da Payden & Rygel – Chart of the week – Disoccupazione e politica monetaria negli Stati Uniti

Buongiorno,

 

di seguito e in allegato inviamo la Chart of the Week a cura dell’Economic Team di Payden & Rygel, che analizza i dati sulla disoccupazione e le prospettive per la politica monetaria negli Stati Uniti.

 

Restiamo a disposizione per ulteriori informazioni.

Un caro saluto,

Giulia Franzoni

M. +39 334 3337 756

 

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Il Governatore della Federal Reserve, Chris Waller, ha dichiarato che al momento non ci sono “ragioni valide che giustifichino un taglio dei tassi così repentino come accaduto in passato” e che la decisione sarà “guidata dai dati in arrivo”. Ebbene, gli ultimi dati sembrano indicare un’accelerazione positiva dell’economia: in dicembre le vendite al dettaglio “core”, escludendo cioè generi alimentari, auto, carburante e materiali per l’edilizia, sono aumentate dello 0,8% su base mensile, mettendo a segno l’aumento più elevato dallo scorso luglio. In aggiunta, la domanda di sussidi di disoccupazione, proxy settimanale dei licenziamenti, è scesa a soli 187.000, il dato più basso dal 2022, cioè appena lo 0,11% della forza lavoro, il secondo livello più basso mai registrato. In ogni caso, alcuni investitori restano scettici per via dei recenti licenziamenti nel settore tecnologico e bancario, che potrebbero essere letti come segnali preoccupanti. Nonostante questi licenziamenti, però, al 13 gennaio la domanda aggregata di sussidi di disoccupazione restava estremamente contenuta. Tutto considerato, a fronte del basso livello di licenziamenti, è plausibile sostenere l’ipotesi di cinque tagli dei tassi di 25 punti base l’uno entro la fine del 2024? A nostro avviso questa prospettiva, sebbene più realistica rispetto ai sette tagli previsti la scorsa settimana, resta comunque un’ipotesi “audace”.

 

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