da Pictet WM – Markets Weekly Outlook: un percorso fiscale non sostenibile

Buongiorno,

inviamo di seguito la flash note “Un percorso fiscale non sostenibile” a cura di César Pérez Ruiz, Head of Investments & CIO di Pictet Wealth Management con una view settimanale sulle principali tematiche globali e sull’andamento dei mercati finanziari.

 

Restiamo a disposizione.
Federica Guerrini

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Un percorso fiscale non sostenibile

La resilienza dei consumatori e la restrizione delle condizioni finanziarie si stanno scontrando per determinare la direzione dell’economia statunitense e l’abbondante uscita di rapporti sugli utili questa settimana aiuterà a capire quale delle due sta prevalendo. Il sondaggio Survey of Consumer Finance, che viene pubblicato ogni tre anni, ha mostrato che il patrimonio netto delle famiglie è aumentato del 37% dal 2019 al 2022, la crescita triennale più elevata dall’inizio di questi dati nel 1989. Dall’altro lato, il presidente della Federal Reserve Jay Powell ha segnalato che i mercati obbligazionari stanno determinando una restrizione delle condizioni finanziarie, e ha affermato inoltre che il percorso fiscale degli Stati Uniti non è sostenibile. L’aumento del deficit di bilancio federale degli Stati Uniti a USD 1,7 trilioni nell’esercizio fiscale 2023 rispetto a USD 1,37 miliardi l’anno precedente complica uno scenario fiscale già preoccupante per i mercati. L’aumento dei timori fiscali e la previsione che la Fed terrà i tassi d’interesse elevati hanno contribuito a spingere verso l’alto il tasso degli US Treasury a 30 anni al 4,93%, allontanando gli investitori dalle azioni. Prevediamo che la Fed lascerà i tassi invariati nella sua riunione di novembre. Sono visibili i contraccolpi nelle aree dell’economia sensibili ai tassi d’interesse, come ad esempio le vendite di case già esistenti che hanno toccato un minimo da 13 anni a settembre. La scorsa settimana lo S&P 500 ha perso il 2,4%1 (in USD), ma la volatilità azionaria rimane inferiore a quella delle obbligazioni nonostante l’incertezza geopolitica. Mentre la stagione degli utili è in pieno svolgimento, l’ampiezza delle revisioni sugli utili – il numero delle azioni che prevede aumenti rispetto a diminuzioni – per lo S&P 500 si è contratta. Questa settimana, diverse imprese big tech pubblicheranno i dati per il 3° trimestre e guarderemo le guidance per il 2024, oltre ai dati dei direttori degli acquisti e dei prezzi al consumo.

In Europa, le bozze delle finanziarie puntano alla graduale fine delle misure di supporto legate alla pandemia e agli shock energetici, il che significa una politica fiscale moderatamente restrittiva nel 2024. Riguardo alla politica monetaria, prevediamo che la Banca centrale europea terrà i tassi invariati nella sua riunione di questa settimana. Anche le azioni europee sono scese la scorsa settimana, a causa dei timori per un allargamento del conflitto in Medio Oriente, del rialzo dei tassi dei titoli di Stato e delle notizie deludenti sugli utili societari. Il franco svizzero – una moneta rifugio – ha raggiunto il suo livello di maggior forza dal 2015, con un duro colpo per le imprese esportatrici svizzere. La Svizzera si è spostata a destra nelle elezioni federali che si sono svolte domenica. Un altro asset sicuro è l’oro, che si è apprezzato del 2,5% la scorsa settimana e che ci piace a medio termine come protezione contro le tensioni geopolitiche.  Nel mercato del petrolio, gli Stati Uniti hanno allentato le sanzioni sul Venezuela mentre l’Iran ha chiesto un embargo contro Israele. Manteniamo il nostro obiettivo di fine anno di 95 dollari al barile per il prezzo del Brent.

In Cina, la crescita del PIL per il 3° trimestre (4,9% anno su anno) è stata superiore alle previsioni. Visto il continuo miglioramento della maggior parte degli indicatori per il mese di settembre, manteniamo la nostra stima sulla crescita per l’intero anno al 5,2%. La ripresa comunque non è uniforme, con una persistente debolezza nel mercato degli immobili residenziali, e serviranno pertanto ulteriori interventi di stimolo. L’elemento chiave per la redditività delle imprese è che il tasso di crescita nominale del PIL torni ad essere superiore al tasso di crescita reale. Questo dovrebbe verificarsi nei prossimi trimestri.

1. Fonte: Pictet WM AA&MR, Thomson Reuters. Performance del passato, S&P 500 Composite (rendimento netto a 12 mesi in USD): 2018, -4,38%; 2019, 31,5%; 2020, 18,4%; 2021, 28,7%; 2022, -18,1%.

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