Agenzia nr. 2159 – Consiglio regionale: ok a modifiche delle leggi regionali osservate dal Governo nazionale. Sì all’erogazione del farmaco Baqsimi per finalità sociali 

 
ANNO XX
Numero 2159
21/11/2023
Pubblicato in Bari

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Consiglio regionale: ok a modifiche delle leggi regionali osservate dal Governo nazionale. Sì all’erogazione del farmaco Baqsimi per finalità sociali 

Approvato all’unanimità il disegno di legge contenente due modifiche da apportare alla legge di stabilità regionale 2023 e alla legge di assestamento e variazione al bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2022.
In riferimento all’art. 105 della legge di stabilità regionale 2023, si è intervenuti sulla norma che riguarda le disposizioni in materia donazione del sangue cordonale e attività della banca del sangue, a seguito di valutazioni emesse dal Ministero della Salute, in potenziale contrasto con l’articolo 81 e l’articolo 117 terzo comma della Costituzione. Al fine di confermare l’impegno della Regione ad adottare le modifiche concordate, si è provveduto a modificare il comma 1 dell’articolo 105 come segue. “Al fine di diffondere e radicare la cultura della donazione del sangue cordonale e incrementare l’attività della Banca del sangue cordonale istituita presso la Casa sollievo della sofferenza di San Giovanni Rotondo, tutti i dirigenti medici dei punti nascita pubblici abilitati al prelievo sono tenuti a proporre la donazione alle donne in gravidanza all’atto della presa in carico in vista del parto, anche qualora tale attività sia svolta in regime di attività libero professionale intramuraria o extramuraria. L’accettazione non dev’essere motivata, deve essere sottoscritta e allegata alla cartella clinica”. 
L’altra modifica cita: “Entro e non oltre trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge, il responsabile della struttura regionale di coordinamento per le attività trasfusionali adotta protocolli operativi sulle modalità di donazione e prelievo del sangue cordonale definiti dalla Banca di riferimento in linea con le indicazioni previste dalle normative vigenti, nonché sul procedimento d’informazione alla donazione e conseguimento del consenso, coerente con tutte le finalità previste e utilizzando standard organizzativi fondati sulla semplicità”.

In riferimento invece all’art. 20 della legge regionale di assestamento e variazione al bilancio 2022, con la modifica si è intervenuti sull’articolo che riguarda le disposizioni in materia di screening neonatale visivo, sulle quali il Ministero della Salute ha manifestato dubbi di legittimità costituzionale. Le osservazioni fornite dal Ministero hanno riguardato, in particolare, la necessità di allineare la norma al vigente decreto sui Livelli Essenziali di assistenza, oltre che alle esigenze di finanza pubblica alla luce del fatto che la Regione Puglia, in Piano Operativo, non può erogare prestazioni extra – LEA. 
Pertanto, la Regione è intervenuta a riportare tali modifiche: “Al fine di garantire la diagnosi precoce di malattie in età neonatale e la relativa somministrazione di efficaci terapie anche farmacologiche è garantito, ai sensi dell’art. 38, comma 2 del DPCM 12 gennaio 2017, lo screening per la diagnosi precoce della cataratta congenita, salvo dichiarazione di espresso rifiuto da parte degli aventi diritto”; “In caso di neonati senza fattori di rischio per deficit visivo a esordio tardivo, qualora l’esito del test fosse dubbio o positivo, il paziente deve essere inviato entro 12 giorni con priorità e con invio tempestivo, con prenotazione effettuata dallo stesso Punto nascita, presso l’unità operativa specialistica di branca per la conferma e la presa in carico. In caso di neonati con fattori di rischio oftalmologico, qualora l’esito del test fosse positivo, il paziente deve essere inviato tempestivamente, senza parere oculistico, dal Punto nascita all’unità operativa specialistica di branca per la conferma e la presa in carico”.

Hanno costituito articoli aggiuntivi alcuni emendamenti ad altre leggi regionali che sono state oggetto di osservazioni da parte del Governo centrale.

