TORINO TRA BABYGANG E COSCHE, UNA SITUAZIONE SEMPRE PIÙ PREOCCUPANTE

“L'ultima Relazione della DIA evidenzia una situazione delinquenziale particolarmente variegata e preoccupante per quanto riguarda il territorio di Torino e della sua Provincia, che vede la presenza contemporanea di cosche legate alla 'ndrangheta, ramificazioni internazionali e gruppi autonomi collaboranti”, così Claudio DesiròSegretario di Italia Liberale e Popolare, commenta il rapporto DIA relativo all'attività di indagine antimafia del primo semestre 2022, pubblicato in questi giorni.
“Emergono importanti ed inquietanti infiltrazioni nel tessuto socio-economico della città, così come la presenza ed i relativi interessi nel contesto pubblico, con conseguenti distorsioni utilizzate per perseguire e conseguire le proprie finalità illecite a discapito della società”, aggiunge Desirò.
“Nonostante gli importanti successi ottenuti con le azioni di prevenzione e contrasto, poste in essere da FF.OO e Tribunale, il territorio di Torino risulta essere infiltrato ed in qualche modo controllato, da interessi illeciti e distanti dall'interesse pubblico. Una situazione che si aggiunge alle gravi problematiche causate dalla microcriminalità, dallo spaccio e dalle Baby Gang, fenomeno di devianza giovanile particolarmente evidente in Centro, a San Salvario e Vanchiglia”, continua Desirò.
“Un fenomeno che, purtroppo, sembra essere stato notevolmente sottostimato dalla classe dirigente degli ultimi anni e che dovrà essere affrontato efficacemente e nel merito, affinché le mafie e le loro diramazioni, non ritrovino nelle difficoltà sociali ed economiche che Torino sta affrontando da tempo, terreno fertile per un'ulteriore crescita, radicamento ed affermazione”, conclude Desirò.
ARTICOLI RECENTI
Video