Le principali manifestazioni e guide di settore, in Italia come all’estero, premiano anche nel 2023 le Icons di Pasqua Vini, a conferma di quanto l’innovazione continui a rappresentare il valore principale e la spina dorsale dei progetti enologici firmati dalla cantina. Non ultima, la nomina per il secondo anno consecutivo nella rosa dei candidati dei “Wine Star Awards” by Wine Enthusiast, uno dei più ambiti riconoscimenti del vino in Usa, in quest’occasione per la categoria “Innovator of the Year”. Pasqua Vini è l’unica italiana tra le cantine scelte a correre per il titolo.
Nessun altro slogan diverso da House of the Unconventional può descrivere meglio Pasqua Vini sia nelle pratiche in vigneto che in cantina. Sono ricorrenti, nelle motivazioni che accompagnano punteggi e premi, definizioni e key word che la critica del vino ha utilizzato negli ultimi anni per descrivere la nuova visione espressa dall’azienda vinicola attraverso i suoi progetti: “laboratorio internazionale di ricerca” (Wine Enthusiast 2022), “Silicon Valley – Reinassance bottega” (The Drinks Business 2023), “interprete delle uve della tradizione con un occhio attento a quello che è il suo sviluppo futuro” (Gambero Rosso 2023).
I punteggi nazionali e internazionali, che premiano le etichette che raccontano più incisivamente lo stile e la visione di Pasqua Vini, supportano i giudizi espressi dagli esperti di settore.
A partire da Gambero Rosso, che assegna i Tre Bicchieri a Cascina San Vincenzo Amarone della Valpolicella 2018. L’edizione 2017 del progetto che codifica le potenzialità del territorio attraverso l’utilizzo dell’agricoltura biologica riceve 93 punti da James Suckling e la gold medal da The Drink Business, The Organic and Vegan Wine Global Masters 2023 (traguardo raggiunto anche da Cascina San Vincenzo Ripasso 2019). Mai Dire Mai, pioniere di una nuova interpretazione dell’Amarone della Valpolicella – più austera e verticale – ottiene 95 punti per il vintage 2015 dalla Guida essenziale ai Vini d’Italia 2023 di DoctorWine e la Corona da Vinibuoni d’Italia.
Alla terza edizione di Hey French: You Could Have Made This but You Didn’t (blend multi vintage delle vendemmie 2016, 2017, 2018, 2019 e 2020 di Garganega, Pinot Bianco e Sauvignon) Doctor Wine conferisce 91 punti, mentre James Suckling addirittura 92 punti.
Nell’ambito dei vini rosati, Y by 11 Minutes Rosé Trevenezie IGT 2020 ha conquistato la grand gold medal e il titolo di best rosé of the competition al Concours Mondial de Bruxelles Rosé e ha appena ottenuto i 5 grappoli da Bibenda con l’annata 2021, mentre 11 Minutes Rosé Trevenezie IGT 2022 raggiunge i 90 punti da James Suckling.
Per Umberto Pasqua, presidente di Pasqua Vini, “La visione strategica della nostra azienda si conferma premiante e siamo molto soddisfatti dei risultati conseguiti dalle diverse interpretazioni del terroir. Pasqua Vini ha fatto dell’innovazione il motore del proprio lavoro e perseguiremo questa strada, creando progetti valoriali di profilo sempre più alto, per continuare a raccontare l’eccellenza delle nostre terre con sguardo fuori dagli schemi”.
Riccardo Pasqua, amministratore delegato della cantina: “Innovazione per noi significa prima di tutto uno state of mind, che si riverbera in tutti i contesti del nostro agire, che sia in vigna, nelle pratiche di cantina o nella comunicazione. Il continuo investimento in ricerca e sviluppo ci permette di affinare le nostre conoscenze e competenze sul vigneto, così da studiare approcci sempre nuovi e diversificati allo stile di vinificazione”.
Completano il portfolio dei premi di Pasqua Vini anche i punteggi assegnati a:
Mai Dire Mai Amarone della Valpolicella 2013
5starwines concorso Vinitaly – 92 punti
Famiglia Pasqua Amarone della Valpolicella 2018
Doctor Wine – 90 punti
James Suckling – 92 punti
IWSC – Silver 93 punti
L’universo Pasqua Vini si completa con la sua punta di diamante, Cecilia Beretta, il gioiello di proprietà della famiglia Pasqua, nato come azienda agricola e oggi hub sperimentale che opera sulle uve che provengono dai vigneti distribuiti tra Valpolicella e Soave.
Cecilia Beretta è orgogliosa di collezionare anche quest’anno premi prestigiosi per alcune delle sue linee più iconiche e di forte personalità, il cui restyling è affidato alla mano sapiente di Graziana Grassini, a fianco dell’enologo della cantina Carlo Olivari.
Cecilia Beretta Terre di Cariano Amarone della Valpolicella
Merano Wine Hunter – Wine Hunter Gold per annata 2017
Decanter – Gold 95 punti per annata 2016
5starwines concorso Vinitaly – 90 punti per Terre di Cariano Amarone della Valpolicella Classico
Bibenda – 5 grappoli – Terre di Cariano Amarone della Valpolicella Classico Riserva 2017
Cecilia Beretta Freeda Rosé Trevenezie IGT
The Drink Business, Global Master Rosé 2023 – gold medal per annata 2022
Cecilia Beretta Picàie Rosso Veneto IGT
James Suckling – 91 punti per annata 2015