da Pictet WM: FED PREVIEW: cosa possiamo aspettarci oggi

Buon pomeriggio,

inviamo di seguito la flash note “Anteprima Fed: cosa possiamo aspettarci” a cura di Frederik Ducrozet, Responsabile della ricerca macroeconomica di Pictet Wealth Management che fornisce una preview dell’incontro odierno della Federal Reserve.

 

Restiamo a disposizione.
Una buona giornata,
Giovanni Prati

+39 351 5293362

 

Anteprima Fed: cosa possiamo aspettarci

  • È probabile che il Federal Open Market Committee (FOMC) della Fed aumenti i tassi di 25 punti base, come previsto dai mercati. Non ci aspettiamo modifiche al QT né ritocchi ad altri tassi amministrati. La forward guidance e la conferenza stampa del presidente Powell saranno più importanti del rialzo di 25 punti base, in quanto la Fed cerca di comunicare una pausa nel suo ciclo di rialzo, conservando l’opzione di rialzo o di mantenimento a giugno e oltre. Non ci saranno nuovi dot plot o proiezioni economiche, quindi sarà fondamentale qualsiasi descrizione da parte del Presidente su dove il tasso di policy debba essere “sufficientemente restrittivo“. 
  • L’attuale forward guidance, secondo cui “potrebbe essere appropriato un ulteriore irrigidimento della politica“, sarà probabilmente modificata per suggerire una pausa nel ciclo di inasprimento, al fine di valutare meglio l’impatto dello stress del settore bancario. Powell noterà con molta probabilità che il settore bancario rimane solido e resistente, ma suggerirà che le condizioni di credito si sono inasprite, che la politica funziona con un certo ritardo e che la Fed eserciterà cautela e prudenza (il sondaggio dei Senior Loan Officer sulle condizioni di prestito delle banche sarà a disposizione dell’FOMC, ma disponibile al pubblico solo dopo la riunione).
  • È probabile che rimanga un orientamento restrittivo, con la dichiarazione che manterrà il linguaggio “nel determinare l’entità dei futuri aumenti“. Uno sviluppo dovish sarebbe quello di rivedere i futuri “cambiamenti” invece di “aumenti“. È probabile che Powell non si pronunci sulla prossima mossa politica. Considerando l’inflazione e la crescita dei salari al di sopra dell’obiettivo e la domanda interna ancora solida, è pensabile che Powell dica che l’aumento dei tassi dipenderà dai dati. Nel frattempo, noterà che la politica dei tassi rimarrà restrittiva per un certo periodo di tempo, opponendosi a tagli immediati dei tassi.
  • La Fed ha ancora due rapporti sull’occupazione e sull’inflazione prima della riunione dell’FOMC del 14 giugno. I tassi reali sono già in territorio positivo e ci aspettiamo che un rallentamento del mercato del lavoro e dell’inflazione segni il rialzo dei tassi di maggio come l’ultimo di questo ciclo di restringimento.

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