Agenzia nr. 2056 – Le voci del cambiamento climatico: storie al femminile di scienziate e attiviste che lottano per salvare il nostro pianeta

 
ANNO XX
Numero 2056
13/11/2023
Pubblicato in Bari

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Le voci del cambiamento climatico: storie al femminile di scienziate e attiviste che lottano per salvare il nostro pianeta

Appuntamento nell’ambito dell’avviso “Futura, La Puglia per la parità”

15 e 17 novembre – Bari

 

Sono due gli incontri previsti nell’ambito dell’iniziativa “Le voci del cambiamento climatico: storie al femminile di scienziate e attiviste che lottano per salvare il nostro pianeta” ideata da Edizioni Dedalo e promossa dal Consiglio Regionale della Puglia nell’ambito del progetto “Futura. La Puglia per la parità”.

La parità di genere passa oggi invariabilmente per la scienza ed è sempre più evidente – nonostante i cliché purtroppo ancora presenti – che il mondo della ricerca non può prescindere dall’expertise delle donne, dalla loro forza, dal loro coraggio, dalla loro determinazione. Occorre abbattere la disparità di genere e i pregiudizi troppo spesso presenti anche nelle giovani generazioni: se immaginiamo uno “scienziato” ci viene subito in mente un uomo, spesso con i baffi e i capelli alla Einstein; quasi mai invece si pensa a una donna, e questo stereotipo è assolutamente da cancellare.

Il progetto consiste in un ciclo di conferenze destinate alle scuole secondarie pugliesi per riflettere sul lavoro delle donne in ambito scientifico, in particolare in ambito culturale e ambientale. L’originalità di questi incontri è data non solo dall’eccellenza delle relatrici che sono esperte sul campo, oltre che ottime divulgatrici e comunicatrici di livello internazionale, ma anche dalla scelta di parlare di clima e ambiente attraverso storie di vita vissuta, racconti che coinvolgano i più giovani in prima persona, per sensibilizzarli su questi temi così attuali.

Il primo appuntamento è rivolto a 100 studenti provenienti dai Licei Cartesio di Triggiano e Ricciotto Canudo di Gioia del Colle che, mercoledì 15 novembre alle ore 9.30 presso il Consiglio regionale della Puglia, incontrano Daniela Cipolloni e Paola Vecchia, autrici del libro “Mal di plastica. Verità e bugie sul materiale che ha sommerso il mondo ed è entrato nel nostro sangue”, accompagnate da Riccardo Iacona, noto giornalista, conduttore e autore del programma “Presa Diretta”.

Nel pomeriggio, alle ore 16.00 lo stesso evento si tiene anche con gli studenti del Liceo Classico “Carmine Sylos” di Bitonto presso il loro Istituto.

Il secondo appuntamento, venerdì 17 novembre alle ore 9.30 presso il Consiglio regionale della Puglia, vede coinvolti altri 100 studenti dei Licei Bianchi Dottula di Bari e Cartesio di Triggiano che incontrano Elena Ioli, autrice del libro “Antartide. Come cambia il clima”, affiancata da Massimo Trotta, ricercatore e scienziato del CNR di Bari.

Entrambi gli incontri sono introdotti da Anna Vita Perrone, Dirigente della Sezione Biblioteca e Comunicazione Istituzionale.

Per l’occasione a tutti gli studenti presenti viene donata una copia del libro da parte della Teca del Mediterraneo – Biblioteca del Consiglio regionale della Puglia.

AUTRICI

Le autrici Daniela Cipolloni, Teresa Paoli e Paola Vecchia sono giornaliste e inviate del programma “Presa Diretta”. Le loro inchieste portano alla luce sfaccettature inedite del problema ambientale legato alla presenza della plastica nel nostro ambiente. La plastica è ovunque, persino nel nostro sangue, come dimostrano recentissimi studi: è già nel nostro corpo, nella frutta che mangiamo, nella verdura che compriamo. Si è insinuata in pezzetti microscopici, sotto forma di microplastica, e nessuno, neppure la comunità scientifica, ha ben compreso quali saranno le conseguenze.

Come fare dunque ad affrontare il problema? Le giornaliste ci spiegano che l’unica soluzione è fare insieme uno sforzo globale per diminuire la produzione di plastica e controllare la destinazione dei rifiuti. Soltanto con la consapevolezza e con regole condivise ovunque potremo cambiare qualcosa. Perché – fa bene ricordarlo – non c’è un pianeta B per l’essere umano. Non esiste un’alternativa valida, se non quella di collaborare tutti insieme in equilibrio con la natura per migliorare questo mondo, attraverso una crescita economica inclusiva e sostenibile, che passa attraverso il riconoscimento del lavoro femminile e dell’enorme ruolo che le donne hanno per salvare l’ambiente.

L’autrice Elena Ioli, fisica e insegnante, fa parte della banca dati www.100esperte.it di esperte in STEM dell’Osservatorio di Pavia con il supporto della Rappresentanza Italiana della Commissione Europea. Ha partecipato a una spedizione internazionale tutta al femminile, con altre 76 scienziate provenienti da 21 Paesi, proprio per raccogliere i dati del cambiamento in Antartide. Una regione incontaminata che rappresenta la “cartina di tornasole” del pianeta, dove è evidente quanto veloce e imponente sia il riscaldamento globale. Le donne del progetto Homeward Bound lo hanno “misurato”: biologhe marine, fisiche, neuroscienziate, zoologhe, climatologhe, ingegneri ambientali, insegnanti, geochimici, esperte di politica internazionale si sono riunite e messe al lavoro per salvare il nostro pianeta. Queste donne costituiscono un esempio concreto per le giovani generazioni sotto molteplici aspetti: raccontare le loro storie alle studentesse e agli studenti è un modo per proporre un cambiamento reale, che parte dal modo di pensare e arriva alle azioni di ognuno di noi.

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