Agenzia nr. 837 – IV Commissione: modificata la legge di incentivazione alla transizione energetica; approvata la pdl per la promozione dei prodotti DOP e IGP

 
ANNO XX
Numero 837
27/04/2023
Pubblicato in Bari

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IV Commissione: modificata la legge di incentivazione alla transizione energetica; approvata la pdl per la promozione dei prodotti DOP e IGP

La IV Commissione presieduta da Francesco Paolicelli, ha approvato a maggioranza con l’astensione del consigliere Francesco Ventola, il disegno di legge di modifica della legge regionale 28 del 2022 in materia di incentivazione alla transizione energetica.  
Le modifiche apportate sono state illustrate e motivate dall’assessore allo sviluppo economico Alessandro Delli Noci, il quale ha evidenziato che si sono rese necessarie a seguito dell’impugnativa proposta dal Governo nazionale alla legge approvata dal Consiglio regionale nel novembre 2022. Pertanto, con riferimento a queste, si intende valorizzare la necessità che le misure di compensazione e di riequilibrio ambientale e territoriale siano applicate al ricorrere dei presupposti previsti dalla normativa nazionale (L. n. 239/2004 e, ove pertinenti, D.lgs. n. 387/2003 e D.M. 10.09.2010).
In merito poi all’ulteriore modifica relativa ai soggetti a cui si applicano le misure di compensazione e di riequilibrio ambientale e territoriale, si è ritenuto di riproporre quanto previsto dalla norma nazionale 239/2004, laddove prevede che le misure si applichino alle nuove infrastrutture energetiche ovvero a quelle caratterizzate dal potenziamento o trasformazione. Inoltre, la specificazione relativa ad attività alimentate con combustibili di natura fossile al di fuori dei casi di cui all’articolo 1, commi 36 e 37 della legge 23 agosto 2004, n. 239, è stata inserita poiché i commi 36 e 37 della L. n. 239/2004 prevedono specifiche misure compensative per i nuovi impianti di produzione di energia elettrica di potenza termica non inferiore a 300 MW, alternative a quelle pattuite con specifico accordo ai sensi del comma 5 della medesima legge, sebbene tale maccanismo di alternatività sia già previsto dalla normativa quadro nazionale.
In più, la sostituzione delle parole “La Giunta regionale” con “La Regione”, appare opportuna per evitare il riferimento esplicito ad un organo politico quale interlocutore unico per la definizione di aspetti tecnici legati al contenuto delle misure di compensazione e di riequilibrio ambientale e territoriale.
L’inserimento dell’inciso “in sede di Conferenza di servizi”, dopo le parole “sentiti gli enti pubblici territoriali e gli enti locali territorialmente interessati” risponde all’esigenza di rimarcare espressamente la sede ove comporre le istanze dei vari attori coinvolti nella definizione delle misure.
La modifica relativa ai soggetti a cui si applicano le misure di compensazione per gli impianti e infrastrutture di gas, si è ritenuto, per ragioni di coerenza testuale, di riproporre quanto previsto dalla legge regionale. Con la specificazione fino al 3 per cento si intende garantire un margine più ampio di flessibilità nella quantificazione della misura.
Infine, è stato inserito che nell’ambito delle forme di collaborazione previste o consentite dalla legislazione nazionale, la Giunta regionale si avvale, ove possibile e previo eventuale accordo, del supporto dell’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente per la definizione delle modalità operative di attribuzione delle compensazioni, al fine di evitare di imporre l’accordo ad una Autorità indipendente come ARERA. 

I lavori della Commissione sono proseguiti con l’approvazione all’unanimità della proposta di legge contenente gli interventi per la conoscenza, promozione, valorizzazione e tutela dei prodotti di eccellenza regionali relativi ai consorzi di tutela pugliesi delle DOP e IGP, presentata dal presidente Francesco Paolicelli e dalla consigliera Grazia Di Bari. 
Il testo di legge approvato, ha lo scopo di promuovere e diffondere la conoscenza, promozione, valorizzazione e tutela dei prodotti di eccellenza regionali. In particolare, prevede che la Regione Puglia, nel rispetto della piena tutela delle denominazioni di origine DOP e IGP, debba riconoscere nei prodotti di eccellenza regionali pugliesi uno strumento efficace per promuovere salvaguardare le produzioni agroalimentari ed enogastronomiche territoriali e la biodiversità, nonché per difendere la storia, le tradizioni, tutelare i saperi locali, contribuire alla promozione delle specificità storico-culturali e turistiche nonché per la creazione di un’identità del gusto di un determinato territorio o dei Comuni che lo rappresentano. 
Per prodotti di eccellenza regionali pugliesi di qualità si intendono i prodotti agricoli e agroalimentari designati dal riconoscimento di indicazione geografica protetta o da denominazioni d’origine protetta, nonché i prodotti agroalimentari tradizionali della regione Puglia riconosciuti ai sensi del decreto ministeriale, relativi alle filiere lattiero-casearia, ortofrutticola, cerealicola, olivicola e vitivinicola in relazione all’uva da tavola.  
Sono previste misure di sostegno tramite la concessione di contributi economici per sostenere le attività dei Consorzi di tutela e per la realizzazione di progetti in linea con le finalità della proposta di legge. 
Inoltre, si istituisce il Tavolo Permanente del Partenariato Territoriale dell’Agroalimentare, della Cultura del Cibo e, nell’ambito dei piani regionali delle attività di formazione professionale, si intendono prevedere specifiche iniziative formative a favore degli operatori coinvolti nella produzione e gestione dei prodotti regionali di eccellenza pugliese e nella promozione e gestione dei consorzi dei marchi di tutela.  
Alla copertura delle spese derivanti dall’applicazione della legge è previsto uno stanziamento di 50 mila euro per le tre annualità dal 2023 al 2025, mentre al finanziamento delle misure contenute nel testo normativo possono concorrere risorse europee, statali e regionali.

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