Sono 78 le opere pervenute dagli istituti scolastici di secondo grado di tutto il territorio pugliese per il concorso “Mi impegno per la legalità”, promosso dalla Commissione regionale di studio e d’inchiesta sul fenomeno della criminalità organizzata in Puglia, insediata presso il Consiglio regionale della Puglia, tramite la Sezione Biblioteca e Comunicazione istituzionale.
Le opere vincitrici sono state selezionate a cura della Commissione esaminatrice nominata, ai sensi dell’art. 9, comma 2 del bando, con determinazione n. 437/2023 della Sezione Biblioteca e comunicazione istituzionale, composta dal dott. Vito Lagona (dirigente del Consiglio regionale della Puglia) e dalle prof.sse Liviana Basile e Caterina Madaro, segretaria la dott.ssa Rosy Luciano.
Il bando prevedeva la candidatura di opere letterarie o artistiche o digitali, ed era finalizzato alla promozione e diffusione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile tra i giovani, per incentivare la partecipazione attiva nella lotta alla criminalità e alla corruzione. Era rivolto agli studenti degli Istituti secondari di secondo grado del territorio della Regione Puglia.
I temi da approfondire erano:
– conoscenza e lotta del fenomeno mafioso, della corruzione, delle forme di criminalità e illegalità;
– la prevenzione e il contrasto ai fenomeni del racket e dell’usura;
– gestione dei beni confiscati, con particolare riferimento all’uso sociale;
– vittime della mafia e dei fenomeni criminosi.
“Si è concluso il concorso “Mi impegno per la legalità” con ottimi risultati” – ha dichiarato il Presidente della Commissione regionale di studio e d’inchiesta sul fenomeno della criminalità organizzata in Puglia, Renato Perrini – “obiettivo principale del concorso è quello di stimolare ed educare alla legalità, perché purtroppo l’illegalità esiste per motivi diversi. Ma noi abbiamo il dovere di sensibilizzare i giovani a questa tematica per guidarli in un percorso di crescita e diventare cittadini consapevoli del valore e dell’importanza delle leggi. Perché legalità significa rispetto delle leggi. Il concorso fornisce un’occasione per imparare e approfondire questo significato, mediante l’elaborazione di opere in cui i ragazzi sono stimolati ad impegnarsi in una modalità diversa rispetto alla didattica ordinaria, ovvero utilizzando la creatività. In questo modo interiorizzano più facilmente ciò che apprendono e al contempo possono sperimentare, lavorando in gruppo, i valori tipici della convivenza civile, quali solidarietà e collaborazione. Inoltre, attraverso questo percorso le scuole hanno rappresentato un importante presidio della legalità, il luogo in cui i ragazzi e le ragazze hanno potuto approfondire queste tematiche e riflettere sui loro comportamenti. I banchi di scuola sono una palestra di vita: ecco perché continueremo su questa strada per diffondere rispetto e correttezza.”
Sono stati assegnati i quarantotto premi, ciascuno del valore di € 500,00, suddivisi tra le diverse province pugliesi in relazione alla popolazione scolastica:10 in Provincia di Bari; 6 in Provincia di Barletta – Andria – Trani; 6 in Provincia di Brindisi; 8 in Provincia di Foggia; 10 in Provincia di Lecce e 8 in Provincia di Taranto.
Di seguito gli Istituti scolastici vincitori e il titolo del lavoro che ha conseguito il premio:
Città Metropolitana di Bari
1. Istituto scolastico Mons. A. Bello di Molfetta
Titolo del lavoro vincitore: Peppino, un ragazzo come noi
2. Istituto scolastico E. Amaldi di Bitetto
Titolo del lavoro: Ki è vittima?
3. Istituto scolastico Simone Morea di Conversano
Titolo del lavoro: Seminiamo la Mafia seminando legalità!
