CS – Ad AGO per imparare ad imparare: un fine settimana nel segno dell’apprendimento con gli appuntamenti di Learning More Festival

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Ad AGO per imparare ad imparare: un fine settimana nel segno dell’apprendimento con gli appuntamenti di Learning More Festival
Ad AGO per imparare ad imparare: un fine settimana nel segno   dell'apprendimento con gli appuntamenti di Learning More Festival
L’apprendimento come scienza e l’educazione come opportunità e professione del futuro: AGO Modena Fabbriche Culturali accoglie numerosi eventi di Learning More, il primo festival dedicato alla formazione e all’apprendimento, a Modena da venerdì 10 a domenica 12 novembre. Nei tre giorni, presso gli spazi dell’ex ospedale Sant’Agostino, sono in programma diversi appuntamenti, a cura di Future Education Modena (FEM) e FMAV – Fondazione Modena Arti Visive

Per un intero fine settimana AGO Modena Fabbriche Culturali si trasforma in un laboratorio di idee per affrontare, in un’era complessa come la nostra, il bisogno di strumenti cognitivi e culturali legati all’apprendimento come scienza e all’educazione come opportunità e professione del futuro. Lo fa accogliendo Learning More, il primo festival in Italia dedicato alla formazione, all’apprendimento e al capitale umano, organizzato da FEM – Future Education Modena, centro internazionale e primo hub innovativo per l’EdTech in Italia che ha sede presso AGO, creato da Wonderful Education e Fondazione di Modena.
Lezioni, workshop, talks di approfondimento e learning shows, tutti gratuiti: sono numerosi gli appuntamenti in programma presso l’ex Ospedale Sant’Agostino, una delle sedi del festival. Di seguito una carrellata degli eventi principali, che può essere approfondita sul sito https://learningmorefestival.it/
 
Venerdì 10 novembre 
Si comincia venerdì mattina con una riflessione su AI e impresa: quali possibilità per integrare nel lavoro nuovi strumenti e come questi contribuiscono all’evoluzione delle organizzazioni? Raffaella Caprioglio, Presidente di Umana S.p.A., Giacomo Villano, Direttore Relazioni e Sviluppo del Territorio di Confindustria Emilia Romagna e altri interlocutori guidano il pubblico in un approfondimento sul tema “Lavorare con l’AI. Intelligenza Artificiale per ripensare il lavoro”, esplorando i primi esempi e casi studio che hanno tentato di riscrivere il lavoro aumentato dall’AI (alle 10.30 presso FEM).
Negli ultimi si è assistito a uno sviluppo notevole di algoritmi e applicazioni basati sull’Intelligenza Artificiale, anche e soprattutto negli ambiti dell’istruzione e formazione, a tutti i livelli; l’UE sta quindi lavorando al cosiddetto AI Act, un primo quadro normativo sull’Artificial Intelligence la cui approvazione definitiva dovrebbe arrivare a fine 2023 per entrare in vigore tra il 2024 e il 2025. L’AI Act raccoglie le sfide date dall’introduzione dell’IA nell’educazione e nella formazione e – con il suo approccio basato sul rischio – classifica “sistemi ad alto rischio” quelli destinati alla valutazione degli studenti e per valutare i partecipanti alle prove di ammissione per l’accesso agli istituti di istruzione e formazione professionale. Nell’incontro “Governare l’Intelligenza Artificiale nell’educazione e nella formazione” aiutano il pubblico ad orientarsi in questa nuovissima materia numerosi ospiti illustri. Tra questi l’On. Brando Benifei, europarlamentare e rapporteur dell’AI Act, e Guido Scorza, eminente membro del Collegio del Garante per la Protezione dei Dati Personali (alle 14 presso FEM).
“Che cos’è il settore Sport Tech e cosa può insegnare a chi fa apprendimento?”: anche lo sport deve ricorrere massicciamente all’innovazione per generare vantaggio competitivo, cercare nuovi modelli di business e meglio rispondere ai bisogni degli atleti, degli appassionati e delle organizzazioni sportive. L’obiettivo di questa sessione è descrivere l’ecosistema sport-tech – fatto di startup, scale up, centri di innovazione, organizzazioni sportive, aziende consolidate operanti nel settore, acceleratori, incubatori e investitori – per scoprire come un progetto ambizioso sta provando a cambiare le regole del gioco e trasformare l’industria sportiva italiana grazie alla tecnologia e l’innovazione sviluppata dalle startup, affinché possa continuare ad attrarre l’interesse e convogliare la passione di milioni di persone (alle 16 presso FEM).
Il cambiamento è l’essenza stessa dell’evoluzione umana: oggi più che mai la capacità di cambiare, pensare e progettare è cruciale per affrontare le sfide ambientali, economiche e sociali che ci circondano. Nel panel “Pensare da scienziati dei comportamenti, agire da designer del cambiamento” con Michele Visciola, Presidente e socio fondatore di Experientia, si scopre in che modo il design possa aiutare a pensare e gestire queste necessità di cambiamento (alle 14 presso FEM).
Alle 17.30 presso gli spazi di Future Education Modena (FEM) è in programma la lectio “Arte come esperienza. Il valore dell’educazione all’arte”, con Silvia Spadoni, docente all’Accademia di Belle Arti di Bologna. L’incontro, a cura di FMAV – Fondazione Modena Arti Visive, propone una visione dell’arte come esperienza ed esplora il valore dell’educazione all’arte in una società caratterizzata da profonde trasformazioni. Non solo stimolazione di un pensiero creativo, l’arte è uno strumento indispensabile per imparare a guardare alla realtà in modo personale e critico, saggiare la complessità dell’esistenza e della cultura di cui facciamo parte, consentendoci di intravedere un orizzonte di senso più ampio e significativo della nostra vita (alle 17.30 presso FEM).
 
