Il fondo dell’UE da 700 miliardi di euro per la ripresa: si può misurarne la performance?

La Corte dei conti europea ha valutato se l’UE disponga di un solido sistema per misurare la performance del dispositivo per la ripresa e la resilienza (RRF), il fondo dell’UE da 723 miliardi di euro per la ripresa dalla pandemia di COVID‑19.

Martedì 24 ottobre alle ore 10:00 (ora legale dell’Europa centrale) si terrà un punto stampa ufficiale in inglese (sotto embargo). In tale occasione saranno fornite dettagliate informazioni sull’audit e spiegazioni sul contesto in cui si collocano le conclusioni e le raccomandazioni della Corte. Sarà inoltre possibile discutere della relazione con Ivana Maletić, Membro della Corte dei conti europea, e con gli auditor.

I partecipanti iscritti potranno ricevere in anticipo, su richiesta, una copia sotto embargo della relazione e del comunicato stampa corrispondente. Entrambi i documenti saranno pubblicati sul sito Internet della Corte dei conti europea (eca.europa.eu) il giorno stesso alle ore 17:00 (ora legale dell’Europa centrale).

RSVP: chi intenda partecipare al punto stampa virtuale è pregato di comunicarcelo entro lunedì 23 ottobre 2023 a mezzogiorno; riceverà poi precise istruzioni su come connettersi.

L’RRF rappresenta la parte preponderante dei finanziamenti di NextGenerationEU messi a disposizione dei paesi UE per attenuare le ricadute della pandemia di COVID‑19 e renderli più resilienti per il futuro. Questo dispositivo costituisce il maggior fondo nella storia dell’UE, con un valore complessivo di 723 miliardi di euro (fino a 338 miliardi di sovvenzioni a fondo perduto e 385 miliardi di euro di prestiti), ed è teso a finanziare le riforme e gli investimenti degli Stati membri nell’ambito di sei pilastri, fra cui la transizione verde e la trasformazione digitale.

Gli auditor della Corte hanno verificato se la Commissione europea abbia istituito un sistema atto a misurare la performance dell’RRF. A livello nazionale, hanno valutato se i traguardi e gli obiettivi misurino il conseguimento di risultati. A livello dell’UE, hanno controllato se la struttura esistente consenta di monitorare i progressi compiuti verso il conseguimento degli obiettivi dell’RRF nell’ambito dei sei pilastri. Inoltre, hanno verificato se la Commissione e gli Stati membri forniscano informazioni adeguate e tempestive, che rispecchiano gli effettivi progressi sul campo. Sono state effettuate visite di audit in cinque Stati membri: Grecia, Francia, Italia, Portogallo e Romania.

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