Agenzia nr. 776 – I lavori della Commissione bilancio e programmazione 

 
ANNO XXI
Numero 776
25/03/2024
Pubblicato in Bari

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I lavori della Commissione bilancio e programmazione 

La Commissione bilancio e programmazione presieduta da Fabiano Amati ha approvato a maggioranza il disegno di legge, che con un emendamento ha assorbito altre tre provvedimenti contenenti il riconoscimento di debito fuori bilancio per un totale di 72 mila euro.

Nell’ambito del periodico aggiornamento sullo stato dei lavori per la realizzazione delle nuove strutture sanitarie, oggi è toccato fare il punto sui nuovi ospedali di Maglie-Melpignano, Andria e del monoblocco dell’Ospedale Riuniti di Foggia e del Centro Risvegli di Ceglie Messapica.

Riprogrammazione Nuovi Ospedali di Maglie-Melpignano, Andria e del monoblocco dell’Ospedale Riuniti di Foggia

Circa le fonti di finanziamento utili al fine di coprire i costi di realizzazione dei nuovi ospedali di Maglie – Melpignano, Andria e monoblocco dell’Ospedale Riuniti di Foggia, è intervenuto l’assessore alla sanità Rocco Palese che ha relazionato sulla base di un resoconto elaborato dal Dipartimento alla salute, per dare riscontro alle problematiche legate alle attività di rifinanziamento con i nuovi accordi di programma, con la premessa che allo stato attuale è opportuno che ognuno si assuma le proprie responsabilità. 
Da quel che è contenuto nella relazione, pare non emergano delle indicazioni precise su come procedere in relazione alle risorse a disposizione della Regione Puglia, visto che per poterle utilizzare, aggiungendone altre risorse rivenienti da fonti diverse, vi è bisogno di procedere con la programmazione di un nuovo accordo.

In particolare, nella relazione è evidenziato che le regole disciplinate dall’Accordo Stato Regione del 2002 rivisto nel 2008, prevedono che per l’utilizzo delle risorse le Regioni debbano trasmettere un documento programmatico, la cosiddetta MEXA, con allegati gli studi di fattibilità degli interventi per i quali si chiede il finanziamento. Al finanziamento a carico dello Stato, pari al 95% dell’intervento è aggiunto obbligatoriamente un finanziamento a carico della Regione per il restante 5%.
Il MEF riconosce le spese a valere sulle coperture di cui all’ art. 20 esclusivamente le spese sostenute dopo la data di approvazione del Decreto di ammissione al finanziamento.
Dal decreto di ammissione a finanziamento la stazione appaltante ha 18 mesi per aggiudicare la gara di lavori.
In riferimento all’accordo di programma 2020, con DGR n. 1512 del 02/08/2019 recante “Accordo di Programma ex art. 20 della l.n. 67/1988 per il finanziamento degli interventi di ammodernamento e riqualificazione del SSR. Recepimento parere del Nucleo di Valutazione degli Investimenti Pubblici del Ministero della Salute” è stato autorizzato il dirigente della Sezione risorse strumentali e tecnologiche, ad impegnare le risorse del capitolo in favore della ASL di Lecce, della ASL BT e degli Ospedali Riuniti di Foggia quale quota parte del 5% del contributo regionale, al fine di consentire le attività propedeutiche di progettazione nelle more della stipula dell’Accordo di Programma per la realizzazione dei seguenti.
L’Accordo di Programma, sottoscritto in data 18 novembre 2020, per un importo complessivo pari a 335.200.000 euro di cui 318.440.000 euro a carico dello Stato, prevedeva la realizzazione di quattro interventi: il nuovo ospedale del Sud Salento, il nuovo ospedale di Andria, la demolizione e ricostruzione di parte del “Monoblocco” dell’AOU “Ospedali Riuniti” di Foggia e la riqualificazione dei plessi minori dell’AOU Ospedali Riuniti di Foggia (realizzazione della piastra laboratoristica).
Il Ministero della Salute con nota protocollata nel dicembre scorso ha comunicato che l’accordo è soggetto all’applicazione dell’articolo 1, comma 310, della legge n. 266/2005, in base al quale “gli accordi di programma sottoscritti dalle Regioni e dalle Province autonome, decorsi trenta mesi dalla sottoscrizione, si intendono risolti, limitatamente alla parte relativa agli interventi per i quali la relativa richiesta di ammissione al finanziamento non risulti presentata al Ministero della salute entro tale periodo temporale, con la conseguente revoca dei corrispondenti impegni di spesa”.
Pertanto, per nessuno dei suddetti interventi è stato possibile presentare istanza di ammissione a finanziamento nel termine previsto, in quanto non ancora disponibile la propedeutica approvazione del progetto da porre a base di gara (progetto esecutivo da porre a base della gara lavori o progetto definitivo nel caso si sia optato per il cosiddetto appalto integrato). 
La Regione Puglia, dunque, nel riscontrare la nota ministeriale ha comunicato che “Nel corso della progettazione degli interventi è emersa l’esigenza comune di incrementare le risorse in quanto quelle previste nell’Accordo di Programma sottoscritto il 18/11/2020, sulla base di una proposta di programma degli anni 2018-2019, si sono rivelate insufficienti. 

A questo punto, è stato ribadito dall’assessore Palese che la Regione intende ripresentare progetti di investimento a valere sulle risorse art. 20 L. 67/88 già assegnate e ripartite alla stessa in distinte proposte di nuovi accordi di programma.

