Agenzia nr. 1973 – I lavori della Commissione bilancio e programmazione

 
ANNO XX
Numero 1973
30/10/2023
Pubblicato in Bari

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I lavori della Commissione bilancio e programmazione

La Commissione bilancio e programmazione presieduta da Fabiano Amati, ha approvato a maggioranza il disegno di legge che con un maxiemendamento ha assorbito altri nove provvedimenti contenenti il riconoscimento dei debiti fuori bilancio per un totale di 210 mila euro.

Rinviato a lunedì prossimo l’esame del disegno di legge sul Rendiconto generale della Regione Puglia per l’esercizio finanziario 2022 e la deliberazione della Giunta regionale del bilancio consolidato della Regione Puglia per l’esercizio finanziano 2022, con la convocazione in audizione, oltre all’assessore al ramo, dei Revisori dei conti e di ANCI Puglia.
Nel corso della seduta si sono svolte anche le audizioni sulla localizzazione e sulla stima degli oneri finanziari necessari all’istituzione del Centro regionale per le malattie neuromuscolari e sul reperimento dei fondi e l’individuazione delle procedure di spesa necessarie a garantire il servizio di neuropsichiatria di Bitonto.

Centro NeMo
In ordine al Centro NeMo, il presidente Amati nell’introdurre il tema ha ricordato che con una deliberazione della Giunta regionale è stata espressamente individuata la sede di allocazione del Centro in questione, presso il Padiglione delle neurologie del Policlinico di Bari, che assomma 3000 mitra quadri di superficie disposti su tre piani. Nel merito è stato ascoltato il direttore del Dipartimento salute Vito Montanaro, il quale ha evidenziato che tutto il lavoro è stato impostato sul modello organizzativo che il paziente, affetto da patologia neuromuscolare, possa essere preso in carico, considerata tutta una serie criticità, non solo dal Policlinico di Bari ma anche da altri due ospedali che saranno il Policlinico di Foggia ed il Vito Fazzi di Lecce, in modo da concentrare le patologie o i portatori di patologie di quei territori in queste strutture. È stata fatta inoltre,  un’analisi della quantità di soggetti affetti da queste patologie che devono essere prese in carico da queste tre macro aree lasciando il coordinamento di tutta l’attività al Policlinico di Bari, perché è il centro nel quale c’è la maggiore esperienza dal punto di vista della gestione sia clinica che scientifica. 
È stato immaginato anche di fare in modo che laddove il paziente cronico per quantità potesse fare riferimento a queste strutture, decentrate ma dello stesso modello organizzativo, possa fare riferimento a questo modello assistenziale. Questo modello organizzativo potrà consentire di identificare un PDTA insieme con i clinici, adeguato alla presa in carico del paziente intesa nel suo complesso anche dal punto di vista a psicologico. 
Il direttore Montanaro, ha rilevato che all’esito di queste riflessioni o di questo modello organizzativo, che il tavolo dei clinici dovrà in qualche modo approvare nel giro di pochissime settimane di lavoro, perché la gran parte dell’attività con riferimento al PDTA è già stata svolta, si potrà verificare se è necessario aggiungere dei costi al quadro economico che sta portando a termine un cantiere su 3000 metri quadri, tenuto conto che il modello individuato è un modello organizzativo e non strutturale, con l’aggiunta che i pazienti vedono all’interno di queste tre strutture tutte le apparecchiature necessarie già disponibili. 
Da qui le conclusioni che si tratta quindi di un tema di organizzazione e di percorsi e che invece l’aspetto che si deve esaminare con grande attenzione riguarda una delle tre dimensioni del sistema sanitario regionale nazionale e organizzativa, nella fattispecie quella del capitale umano. Pertanto  è necessario capire quante sono le professionalità che dovranno essere assunte ad integrazione, per far fronte alle esigenze derivanti dalle tre unità dislocate sul territorio. 
L’aggiornamento sul punto è stato fissato per la seduta del 27 novembre. 

 

Servizio di neuropsichiatria di Bitonto
L’altro punto oggetto di aggiornamento ha riguardato il servizio di neuropsichiatria di Bitonto.
A riferire le ultime notizie a riguardo è stato il dirigente dell’Asl BA l’ing. Nicola Sansolini, il quale ha detto che si sta redigendo la progettazione presentata dall’Asl BA e approvata in Consiglio comunale. Resta confermato lo studio di fattibilità per 860 mila euro.
Per il Comune di Bitonto erano presenti due assessori della Giunta, i quali hanno comunicato che il Comune di Bitonto ha firmato la convenzione per la cessione del plesso dell’ex Istituto San Carlo e si è in attesa della data per la presa in carico. Inoltre, d’intesa con il dipartimento di Neuropsichiatria, si stanno coinvolgendo le famiglie per seguire il processo dei lavori. 
Per fare il punto sullo stato dell’arte, è stato previsto l’aggiornamento al 29 gennaio 2024. 

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