La cantautrice e produttrice milanese Marta Del Grandi torna con “Selva”, il suo secondo disco per l’etichetta britannica Fire Records. Una suite di avant-pop intrigante, che unisce sfaccettature emotive, arrangiamenti elettro-acustici e un approccio sperimentale alla forma canzone.
Se già il debutto “Until We Fossilize” (2021, Fire Records) mostrava tutte le qualità che contraddistinguono la cantautrice, in punta di piedi tra il candore etereo di Julia Holter, la sensualità nordica di Bjork e le colonne sonore di Morricone, questo nuovo lavoro scava più a fondo nel sottobosco, mostrando l’ambizione di creare un universo completamente nuovo, che si fonda sulla forza della sua voce.
Marta si spinge verso un sound più corposo e variegato, in cui il dialogo della voce con synth, piano, chitarre, bassi, batteria, percussioni e fiati (clarinetto basso e sassofono baritono) forgia di traccia in traccia atmosfere diverse.
“Selva” è stato scritto principalmente in viaggio e quando è arrivato il momento di registrare Marta è tornata a Ghent, in Belgio, città della sua formazione musicale. Coprodotte da Bert Vliegen (Sophia, Whispering Sons) e con la partecipazione di un quartetto di musicisti che collaborano con Marta dal 2015, le sessioni hanno dato vita a uno spazio creativo ideale per la produzione di 12 canzoni di pop astuto e tentacolare, vivido e pienamente a fuoco.
«Marta Del Grandi ci consegna un album che fa chiudere gli occhi, trattenere il respiro e aprire i cuori. Ci accoglie a braccia aperte nei territori più disparati per farci giungere alla destinazione che preferiamo.» Impatto Sonoro