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ANNO XXI Numero 2444 25/11/2024 |
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Pubblicato in Bari | ||
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Capone incontra in Consiglio regionale i centri antiviolenza e i Cuav: “Insieme per un’alleanza contro il patriarcato” |
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“Fatti non parole. Negare il patriarcato significa negare la realtà. Lo dicono i dati sui femminicidi in Italia, dove le donne vengono ammazzate per l’80 per cento da mariti, ex e fidanzati. E il 94 per cento delle donne uccise sono state ammazzate da italiani. Se neghiamo questo significa non voler affrontare realmente il problema. Significa nasconderlo o creare nemici per strumentalizzazione politica. Serve invece formazione ed educazione”. Lo ha affermato la Presidente del Consiglio regionale Loredana Capone, a margine dell’incontro che oggi si è tenuto in Consiglio regionale con i Cav e Cuav in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne. “Per questo il Consiglio regionale della Puglia – spiega Capone – è intervenuto con una legge nel bilancio che ha previsto lo stanziamento di 400 mila euro per organizzare corsi di formazione con tutte le categorie che entrano in contatto con le vittime. Affinché le donne siano realmente aiutate, senza correre il rischio di subire ulteriori processi. Stiamo costituendo un comitato scientifico con gli organi professionali e con la collaborazione dei Cav e Cuav per rendere operativa questa legge. Nello stesso tempo ci sarà l’impegno nelle scuole, perché bisogna intervenire soprattutto sui più piccoli attraverso l’educazione all’affettività per coltivare la cultura del rispetto. Serve un’alleanza tra uomini e donne. Per questo vogliamo costruire un sistema, una rete per costruire e realizzare insieme una strategia per sradicare stereotipi e patriarcato”. Al termine dell’iniziativa di oggi è stato donato il libro di Maria Donata Bologna “Rame”, un piccolo libro che cerca di tenere viva la memoria di come le discriminazioni di genere hanno inciso sul corpo, sul nome, sulle intenzioni e sui sogni di donne unite in un’unica “rama”.
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