Agenzia nr. 780 – In V Commissione la messa in sicurezza della Statale 100

 
ANNO XXI
Numero 780
25/03/2024
Pubblicato in Bari

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In V Commissione la messa in sicurezza della Statale 100

Torna ad essere al centro delle audizioni in V Commissione la questione della messa in sicurezza della statale 100. Un tema affrontato più volte e per il quale si erano individuate soluzioni immediate, a medio termine e a lungo termine.  Tutte ancora non realizzate. Per questo i consiglieri Antonio Scalera (la Puglia domani) Renato Perrini (FdI), Massimiiano  Di Cuia (Forza italia) e Marco Galante (M5s) hanno presentato diverse richieste di audizione, unificate dal presidente della Commissione Michele Mazzarano. Tutti i consiglieri hanno evidenziato la drammaticità del tratto di strada che da Gioia del Colle porta a San Basilio e poi di quello successivo che porta a Massafra.

“A fronte del susseguirsi dei gravissimi incidenti che – da ultimo – a dicembre scorso hanno portato la commissione ad interessarsi della sicurezza della strada statale 100 – ha introdotto Scalera – bisogna constatare che ancora nessuno degli impegni assunti è stato rispettato: si era parlato di misure straordinarie, dell’installazione di autovelox e altri sistemi di controllo elettronico della velocità da parte dei comuni, dell’ipotesi di installare un guard rail. Si potrebbe inoltre prevedere una segnaletica orizzontale più efficace, bande rumorose per ridurre la velocità nei tratti più a rischio. La popolazione ci chiede risposte immediate”.

Allo stesso modo Di Cuia ha ripresentato la proposta di deviare il traffico pesante dalla statale all’autostrada, “così da alleggerire il traffico veicolare e aumentare la sicurezza della strada per le autovetture”.

All’audizione hanno partecipato l’assessore ai Trasporti Anita Maurodinoia, il responsabile territoriale Puglia di ANAS Vincenzo Marzi, il direttore di Tronco pro tempore della Direzione 8° tronco di Bari di Autostrade Roberto Pastore, il presidente del Comitato Strade Sicure Vanni Caragnano, il sindaco di Mottola e il sindaco di Massafra.

Sullo sfondo dell’audizione la recente notizia del definanziamento da parte del Cipess dei due interventi relativi alla 100: completamento funzionale e messa in sicurezza tra il km 44+500 e 52+600 (San Basilio) e dal km 52,200 fino al km 66,600 (conclusivo della SS 100). Una decisione resa nota nei giorni scorsi dall’assessore Maurodinoia e rispetto alla quale i consiglieri di minoranza hanno chiesto di evitare “inutili polemiche e agire con misure immediate e straordinarie”, pur evidenziano la disponibilità ad agire in modo collaborativo per ottenere dal governo centrale la necessaria attenzione all’infrastruttura regionale.

Il rappresentante di Anas ha anticipato la conclusione della fase di studio per l’individuazione di misure di mitigazione del rischio sebbene si sia riservato di comunicarle solo dopo la necessaria interlocuzione con Ansfisa e con la Polizia stradale. Riguardo all’ipotesi di guardrail, invece, Marzi ha dichiarato che “non c’è alcuna possibilità di realizzarlo a causa della insufficiente sede stradale”.

Anche dal responsabile di Autostrade è giunta una risposta interlocutoria, in quanto ha chiarito che “da un punto di vista prettamente tecnico la deviazione del traffico pesante è fattibile” ma “la decisione spetta al Governo centrale e bisognerebbe inoltre valorizzare il pedaggio relativo al traffico e stabilire chi se ne fa carico”

L’assessore Maurodinoia ha ribadito non solo il mancato finanziamento degli 84 milioni previsti, oltre che dei 25 che erano da reperire, ma anche i mancati riscontri da parte del ministero alle numerose note inviate da lei e dal presidente Emiliano al ministero.

A fronte del silenzio governativo Mazzarano ha sottolineato l’importanza di un’azione pressante da parte della commissione, e ha annunciato l’aggiornamento al prossimo lunedì utile (8 aprile) e poi in modo permanetne fino alla soluzione del problema. Nel frattempo i consiglieri di minoranza hanno manifestato la disponibilità ad attivarsi con il governo centrale per sollecitare le interlocuzioni con la Regione.

La commissione ha discusso poi della proposta di legge del consigliere Ruggero Mennea perché sia attribuita al personale del servizio pubblico locale incaricato dell’accertamento e della contestazione degli illeciti amministrativi la qualifica di “agente di polizia amministrativa”. “Una proposta incardinata da tre anni – ha detto il proponente – che però si è arenata sui costi della formazione dei ‘nuovi agenti’, pur avento avuto il parere positivo dell’assessorato ai trasporti”. In assenza dell’assessore Sebastiano Leo e degli uffici della Formazione professionale, la discussione è stata rinviata.   

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