Le modalità messe in campo da Intesa Sanpaolo precedentemente al confronto – dichiara Carlo De Masi, Presidente di Adiconsum nazionale – hanno evidenziato la grande fretta nel processo di trasmigrazione, che a parer nostro non è stato accompagnato da un credibile piano di comunicazione e coinvolgimento proattivo dei clienti, che ha quindi suscitato allarme nei consumatori.
Ai clienti va riconosciuto il diritto di non aderire a ISYBANK e solo dopo che abbiamo espresso ad Intesa Sanpaolo la richiesta di attendere il periodo post feriale per dare il via all’operatività della banca digitale, è stato inviato nei giorni scorsi dalla banca il seguente messaggio oltre che ad una lettera esplicativa:
“Gentile cliente, La informiamo che i suoi rapporti non saranno trasferiti in Isybank e ad essi non verranno applicate le modifiche contrattuali che le sono state comunicate. Riceverà comunque successivamente un’ulteriore comunicazione a conferma del mantenimento dei rapporti in Intesa Sanpaolo. Cordiali saluti”.
Infatti, Adiconsum – prosegue Carlo Piarulli, Capo Dipartimento Credito di Adiconsum – ha chiesto di garantire una capillare informazione a tutta la clientela, attraverso più canali (comunicati stampa, comunicazioni a pagamento sui quotidiani, alert sull’home banking, informazioni sui canali tv e radio, ecc.) e al contempo la necessità di ampliare i termini di rinuncia all’adesione alla nuova banca da parte del cliente, superando il limite del 30 settembre 2023 (ora 29 febbraio 2024), ribaltando la modalità “silenzio/assenso” ed assicurando, a chi trasmigra a Isybank, la piena funzionalità di tutti.
Il risultato ottenuto – conclude De Masi – è la conferma che il ruolo delle Associazioni Consumatori – si esplica attraverso il confronto con le aziende al fine di garantire a tutti i consumatori le adeguate tutele.