la giornata, il magnifico compagno di viaggio che – nelle colline di Santo Stefano Belbo – ti fa intravedere il mare azzurro di Itaca. Ho lasciato un Pavese che credevo locale e generazionale, ho ritrovato uno scrittore con il respiro dei “classici”.
Durata: 90 min
Esce al cinema dal 23 gennaio 2025 “Ciao Bambino”, diretto da Edgardo Pistone, Miglior Opera Prima alla Festa del Cinema di Roma e vincitore del Premio della Critica al Tallin Black Night Film Festival.
Distribuzione a cura di Filmclub Distribuzione by Minerva Pictures
Mercoledì 15 gennaio ore 10.30 – Proiezione e a seguire Conferenza stampa alla presenza di regista e cast – Casa del Cinema – Roma
Esce nelle sale dal 23 gennaio 2025, distribuito da Filmclub Distribuzione by Minerva Pictures, “Ciao Bambino” opera prima di Edgardo Pistone prodotto da Bronx Film, Anemone Film, Mosaicon Film, Minerva Pictures Group e realizzata con il sostegno del Mic – Ministero della Cultura – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo e Regione Campania – Fondo Cinema e Audiovisivo, in collaborazione con Film Commission Regione Campania.
Presentato in anteprima nella sezione Freestyle della Festa del Cinema di Roma 2024, dove ha vinto ex aequo (giuria presieduta dalla regista e sceneggiatrice Francesca Comencini) il Premio Miglior Opera Prima, “Ciao Bambino” ha già avviato un tour in vari festival nazionali e internazionali, collezionando prestigiosi premi, tra cui il Premio Speciale della Giuria al Tallinn Black Nights Film Festival 2024 nella categoria Concorso Opere Prime e la Menzione Speciale nella sezione Spazio Campania al Laceno d’Oro International Film Festival.
Il film, per cui è stato scelto il bianco e nero tipico del realismo che rende universali i sentimenti raccontati, è scritto e sceneggiato dallo stesso regista con Ivan Ferone e vanta nel cast giovani attori scelti dopo un lungo e faticoso street casting come Marco Adamo, Anastasia Kaletchuk, Luciano Pistone, Pasquale Esposito, Salvatore Pelliccia, Sergio Minucci, Luciano Gigante, Attilio Peluso, Antonio Cirillo e Rosalia Zinno.
Sul finire dell’estate dei suoi diciannove anni, Attilio, un ragazzo che vive in un rione popolare di Napoli, viene incaricato di proteggere una giovane prostituta dell’Est. Senza poterlo ammettere apertamente, se ne innamora. Quando, però, il padre esce dal carcere ed è costretto a ripagare un debito consistente, Attilio si trova a scegliere tra l’amore per la ragazza e quello per il padre, mettendo in gioco la sua libertà e la sua vita fino a quel momento.
Durata: 80’