Nel corso del 2023, la ricchezza immobiliare delle famiglie italiane ha registrato una crescita modesta dell’1,1% rispetto all’anno precedente, ben al di sotto del 2,1% riportato nel 2022. Questo rallentamento è stato principalmente causato dall’indebolimento del mercato immobiliare e dall’aumento dei tassi di interesse sui mutui, che hanno notevolmente frenato la domanda di prestiti per l’acquisto di abitazioni. E’ quanto mette in evidenza il governatore della Banca d’Italia Flavio Panetta nella Relazione annuale.