Agenzia nr. 2234 – Consiglio regionale: ok all’assestamento e variazione al bilancio di previsione 2023

 
ANNO XX
Numero 2234
28/11/2023
Pubblicato in Bari

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Consiglio regionale: ok all’assestamento e variazione al bilancio di previsione 2023

Il Consiglio regionale, senza la partecipazione dei consiglieri dell’opposizione, ha approvato all’unanimità dei votanti (31), il disegno di legge contenente l’assestamento e variazione al bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2023. 

La variazione complessiva della manovra di assestamento ha consentito di riallocare le risorse disponibili destinandole prioritariamente ai maggiori oneri registrati per l’esercizio finanziario 2023 dal Servizio sanitario regionale, al fine di garantire l’equilibrio economico-finanziario, per un importo pari a 37 milioni di euro, assicurando anche la copertura di ulteriori spese obbligatorie e non procrastinabili.

Sono stati destinati 3 milioni di euro per le spese di gestione di Aeroporti di Puglia. 

Finanziate risorse aggiuntive ai Consorzi di bonifica per 4 milioni di euro, di cui 3 milioni per il concorso alle spese di funzionamento degli stessi enti commissariati ed un milione per il parziale riconoscimento al Consorzio di bonifica della Capitanata dei maggiori costi energetici per gli impianti di sollevamento.

Tra le nuove autorizzazioni di spesa oggetto di specifiche disposizioni normative è stato autorizzato l’indebitamento per 45 milioni di euro, di cui 42 milioni sono destinati a spese per interventi e manutenzione infrastrutturale e per l’acquisto e manutenzione di arredi e attrezzature a beneficio delle Aziende sanitarie territoriali. Tra queste, le spese per il nuovo Ospedale Monopoli-Fasano, quelle per ristrutturazioni e adeguamenti strutturali nell’ASL di Brindisi e per l’acquisto di attrezzature sanitarie.

Stanziati tre milioni di euro come concorso al finanziamento per la realizzazione di uffici e archivi presso la sede istituzionale della Regione Puglia. 

Si è provveduto a modificare la norma finanziaria contenuta nella legge regionale “Colon al sicuro. Progetto di ricerca per la diagnosi precoce del tumore al colon attraverso l’esame del sangue”, prevedendo l’assegnazione nel bilancio autonomo regionale di una somma pari a 198 mila euro per le annualità 2023 e 2024.

È stata assegnata una dotazione finanziaria di 4 milioni e 250 mila euro per l’istituzione del fondo per il supporto e finanziamento di progetti e attività di interesse generale promossi dagli enti del terzo settore.
Sono state apportate delle modifiche alla legge regionale relativa agli interventi a favore dei soggetti fragili per l’accesso all’istituto di amministrazione di sostegno e dei tutori di minori stranieri non accompagnati. L’intervento finanziario è concesso nel caso in cui il giudice tutelare assegni l’equa indennità e rilevi l’impossibilità di porla a carico del patrimonio dell’amministrato. L’ammontare è pari all’importo dell’indennità stabilita dal giudice tutelare fino ad un massimo di mille euro ad amministrato.

Istituito di un fondo per il finanziamento di studi di fattibilità tecnica per gli interventi di chiusura di discariche di rifiuti urbani e speciali, per dare tempestiva ed efficace attuazione alle previsioni della programmazione unitaria regionale, nel caso in cui i gestori in qualità di soggetti obbligati non abbiano provveduto. Dunque, è previsto l’utilizzo diretto delle risorse da parte della Regione per coprire l’eventuale esigenza di dover intervenire con operazioni a titolarità regionale, avvalendosi di soggetto attuatore esterno, nei siti per i quali gli Enti locali non hanno capacità tecnico-amministrativa per gestire operazioni complesse derivanti dagli interventi di bonifica o chiusura di discariche di rifiuti. 

E’ stata aggiunta una dotazione finanziaria di 300 mila euro per coprire le spese concorsuali per il conferimento delle sedi farmaceutiche vacanti o di nuova istituzione.

Una dotazione finanziaria di 700 mila euro è stata assegnata per l’implementazione delle attività espletate dalla rete territoriale delle farmacie di comunità ed inquadrabili nell’alveo della Farmacia dei servizi.

È stata apportata una modifica al Regolamento regionale che determina gli ambiti territoriali ed il fabbisogno delle prestazioni PET per il rilascio della verifica di compatibilità e dell’accreditamento istituzionale alle strutture sanitarie e socio-sanitarie. In definitiva, il fabbisogno regionale di prestazioni PET per il rilascio della verifica di compatibilità e dell’accreditamento istituzionale è stabilito in una PET da attribuire e installare nelle strutture ospedaliere pubbliche e private in cui è attivo il Servizio di medicina nucleare. 

