Unione Naz. Consumatori su inflazione: la classifica dei TUTTE le città più care

COMUNICATO STAMPA DELL’UNIONE NAZIONALE CONSUMATORI DEL 15-12-23

 

Unc: la classifica di TUTTE le città più care d’Italia

 

Sul podio dei rincari Bolzano con +425 euro, poi Alessandria con 422 e Pisa con +406

 

Per le Regioni, Umbria la peggiore, bene il Molise

 

L’Istat ha reso noti oggi i dati territoriali dell’inflazione di novembre, in base ai quali l’Unione Nazionale Consumatori ha stilato la classifica completa di tutte le città e delle regioni più care d’Italia, in termini di aumento del costo della vita. Non solo, quindi, delle città capoluoghi di regione o dei comuni con più di 150 mila abitanti.

 

In testa alla graduatoria, Bolzano dove l’inflazione tendenziale pari a +1,6%, si traduce nella maggior spesa aggiuntiva su base annua, equivalente a 425 euro per una famiglia media. Medaglia d’argento per Alessandria, +1,9% su novembre 2022, la seconda inflazione più alta d’Italia dopo Benevento (+2%), con un incremento di spesa pari a 422 euro a famiglia. Sul gradino più basso del podio Pisa che con +1,8% (la terza inflazione più elevata del Paese) ha una spesa supplementare pari a 406 euro annui per una famiglia tipo.

Seguono Benevento (+2%, pari a 389 euro), Venezia (+1,5%, +361 euro), Perugia (+1,5%, +354 euro), al settimo posto Napoli, quarta per inflazione più alta (+1,7%, +344 euro) poi Varese (+1,3%, +343 euro) e Trieste (+1,4%, +325 euro). Chiude la top ten Pordenone (+1,3%, +302 euro).

 

Sull’altro fronte della classifica, ben 13 città sono in deflazione. La città più virtuosa d’Italia in termini di riduzione di spesa è Reggio Emilia, al secondo posto per deflazione (-1%) e dove in media si spendono 242 euro in meno all’anno. Al 2° posto Trapani, al 1° posto per calo dei prezzi (-1,1%) e con un risparmio di 210 euro. Medaglia di bronzo Campobasso (-1%, -183 euro) ex aequo con Pescara (-0,9%, -183 euro).

Bene anche Catania (-0,7%, -139 euro), Caserta al settimo posto (-0,3%, -58 euro), Bari al nono posto (-0,3%, -52 euro) e Ancona (-0,2%, -40 euro).

 

In testa alla classifica delle regioni più “costose” (Tabella n. 2), con un’inflazione annua a +1,3%, la più alta d’Italia ex aequo con la Campania, l’Umbria che registra a famiglia un aggravio medio pari a 294 euro su base annua. Segue il Trentino, dove la crescita dei prezzi dell’1,1% implica un aumento del costo della vita pari a 286 euro, terzo il Friuli, +1,2% e +274 euro.

 

Per le regioni più risparmiose, ben 3 sono in deflazione. La migliore è il Molise -0,8%, pari a un risparmio di 146 euro, seguita dall’Abruzzo (-0,4%, -80 euro). Medaglia di Bronzo per la Sicilia (-0,4%, -75 euro).

 

 

Tabella n. 1: Classifica completa delle città più care, in termini di spesa aggiuntiva annua (in ordine decrescente di spesa)

N

Città

Rincaro annuo

per famiglia media

(in euro)

Inflazione

annua di novembre

1

Bolzano

425

1,6

2

Alessandria

422

1,9

3

Pisa

406

1,8

4

Benevento

389

2,0

5

Venezia

361

1,5

6

Perugia

345

1,5

7

Napoli

344

1,7

8

Varese

343

1,3

9

Trieste

325

1,4

10

Pordenone

302

1,3

11

Milano

299

1,1

12

Grosseto

293

1,3

13

Vicenza

279

1,2

14

Padova

279

1,2

14

Cuneo

267

1,2

16

Ascoli Piceno

265

1,4

17

Treviso

256

1,1

18

Viterbo

249

1,1

18

Brindisi

249

1,5

20

Aosta

248

1,0

20

Livorno

248

1,1

22

Torino

230

1,0

23

Mantova

228

0,9

24

Siena

225

1,0

25

Olbia – Tempio

216

1,2

26

Trento

209

0,8

26

Rovigo

209

0,9

26

Udine

209

0,9

29

Cosenza

205

1,1

30

Lecco

203

0,8

30

Arezzo

203

0,9

32

Avellino

195

1,0

33

Massa-Carrara

180

0,8

33

Lucca

180

0,8

35

Novara

178

0,8

35

Lodi

178

0,7

35

Belluno

178

0,8

35

Gorizia

178

0,8

39

Terni

161

0,7

 

ITALIA

152

0,7

40

Macerata

151

0,8

41

Sassari

144

0,8

42

Roma

141

0,6

43

Verona

140

0,6

44

Pistoia

135

0,6

45

Cagliari

131

0,7

46

Ferrara

121

0,5

47

Firenze

117

0,5

48

Como

105

0,4

48

Bergamo

105

0,4

50

Bologna

100

0,4

51

Vercelli

85

0,4

52

Brescia

79

0,3

52

Pavia

79

0,3

52

Potenza

79

0,4

55

Rimini

72

0,3

56

Biella

64

0,3

57

Catanzaro

56

0,3

58

Piacenza

48

0,2

58

Modena

48

0,2

60

Reggio Calabria

37

0,2

61

Forlì-Cesena

24

0,1

62

Genova

22

0,1

63

Parma

0

0,0

63

Ravenna

0

0,0

63

Teramo

0

0,0

63

Palermo

0

0,0

67

Messina

-38

-0,2

67

Siracusa

-38

-0,2

69

Imperia

-40

-0,2

69

Ancona

-40

-0,2

71

Bari

-52

-0,3

72

Cremona

-53

-0,2

73

Caserta

-58

-0,3

74

Caltanissetta

-114

-0,6

75

Catania

-139

-0,7

76

Pescara

-183

-0,9

76

Campobasso

-183

-1,0

78

Trapani

-210

-1,1

79

Reggio Emilia

-242

-1,0

Fonte: Unione Nazionale Consumatori su dati Istat

 

Tabella n. 2: Classifica delle regioni più care, in termini di spesa aggiuntiva annua (in ordine decrescente di spesa)

N

Regioni

Rincaro annuo per la famiglia media

(in euro)

Inflazione

annua di novembre

1

Umbria

1,3

294

2

Trentino Alto Adige

1,1

286

3

Friuli-Venezia Giulia

1,2

274

4

Veneto

1,1

252

5

Valle d’Aosta

1,0

248

5

Campania

1,3

248

7

Piemonte

1,0

218

8

Lombardia

0,8

208

9

Toscana

0,9

199

10

Lazio

0,8

178

 

ITALIA

0,7

152

11

Calabria

0,7

128

12

Marche

0,5

97

13

Basilicata

0,4

77

14

Sardegna

0,2

35

15

Puglia

0,2

32

16

Emilia-Romagna

0,1

24

17

Liguria

0,1

21

18

Sicilia

-0,4

-75

19

Abruzzo

-0,4

-80

20

Molise

-0,8

-146

Fonte: Unione Nazionale Consumatori su dati Istat

 

Ufficio stampa e ufficio studi: 338/4031534 (Mauro Antonelli)

)

 

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