ANNO XX Numero 2149 21/11/2023 |
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Pubblicato in Bari | ||
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Consiglio regionale: avviati i lavori. Espressa vicinanza alla famiglia di Giulia Cecchettin |
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Avviati i lavori del Consiglio regionale con l’invito della presidente Loredana Capone, a riflettere su cosa si può e si deve fare per arrestare quella che è una vera e propria strage, ricordando la giovane Giulia Cecchettin, la centocinquesima donna uccisa da un uomo in Italia dall’inizio dell’anno. Ha fatto seguito l’intervento del presidente della Giunta regionale Miche Emiliano, il quale ha detto che il suo desiderio è che la Giunta insieme al Consiglio diano vita ad un meccanismo di coordinamento permanente di tutte le attività regionali, sia gestionali che legislative, in connessione con i Comuni, che monitori permanentemente le situazioni di particolare gravità sia dal punto di vista delle regole generali e quindi dell’istituzione di strategie e percorsi veri e propri. Da qui, l’invito del presidente Emiliano di valutare la possibilità di elaborare congiuntamente una strategia che consenta un intervento nella vita degli uomini che per una ragione qualsiasi diano la sensazione di non essere capaci di gestire il loro ruolo, finalizzati alla sicurezza delle donne che gli vivono vicino. Numerosi gli interventi che si sono susseguiti da parte dei consiglieri regionali, con l’impegno di rafforzare le iniziative da mettere in campo, dopo l’intervento dell’assessore regionale al welfare Rosa Barone, nel corso del quale ha elencato le iniziative avviate dalla Regione Puglia a partire dalla legge regionale n. 29 del 2014 per la prevenzione ed il contrasto della violenza di genere, il sostegno alle vittime e la promozione della libertà e l’autodeterminazione delle donne. A questa si è aggiunta la rete formata da ventotto Centri antiviolenza, pubblici e privati, quarantanove sportelli di appoggio e trentasette sportelli autonomi, che fungono tutti da centri di ascolto per le donne.
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