Nell’ambito del riconoscimento delle prestazioni urgenti ed indifferibili, sono stati quantificati in 20 milioni di euro annui gli oneri derivanti per il rimborso delle stesse. A valere dal 2024, fermo restando il rispetto e nei limiti del finanziamento annuale del Fondo Sanitario Regionale ed al fine di garantire la continuità assistenziale in favore degli assistiti e non interrompere la erogazione di interventi sanitari considerati “salvavita”, è consentito il riconoscimento a parte rispetto al tetto di spesa assegnato del valore economico di dette prestazioni in favore degli ospedali, a condizione che gli stessi siano già inseriti nella rete emergenza urgenza ospedaliera e già dotati di Pronto Soccorso. Le prestazioni urgenti ed indifferibili sono riconducibili esclusivamente alle reti tempo dipendenti (ictus, infarto e trauma), in quanto non programmabili, derivanti da accesso in Pronto soccorso ed erogate in regime di ricovero.
Inoltre, le prestazioni di specialistica ambulatoriale di radioterapia, pet – tc, oltre alle ulteriori prestazioni di specialistica ambulatoriale ritenute “salvavita”, qualora autorizzate, sono riconosciute a parte rispetto al tetto di spesa assegnato in favore degli ospedali già dotati di Pronto Soccorso.

Sarà permesso alle case per la vita a media intensità assistenziale già attive, autorizzate al funzionamento di essere convertite su richiesta dell’Ente gestore in CRAP da destinare esclusivamente per l’accoglienza di pazienti extra regionali senza alcun aggravio dei costi. Potrà fare richiesta l’ente gestore che abbia maturato dimostrata esperienza almeno decennale nel settore e che abbia regolari rapporti intercorrenti con ASL extraregionali al momento dell’entrata in vigore della seguente normativa. Potranno essere riconvertite due case per la vita a media intensità assistenziale attive regolarmente autorizzate al funzionamento e iscritte al Registro Regionale per provincia e per Ente Gestore e precisamente una casa per la vita a media intensità assistenziale e comunque un numero massimo di n. 14 posti letto più 2 posti letto per l’emergenza a CRAP intensiva per provincia e per Ente gestore ed una casa per la vita a media intensità assistenziale e comunque un numero massimo di n. 14 posti letto, più  2 posti letto per l’emergenza a CRAP estensiva per provincia e per Ente Gestore.

Sono state apportate diverse modifiche anche alla legge regionale “Norme generali di governo e uso del territorio”, che sono scaturite dall’esperienza maturata negli oltre vent’anni di applicazione e dall’aggiornamento della stessa conseguentemente all’approvazione del PPTR. È stato eliminato il Documento preliminare alla progettazione che è soggetto al passaggio in Consiglio comunale, sostituendolo con un atto di indirizzo di competenza della giunta. Da qui lo snellimento del percorso che concede al Comune di adeguare la compatibilità del PUG al Piano paesaggistico a seguito dell’individuazione delle modiche da apportare per ottenere il via libera, in alternativa convocare una conferenza di servizi in cui si definiscono congiuntamente le modifiche necessarie ai fini del controllo positivo. 
Sul punto è stato approvato un emendamento presentato dal consigliere Fabiano Amati che consente alla giunta comunale di adottare un atto di indirizzo in cui vengono delineati gli obiettivi del PUG, indicando il programma di consultazioni e partecipazione da seguire tra la fase dell’approvazione della delibera di indirizzo e deposito del PUG, corredato degli elaborati necessari all’avvio contestuale della procedura di VAS, il cui parere motivato deve essere deciso nel termine perentorio e comprensivo di ogni richiesta integrativa comunque denominata di 160 giorni dall’avvio della procedura. 

Su proposta del consigliere Fabiano Amati è stata approvata una modifica alla legge in materia di autorizzazione alla realizzazione e all’esercizio, all’accreditamento istituzionale e accordi contrattuali delle strutture sanitarie e socio-sanitarie pubbliche e private, riguardo al Piano assistenziale individuale dei singoli utenti già autorizzati alla frequenza delle strutture previste, che possono ridurlo anche all’ammissione di assistiti in deroga ai limiti di età nelle RSA per non autosufficienti. Inoltre le unità di valutazione multidimensionale e dei distretti sociosanitari esprimono la propria valutazione sulla base della prevalenza del bisogno in base alla classificazione eseguita utilizzando le scale valutative appropriate.

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