E’ specificato nella relazione che a marzo 2024 non è ancora stato emesso il decreto di revoca delle risorse economiche e che il Ministero della salute, interpellato sul tema, ha comunicato che effettuerà un solo decreto di revoca e riallocazione delle risorse della Regione Puglia unitamente a quelle di altre Regioni. Fintanto che il decreto di revoca e riallocazione delle risorse non sarà emanato, alla Regione Puglia non sarà possibile trasmettere programmazioni che oltrepassano il limite degli attuali stanziamenti.

Per entrare nel merito delle singole opere da realizzare, è stato precisato che per il Nuovo Ospedale Sud Salento è stata avviata in data 11 ottobre 2021 la gara di progettazione definitiva, aggiudicata in data 13 dicembre 2022. E’ prevista la realizzazione di 382 posti letto.
La progettazione definitiva per procedere poi all’appalto integrato è stata consegnata a inizi gennaio 2024 ed ancora non è stata avviata la verifica da parte dell’Ente certificatore.
Considerato che le procedure VIA e VAS non sono state concluse ci si chiede se sia il caso di sottoporre il progetto a verifica, considerando che gli enti che sono chiamati per la VAS potrebbero chiedere modifiche al progetto.

Per il Nuovo Ospedale di Andria, si tratterebbe di realizzare un ospedale di II livello da 400 posti letto. È scritto che la programmazione regionale, sempre nel 2020, aveva approvato un nuovo piano di riordino che prevedeva la realizzazione di un ospedale di I livello, e che tale circostanza non è stata recepita dai progettisti. 
Il progetto complessivo prevede un aumento costi di ulteriori 150 milioni, ed è stato chiesto alla stazione appaltante di rivedere il progetto andando ad alleggerire il progetto di tutte le istanze non chieste dalla stazione appaltante, in particolare ci si riferisce alla presenza di elementi architettonici che non sono direttamente utili ai fini ospedalieri. La Giunta Regionale ha stabilito che nel prossimo piano di riordino ospedaliero il Nuovo Ospedale di Andria sarà classificato come II Livello.

Infine, in relazione ai lavori di demolizione e ricostruzione di parte del “Monoblocco” dell’AOU “Ospedali Riuniti” di Foggia, è riportato che è stata completata la progettazione esecutiva ed ottenuto la verifica che è stata affidata a soggetto esterno. Mentre, per la riqualificazione dei plessi minori dell’AOU Ospedali Riuniti di Foggia (realizzazione della piastra laboratoristica), è specificato che questo intervento costituisce uno stralcio di un unico intervento per la realizzazione di una nuova piastra dei laboratori e che il progetto non è stato ancora adeguato ai prezzari regionali, e quindi sono in corso le integrazioni.

Il presidente Amati non ha esitato ad intervenire, per rilevare che la relazione esposta dall’assessore Palese sia stata elaborata senza dubbi dal Dipartimento salute, e ne è prova il fatto che la Giunta regionale non ha mai approvato un ospedale per Andria di I livello, perché il Regolamento regionale 23 del 2019 a cui si fa riferimento, parla chiaramente di Andria come Ospedale di I livello, in riferimento all’esistente, in quanto si stava organizzando la dotazione strutturale della rete ospedaliera esistente. Quindi ben altro è la delibera che attiene alla programmazione dell’edilizia ospedaliera. Amati, ha chiarito che negli atti di programmazione la Giunta regionale ha sempre individuato l’ospedale di Andria di II livello, mentre negli atti di organizzazione della rete esistente era stata fotografata la rete esistente.

Il sindaco di Andria Giovanna Bruno, presente ai lavori, ha espresso profonda amarezza per aver constatato che nessun passo in avanti è stato compiuto finora in merito alle certezze economiche su cui far conto per poter proseguire.
Anche la consigliera Grazia Di Bari è intervenuta per ribadire la necessità di dotare la sesta provincia di una nuova struttura ospedaliera di II livello, sollecitando la presenza ai lavori del direttore generale dell’Asl BT, in considerazione del forte bisogno di avere delle strutture adeguate per il territorio.    
Aggiornamento è previsto per il 29 aprile per sapere qual è la proposta della Regione Puglia che non oltrepassa il limite degli attuali stanziamenti, per l’invio della programmazione nuova. 

“Centro Risvegli” di Ceglie Messapica 

Altro punto oggetto di audizione ha riguardato la verifica dello stato di avanzamento dei lavori del “Centro Risvegli” di Ceglie Messapica.  

Nell’ambito dei lavori per la realizzazione del Centro risvegli di Ceglie Messapica, non è stata ancora eliminata l’interferenza con una linea Enel di media tensione, nonostante fosse stato assunto l’impegno per fine gennaio. 
Al fine di reperire notizie più dettagliate all’eliminazione dell’interferenza, sono stati invitati in audizione il direttore dei lavori ed il responsabile di Enel.

A tal proposito, il direttore dei lavori ha comunicato che la cabina elettrica è stata posizionata e che i lavori e tutti gli attrezzaggi dovrebbero essere completati entro 10 giorni.
Per il responsabile di Enel non è possibile ancora effettuare i lavori di loro competenza perché il cantiere non è pronto per essere consegnato. È da riprogrammare il cronoprogramma, con l’impegno assunto di eliminare l’interferenza entro fine aprile.

 

Per indisponibilità dei dirigenti convocati in audizione in merito alle misure di contenimento della spesa farmaceutica e all’informativa sul bilancio sanitario 2023, gli stessi saranno riconvocati nella prossima seduta. 

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