Agenzia nr. 2400 – Parchitelli: “Massimo impegno per dare immediata applicazione alla nostra Legge su pari opportunità e parità di trattamento in riferimento all’orientamento sessuale nei settori della formazione e del lavoro”

 
ANNO XXI
Numero 2400
20/11/2024
Pubblicato in Bari

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Parchitelli: “Massimo impegno per dare immediata applicazione alla nostra Legge su pari opportunità e parità di trattamento in riferimento all’orientamento sessuale nei settori della formazione e del lavoro”

Nota della presidente della VI Commissione della Regione Puglia, Lucia Parchitelli

“Fare il punto in Commissione sull’attuazione della Legge regionale 25/2024 (“Disposizioni per garantire il principio di pari opportunità e di parità di trattamento in riferimento all’orientamento sessuale, all’identità di genere e alle variazioni nelle caratteristiche di sesso”) per quanto riguarda gli aspetti relativi a scuola, formazione e lavoro ci ha consentito di proiettare il nostro sguardo sul tema anche ai prossimi mesi.
Con Arci Mixed Aps, l’associazione richiedente Audizione, con il Dipartimento Politiche del Lavoro e Formazione, con ARPAL e ADISU abbiamo discusso di formazione docenti, progetti per avviare sportelli psicologici nelle Università pugliesi e potenziamento dei servizi di counseling presenti in ADISU. 
Rispetto al contenuto della Legge, l’Agenzia Regionale Per il Lavoro ha già promulgato Linee guida per l’adozione del linguaggio di genere, ed è tra gli obiettivi la creazione di un Centro di ascolto e di uno Sportello antiviolenza. Oltre creare Protocolli d’intesa, come fatto per le donne vittime di violenza, anche per la comunità LGBTQ+, creando un percorso di facilitazione per l’inserimento nel mondo del lavoro che vada a eliminare ogni forma di discriminazione. Abbiamo vissuto una bellissima pagina dedicata ai diritti e a quello che possiamo ancora fare per applicare al meglio la nostra Legge.
In una società che voglia dirsi davvero democratica e inclusiva, il principio delle pari opportunità e della parità di trattamento deve essere una priorità. Non possiamo permettere che l’orientamento sessuale di una persona rappresenti un ostacolo alla realizzazione delle sue potenzialità, sia nell’ambito scolastico sia in quello lavorativo. La scuola deve essere il luogo dove si educa al rispetto, il mondo del lavoro deve invece combattere ogni forma di discriminazione.
Tutti insieme dobbiamo impegnarci a promuovere politiche regionali che favoriscano l’uguaglianza e che contrastino ogni forma di esclusione per costruire una società dove la dignità e il valore di ogni persona siano valori universalmente riconosciuti”/comunicato