4. Istituto scolastico A. Oriani – L. Tandoi di Corato
Titolo del lavoro: La Puglia non dimentica
5. Istituto scolastico “E. Amaldi”
Titolo del lavoro: La forza di proseguire combattendo
6. Istituto Scolastico Q. Orazio Flacco di Bari
Titolo del lavoro: Tassello dell’omertà: le voci silenziose
7. Istituto scolastico Basile Caramia Gigante di Alberobello
Titolo del lavoro: Gestione dei beni confiscati con particolare riferimento all’uso sociale
8. Istituto scolastico Ilaria Alpi – E. Montale di Rutigliano
Titolo del lavoro: Vittime di mafia e dei fenomeni criminosi
9. Istituto scolastico Basile Caramia Gigante di Alberobello
Titolo del lavoro: I beni confiscati ed i loro utilizzi sociali
10. Istituto scolastico Alessandro Volta di Bari
Titolo del lavoro: La storia della mafia in Puglia
Provincia Barletta Andria Trani
1. Istituto scolastico Ettore Carafà di Andria
Titolo del lavoro: Andria e la legalità: Storia di un amore tormentato
2. Istituto scolastico A. Casardi di Barletta
Titolo del lavoro: L’alba della legalità
3. Istituto scolastico Léontine e Giuseppe De Nittis di Barletta
Titolo del lavoro: TG Liceale: L&G De Nittis
4. Istituto scolastico Carlo Cafiero di Barletta
Titolo del lavoro: La corruzione nello sport
5. Istituto scolastico Carlo Cafiero di Barletta
Titolo del lavoro: Il fenomeno della contraffazione; cos’è, come difendersi e come prevenirlo
6. Istituto scolastico Sergio Cosmai di Bisceglie
Titolo del lavoro: Rinascita
Provincia di Brindisi
1. Istituto scolastico Agostinelli di Ceglie Messapica
Titolo del lavoro: La strage di Capaci: storia di eroi
Punteggio: 100
2. Istituto scolastico Liceo di Cisternino
Titolo del lavoro: La mafia tra corsi e ricorsi storici
Punteggio: 100
3. Istituto scolastico Liceo di Cisternino
Titolo del lavoro: Il girone dei pentiti
4. Istituto scolastico Epifanio Ferdinando di Mesagne
Titolo del lavoro: Palermo non mi piaceva Monologo interiore di due coscienze a una voce
5. Istituto scolastico Epifanio Ferdinando di Mesagne
Titolo del lavoro: Non sempre si vince
6. Istituto scolastico Francesco Ribezzo di Francavilla Fontana
Titolo del lavoro: L’uso sociale dei beni confiscati: le botteghe di Libera Terra
Provincia di Foggia
1. Istituto scolastico C. Poerio di Foggia
Titolo del lavoro: A te la scelta
2. Istituto scolastico Mauro Del Giudice di Rodi Garganico
Titolo del lavoro: Fa la tua scelta
3. Istituto scolastico G. Pavoncelli di Cerignola
Titolo del lavoro: Vittime innocenti che insegnano
4. Istituto scolastico C. Poerio di Foggia
Titolo del lavoro: Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola P. Borsellino
5. Istituto scolastico Enrico Mattei di Vieste
Titolo del lavoro: La legalità del noi
6. Istituto scolastico Michele Lecce di San Giovanni Rotondo
Titolo del lavoro: Mai come degli struzzi
7. Istituto scolastico Guglielmo Marconi di Foggia
Titolo del lavoro: Muto per scelta
8. Istituto scolastico Federico II di Apricena
Titolo del lavoro: Hic Sunt Leones (Qui ci sono i leoni)
Provincia di Lecce
1. Istituto scolastico Gaetano Salvemini di Alessano
Titolo del lavoro: Sentieri di libertà
2. Istituto scolastico Siciliani di Lecce
Titolo del lavoro: il filo fumetto: Strisce di legalità
3. Istituto scolastico Enrico Fermi di Lecce
Titolo del lavoro: Piccolo angelo dedicata alla piccola Angelica Pirtoli
4. Istituto scolastico Leonardo Da Vinci di Maglie
Titolo del lavoro: A scuola di legalità
5. Istituto scolastico Enrico Fermi di Lecce
Titolo del lavoro: Mafia
6. Istituto scolastico Don Tonino Bello di Tricase
Titolo del lavoro: Progetto legalità
7. Istituto scolastico Enrico Fermi di Lecce
Titolo del lavoro: La verità che illumina la giustizia
8. Istituto scolastico Enrico Fermi di Lecce
Titolo del lavoro: Lettera al padre
9. Istituto scolastico Giulietta Banzi Bazoli
Titolo del lavoro: Diogene: Laboratorio di legalità
10. Istituto scolastico N. Moccia di Nardò
Titolo del lavoro: Muoversi verso la legalità
Provincia di Taranto
1. Istituto scolastico V. Calo di Grottaglie
Titolo del lavoro: Renata Fonte – Donne Costruttrici di pace
2. Istituto scolastico M. Lentini – A. Einstein di Mottola
Titolo del lavoro: Nessun legame di sangue
3. Istituto scolastico V. Calo di Grottaglie
Titolo del lavoro: Io non pago e denuncio
4. Istituto scolastico V. Calo di Grottaglie
Titolo del lavoro: Denunciare per essere liberi
5. Istituto scolastico Galileo Ferraris di Taranto
Titolo del lavoro: Legalità: parola al liceo Galileo Ferraris
6. Istituto scolastico V. Calo di Grottaglie
Titolo del lavoro: I bambini non si toccano
7. Istituto scolastico Pacinotti di Taranto
Titolo del lavoro: Report: la ricerca della legalità nel sud Italia
8. Istituto scolastico M. Lentini – A. Einstein di Mottola
Titolo del lavoro: Non è tardi per ricominciare
Tutti i dettagli del progetto nella pagina Mi impegno per la legalità