da Intermonte – Italian Mid Small Caps Monthly Report_Marzo 2024

Buongiorno,

 

inviamo di seguito e in allegato il report mensile sull’andamento del segmento italiano delle mid-small cap realizzato per il mese di marzo da Andrea Randone, Head of Mid Small Cap Research di Intermonte.

Di seguito una sintesi delle principali evidenze emerse: nell’ultimo mese, sia le mid cap che le small cap hanno registrato performance peggiori rispetto alle large cap, in parte per via di risultati inferiori alle attese. Dopo l’approvazione dei risultati annuali, molte società terranno incontri con gli investitori e questa sarà un’ottima occasione per riportare l’attenzione sui fondamentali e per capire se le attuali stime di consenso possano essere più caute del dovuto.

 

Grafici e tabelle relativi al Report sono riportati nel PDF in allegato.

Rimaniamo a disposizione per ulteriori informazioni.   

Un caro saluto,                                      
Giulia Franzoni 

 

Report mensile sulle MidSmall Cap italiane

Per gli investitori alla ricerca di nuove opportunità, le presentazioni dei risultati annuali sono decisive

A cura di Andrea Randone, Head of Mid Small Cap Research di Intermonte

 

·         Performance (-). Il mercato azionario italiano (prezzi al 15 marzo 2024) ha registrato una performance positiva del 6,7% nell’ultimo mese ed è in rialzo dell’11,1% su base annua. L’indice FTSE Italy Mid-Cap (+4,0%) ha sottoperformato l’indice principale del 2,7% nell’ultimo mese (-5,6% su base annua relativa), mentre l’indice FTSE Italy Small Caps (-0,7%) ha registrato una performance del 7,5% inferiore rispetto al mercato e del -14,7% su base relativa dall’inizio del 2024. Guardando alle performance delle mid/small cap in Europa, l’indice MSCI Europe Small Caps è salito dell’1,9% nell’ultimo mese, registrando una performance inferiore alle mid-cap italiane.

·         Stime (-). Dall’inizio del 2024, abbiamo attuato una revisione del +0,6%/-0,2% delle nostre stime sugli EPS per il 2024/2025; concentrandoci sulla nostra copertura delle mid/small cap, invece, abbiamo ridotto gli EPS per il 2024/2025 del -1,7%/-1,9%. In particolare, la revisione delle stime sulle small cap è stata particolarmente severa nell’ultimo mese (-10,5%/-7,0% sugli EPS 2024/25) sulla base di indicazioni aggiornate da parte del management.

·         Valutazioni (+). Se confrontiamo la performance YtD con la variazione delle stime per l’esercizio ‘24 nello stesso periodo, vediamo che i titoli del FTSE MIB hanno registrato un re-rating YtD dell’11,0% (lo stesso parametro era +3,0% un mese fa); le mid-cap si sono rivalutate del 6,2%, mentre le small cap del 10,1%. Su base P/E, il nostro panel è scambiato con un premio del 30% rispetto alle large cap, ben al di sopra del premio medio storico (17%), ma leggermente inferiore al livello di un mese fa (33%).

·         Liquidità (=). Osservando l’andamento degli indici ufficiali italiani, notiamo che la liquidità delle large cap nell’ultimo mese (misurata moltiplicando i volumi medi per i prezzi medi in un determinato periodo) è superiore del 3,5% rispetto allo stesso periodo di un anno fa ed è in crescita del 6,4% a livello annuale. Il quadro è più preoccupante per le mid/small cap: nello specifico, la liquidità per le mid cap è scesa del 5,0% YoY, mentre per le small cap è in aumento del 7,9% YoY. Questi ultimi dati sono influenzati dalle recenti rimodulazioni degli indici, mentre la liquidità delle small cap è in calo dell’1,4% su base mensile. 

·         Strategia d’investimento. Nell’ultimo mese, sia le mid cap (in misura minore) che le small cap (in misura maggiore) hanno registrato performance peggiori rispetto alle large cap, in parte per via di risultati inferiori alle attese. In molti casi, abbiamo la sensazione che il mercato abbia puntato troppo su titoli che avevano già registrato performance deboli e che ora vengono scambiati a multipli interessanti. Come nei mesi scorsi, la scarsa liquidità ha determinato forti oscillazioni di prezzo. Nei prossimi giorni, dopo l’approvazione dei risultati annuali, molte società terranno incontri con gli investitori, in particolare alla STAR Conference di Milano; crediamo che questa sarà un’ottima occasione per riportare l’attenzione sui fondamentali. Gli investitori cercheranno di verificare la validità dei modelli di business e di capire se le attuali stime di consenso possano essere più caute del dovuto. In generale, continuiamo a ritenere che i titoli Growth recupereranno terreno e che le mid/small cap siano un ottimo proxy del Growth in Italia.

 

 

INTERMONTE

Intermonte è una Investment bank indipendente leader in Italia e punto di riferimento per gli investitori istituzionali italiani e internazionali nel segmento delle mid & small caps. Quotata sul mercato Euronext Growth Milan di Borsa Italiana, presenta un modello di business diversificato su quattro linee di attività, “Investment Banking”, “Sales & Trading”, Global Markets” e “Digital Division & Advisory”. L’Investment Banking offre servizi rivolti a imprese quotate e non quotate in operazioni straordinarie, incluse operazioni di Equity Capital Markets, M&A e Debt Capital Markets. Le divisioni Sales & Trading e Global Markets supportano le decisioni di oltre 650 investitori istituzionali italiani ed esteri grazie a una ricerca di alto standing di più di 50 operatori professionali specializzati nelle varie asset class, azioni, obbligazioni, derivati, ETF, valute e commodities. L’ufficio studi figura costantemente ai vertici delle classifiche internazionali per qualità della ricerca e offre la più ampia copertura del mercato azionario italiano sulla base di un’elevata specializzazione settoriale. La divisione “Digital Division & Advisory” attraverso Websim è attiva nella consulenza agli investimenti nei confronti di investitori non istituzionali, consulenti finanziari e private banker e PMI.

 

Contatti per la stampa:

BC Communication

Beatrice Cagnoni beatrice.cagnoni@bc-communication.it +39 335 5635111

Giulia Franzoni | giulia.franzoni@bc-communication.it | +39 334 3337756

 

 

 

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