Sabato 11 novembre
L’automazione, l’intelligenza artificiale e le nuove forme di lavoro digitale stanno ridisegnando il panorama occupazionale. Nel frattempo, cambiano le persone, le società e le variabili che rendono un lavoro attrattivo e desiderabile. Le decisioni politiche sull’istruzione, la protezione sociale e la regolamentazione del lavoro influenzeranno profondamente la direzione che prenderà il futuro del lavoro. In che modo tecnologia, contratti e lavoro devono e possono coevolvere ? Michele Faioli (Consigliere CNEL), Maurizio Del Conte (ex Presidente ANPAL e professore all’Università Bocconi di diritto del lavoro), Alfonso Fuggetta (CEO Cefriel) offrono un’occasione unica per esplorare e discutere le dinamiche in rapida evoluzione nel corso dell’incontro “Il futuro del lavoro tra tecnologia, politiche attive e lavoro di qualità” (alle 14 presso FEM).
Davvero è possibile essere agenti di cambiamento nei sistemi in cui agiamo? Cosa si può realmente cambiare in un’organizzazione? Nel workshop “Cartografie Organizzative: rendere visibili le organizzazioni” disegnato e facilitato da Alberto Gangemi, semiologo, service designer e autore di Organizzazioni Aperte (Ayros), e Priel Korenfeld, organizational hacker e curatore di Brave New Work (Ayros), vengono decostruite le organizzazioni per toccarne con mano le componenti e sperimentare possibili riconfigurazioni, capendo concretamente cosa significa ridisegnare le organizzazioni dall’interno (alle 11.30 presso FEM).
Come è possibile innovare l’educazione all’immagine perché sia al passo con una società che cambia? Negli ultimi decenni il linguaggio audiovisivo è entrato nelle nostre vite in maniera sempre più dirompente, grazie a tecnologie sempre più facili e accessibili. L’incontro “Innovare l’educazione all’immagine con metodi e tecnologie del XXI secolo”, a cura di FMAV – Fondazione Modena Arti Visive, presenta le esperienze condotte nel corso di tre progetti rivolti a scuole secondarie di II grado nati con l’obiettivo di educare al linguaggio audiovisivo: GenerAction, School of Docs e Future Education Journalism. Un’occasione per condividere buone pratiche, processi educativi, strumenti innovativi per un’educazione all’immagine del XXI secolo (alle 10 presso FEM)
L’avvento del digitale ha avuto conseguenze significative sul nostro rapporto con le immagini, modificando il modo in cui le produciamo e le fruiamo, la quantità di immagini in circolazione, il potere e il valore che ad esse riconosciamo. Matteo Cremonesi, artista, professore di Cibernetica all’Accademia di Brera di Milano e parte del gruppo di artisti IOCOSE, propone la lezione dal titolo “Come (ci) cambiano le immagini. Esseri umani, macchine e linguaggio visivo”, a cura di FMAV – Fondazione Modena Arti Visive (alle 12 presso FEM).
 
Domenica 12 novembre
Come le tecnologie possono integrare sostegni, strutture e sfide per aiutare gli studenti a capire, guidare e coinvolgersi con gli ambienti di apprendimento? L’ UDL – Universal Design for Learning- è una struttura quadro che crea curricula che soddisfano sin dall’inizio i bisogni di tutti gli studenti; nel corso dell’incontro “Il modello dello Universal Design for Learning: opportunità per la didattica” si spiega in che modo è possibile innovare la didattica con l’UDL insieme agli esperti Carolina Tironi, Inclusion & Technology Expert & learning design lead per FEM, autrice Erickson e presidente di Itaca Scs, e Gianni Ferrarese, docente e formatore,  collabora con varie istituzioni pubbliche e private sui temi della comunicazione formativa, della psicopedagogia e delle tecnologie digitali (FEM ore 14.30).
Il debate consiste in un confronto dialettico tra due gruppi, uno dei quali sostiene una data mozione mentre il secondo cerca di confutarla. Questa metodologia ha diverse applicazioni nella didattica, e se applicata correttamente al contesto classe può fungere da motore per lo sviluppo di competenze. Elena Mosa e Silvia Panzavolta (INDIRE) nell’appuntamento “Il debate: metodologia, tipologie e innovazioni didattiche” illustrano strumenti e spunti concreti per portare il debate in aula ed impiegarlo per sviluppare le otto Competenze Chiave europee (FEM ore 12).
 
Per consultare il programma completo: learningmorefestival.it/programma/
 
 
Ufficio stampa MediaMente
Silvia Gibellini cell. 339.8850143


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