In particolare, è stata modificata la legge relativa all’implementazione del Piano regionale di governo delle liste d’attesa (PRGLA) per raggiungere il totale abbattimento delle stesse in favore dei soggetti affetti dalla sindrome di Down. Per queste finalità, i soggetti affetti dalla sindrome di Down e malati cronici sia per le prestazioni di specialistica ambulatoriale che per le prestazioni di ricovero, in rapporto alle condizioni di salute e alla gravità del quadro clinico hanno la priorità rispetto alle classi già disciplinate nel PRGLA.

Altra modifica ha riguardato l’applicazione a titolo sperimentale per due anni dello screening neonatale previsto dalla legge regionale 12 agosto 2022, n. 17 (Screening neonatale super esteso alle immunodeficienze congenite severe e alle malattie da accumulo lisosomiale) esteso, con le modalità previste, all’Adrenoleucodistrofia legata all’X (X-ALD) e alla Sindrome adreno genitale.

È stato abrogato l’articolo della legge di bilancio 2022, perché in contrasto con la cogenza degli interventi individuati dal piano di rientro vincolanti per la Regione,  relativo al potenziamento dell’assistenza sanitaria, finalizzata alla prevenzione e al monitoraggio del tumore ai polmoni nella popolazione maschile e femminile tra 40 e 60 anni, nelle aree maggiormente a rischio ambientale Crispiano, Statte, Massafra, Taranto, Montemesola, con cui si assegnava una dotazione finanziaria, quale contributo straordinario di 200 mila euro per le annualità 2023, 2024 e 2025.

Un altro emendamento è finalizzato ad adempiere all’impegno assunto col Governo nazionale, per assicurare parità di trattamento tra tutti i soggetti portatori di disabilità, evitando un contenzioso. Pertanto, la modifica è finalizzata a chiarire che il riferimento ad altri enti è limitato al terzo settore e non include altri soggetti di natura privata che non potrebbero essere coinvolti in attività di programmazione e progettazione da parte delle amministrazioni pubbliche.

Si è intervenuti anche in materia di nomina di direttori amministrativi e sanitari delle aziende ed enti del Servizio sanitario regionale. Questi potranno essere nominati dal direttore generale attingendo dagli elenchi regionali di idonei anche di altre regioni appositamente costituiti, con un contratto di diritto privato per una durata non inferiore a tre anni e non superiore a cinque anni.

Nell’ambito della legge di introduzione del metodo del budget di salute per la realizzazione di progetti terapeutici riabilitativi individualizzati in Regione Puglia, è stato aggiunto che la quota di risorse del Fondo sanitario destinata ai Progetti terapeutici individualizzati dovrà essere utilizzata esclusivamente per garantire le prestazioni ricomprese nei LEA.

È stata modificata anche la legge riguardante i componenti delle segreterie particolari degli assessori e del vicepresidente. Al segretario particolare viene conferito l’incarico di posizione organizzativa di tipologia D. Questo deve essere un dipendente della Regione o di altre pubbliche amministrazioni, appartenente alla categoria D. E’ stato soppresso il riferimento “agli autisti non spetta il trattamento mdi missione”.  

Con un emendamento aggiuntivo proposto dal consigliere Fabiano Amati, è stato disposto un finanziamento di euro 15.000 in favore delle Aziende sanitarie locali per l’erogazione del farmaco a minori con diabete di tipo 1 e adulti con diabete mellito in terapia intensificata. Questo, al fine di far corrispondere a ragioni sociali l’erogazione rimborsata del farmaco salvavita Baqsimi con modalità di somministrazione spray, così da ridurre i costi a carico delle famiglie qualora intendano evitare il pericolo da somministrazione intramuscolo inesperta dei farmaci alternativi, generato dalla revoca della rimborsabilità del farmaco deliberata dall’AIFA per ragioni diverse da quelle cliniche.
 

 

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