“La nostra attività per andare incontro alle esigenze delle donne, messa in campo ogni giorno, sembra dover andare incontro ad un oceano che si muove in senso opposto”, ha introdotto così Loredana Capone, presidente del Consiglio regionale della Puglia, la giornata contro la violenza sulle donne nell’Agorà del palazzo di via gentile Una giornata intesa di eventi, dialoghi e approfondimenti promossa dalla Presidenza del Consiglio regionale con la collaborazione dell’assessorato al Welfare, dell’assessorato allo Sport per tutti, del Dipartimento della sezione Politiche di genere del Consiglio regionale e della Consulta regionale femminile. “Dobbiamo ‘accorgerci’ – ha detto la presidente Capone – accorgerci del non detto, del malessere nascosto, per farcene carico. Noi come Consiglio regionale ci siamo fatti carico emanando una serie di leggi, a cominciare dalla legge 29 del 2014 per la prevenzione e il contrasto della violenza di genere, il sostegno alle vittime, la promozione della libertà e dell’autodeterminazione delle donne che si occupa del contesto oltre che delle attività dirette da parte dell’assessorato al Welfare, supportando l’attività dei centri antiviolenza, e sviluppando attività di formazione e informazione nei riguardi delle forze dell’ordine, dei magistrati, degli assistenti sociali”. Eppure, nonostante le azioni messe in campo e l’emanazione di norme di contrasto, non si può non constatare che “si stanno facendo passi indietro rispetto al valore del proprio corpo, alla conoscenza del percorso fatto dai movimenti di emancipazione femminile. Occorre fare attenzione, dobbiamo accorgerci”, ha rimarcato annunciando poi che il Consiglio regionale nel bilancio 2024, su proposta della Presidente Loredana Capone, ha stanziato 400 mila euro per il contrasto alla violenza di genere con l’attuazione di specifici percorsi di formazione e specializzazione per le forze dell’ordine, giudici, avvocati, medici, docenti e studenti e che la Presidenza del Consiglio è a lavoro per predisporre un progetto attuativo. L’assessora alle Politiche di genere, Serena Triggiani, ha annunciato di aver allo studio un percorso sul linguaggio, dopo aver portato avanti, il progetto “Genere in Comune”, dedicata alle amministrazioni locali per fornire loro un supporto strategico e operativo al fine di promuovere la diffusione delle politiche di genere nelle azioni di governo territoriale. Sul carattere non emergenziale della violenza di genere ma sulla sua caratteristica sistemica ha insistito l’assessora alla Cultura Viviana Matrangola, evidenziando come in questa ottica sia fondamentale il ruolo dell’educazione e della cultura. Anche Matrangola ha anticipato lo sviluppo di un progetto di reinserimento nell’ambito di attività culturali e nei luoghi di cultura. La partecipazione del Consiglio regionale della Puglia alla giornata si è espresso con l’inaugurazione della mostra fotografica “Allénati contro la violenza”, evento finale della campagna di comunicazione e sensibilizzazione sul fenomeno della violenza destinata al mondo dello sport e con l’incontro con i centri antiviolenza e i centri per gli uomini autori di violenza (Cuav), per approfondire le azioni e le strategie che il Consiglio regionale e la Regione Puglia intendono adottare per affrontare la questione sia sotto l’aspetto della prevenzione che di sostegno alle vittime.
|