Una professione di aiuto. 1° congresso nazionale degli Educatori professionali


n. 20 /15 aprile 2024

COMUNICATO STAMPA

Una professione di aiuto. 1° congresso nazionale degli Educatori professionali

Il 12 e 13 aprile scorsi, a Roma, si è tenuto il primo congresso nazionale degli Educatori professionali. Ampia la partecipazione di professionisti, relatori e altri ospiti di rilievo provenienti da tutta Italia. L’evento è stato segnato da un inizio internazionale, con il saluto di Benny Andersen, Presidente dell’Associazione internazionale degli Educatori professionali (AIEJI), a cui è seguito lo straordinario intervento di Kira Fortune, in rappresentanza dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS). Fortune ha elogiato la Commissione di albo nazionale degli Educatori professionali per la scelta delle tematiche del consesso, «in linea con la visione olistica della salute della OMS, come stato di completo benessere fisico, mentale e sociale. La salute, – ha affermato Kira Fortune – è creata e vissuta dalle persone all'interno dei contesti della loro vita quotidiana in cui imparano, lavorano, giocano e amano. Principio guida del lavoro degli Educatori professionali».
Maria Rita Venturini, Presidente della Commissione di albo nazionale degli Educatori professionali ha sottolineato che «l’Educatore professionale è il professionista sociale e sanitario che cura il positivo inserimento o reinserimento psicosociale delle persone in difficoltà. A cinque anni dall’istituzione dell’Ordine TSRM e PSTRP, – continua la Presidente Venturini – il congresso, nonostante le criticità e le contraddizioni del contesto normativo di riferimento, vuole riflettere sulla nostra figura professionale nei diversi contesti operativi in  risposta ai bisogni sociosanitari della popolazione. I bisogni cambiano nel tempo e gli Educatori, di conseguenza, si evolvono professionalmente, ma continuano a fondare la loro essenza sull’inscindibile relazione che c’è tra la relazione educativa e l’azione riabilitativa. Un approccio olistico centrato sulla persona e sulle potenzialità che, all’interno delle equipe multidisciplinari, è diventato sempre più di riferimento  per tutte le professioni».

In apertura di congresso è intervenuta Teresa Calandra, Presidente della FNO TSRM e PSTRP, che ha sottolineato l’importanza della collaborazione interprofessionale per l’implementazione e il miglioramento delle politiche sanitarie. Calandra ha voluto sottolineare che «la sinergia tra i diversi attori del settore sanitario è fondamentale per affrontare le sfide attuali e future del nostro Servizio sanitario nazionale. Abbiamo il dovere di promuovere una visione unitaria e orientata al benessere dei cittadini, come cardine di un sistema moderno e all'avanguardia».

I saluti inaugurali sono terminati con l’intervento di  Andrea Lenza, Presidente dell’Ordine TSRM e PSTRP di Roma, a cui è seguito l'avvio dei lavori. Al centro della prima tavola rotonda, le funzioni dell’Educatore professionale, come elemento imprescindibile nelle politiche sulla salute e nella  programmazione dei servizi sanitari. Un momento cruciale, in cui gli Educatori professionali si sono confrontati con i delegati del Ministero della salute, Ministero del lavoro e delle politiche sociali, e rappresentanti del dicastero dell’università e della ricerca.

Il programma ha previsto una lectio magistralis sull’integrazione sociosanitaria curata da Franco Pesaresi, uno dei massimi esperti sull'argomento, seguita dal confronto tra Educatori professionali, rappresentanze sindacali e datoriali, per affronterare i temi circa la tutela e lo sviluppo della professione. 

Durante la giornata del 13 aprile si è discusso di metodologie ed esperienze innovative, di ricerca, di formazione continua e di rappresentanza esponenziale della professione.

La chiusura del congresso è stata contrassegnata dall’ascolto dell’esperienze di alcuni rappresentanti delle persone assistite: Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap (FISH),  Federazione italiana organismi per le persone senza dimora (FIOSP), Unione nazionale delle Associazioni per la salute mentale (UNASAM), Associazione oltre lo sguardo, Centro italiano di solidarietà (CEIS) e SOS Villaggio dei Bambini.  

Per finire l’Assemblea delle Commissioni di albo degli Educatori professionali per la pianificazione del futuro lavoro della professione.



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