L’intelligenza artificiale sullo schermo radar della Corte dei conti europea

Comunicato stampa

Lussemburgo, 20 marzo 2023

L’intelligenza artificiale sullo schermo radar della Corte dei conti europea

  • L’intelligenza artificiale (IA) è essenziale per la futura competitività dell’economia
  • L’UE rischia di restare indietro in questa corsa tecnologica fondamentale
  • Gli auditor dell’UE esamineranno le azioni programmate dall’UE per accelerare lo sviluppo dell’IA

La Corte dei conti europea ha avviato una valutazione delle azioni intraprese dall’UE per sostenere lo sviluppo dell’intelligenza artificiale (IA). Gli auditor della Corte verificheranno se i piani della Commissione europea e le misure finanziarie dell’UE possono condurre l’Europa a diventare leader mondiale nell’IA.

L’intelligenza artificiale è fondamentale per la transizione digitale, per la politica industriale e per l’autonomia strategica dell’UE. La rivoluzione è in corso, ma l’Europa è ancora in ritardo per alcuni aspetti essenziali, ad esempio per quanto attiene al finanziamento. Si stima che gli investimenti dell’UE nell’IA ammontino alla metà di quelli degli Stati Uniti. Meno di un’impresa dell’UE su 10 (8 %) ha utilizzato l’IA nel 2021, con notevoli differenze tra un paese e l’altro. Mentre il 24 % delle imprese (quasi una su quattro) in Danimarca e più del 15 % delle imprese in Portogallo (17 %) e Finlandia (16 %) ha utilizzato l’IA, questa percentuale scende al di sotto del 5 % in Cechia, Grecia, Lettonia e Lituania (tutte al 4 %), in Bulgaria, Estonia, Cipro, Ungheria e Polonia (tutte al 3 %) e in Romania (1 %).

L’intelligenza artificiale apporterà indubbiamente enormi benefici in una vasta gamma di settori” ha dichiarato Mihails Kozlovs, il Membro della Corte che guiderà l’audit, “e la posta in gioco per la competitività dell’UE è troppo alta per fare passi falsi. Il nostro audit stabilirà se si stia facendo abbastanza per evitare di perdere il treno di questa importante rivoluzione tecnologica”.

Per poter competere su questo terreno, l’UE aveva previsto di stanziare fondi di bilancio per quasi 10 miliardi di euro tra il 2014 e il 2027. A questi bisogna aggiungere almeno il 20 % dei 724 miliardi messi a disposizione nel quadro del dispositivo per la ripresa e la resilienza (RRF) per finanziare la transizione digitale dell’UE. Infine, il fondo InvestEU mobiliterà investimenti pubblici e privati offrendo garanzie del bilancio dell’UE per 6,6 miliardi di euro per la ricerca, l’innovazione e la digitalizzazione. Complessivamente, l’obiettivo è quello di aumentare gradualmente gli investimenti nell’IA fino a 20 miliardi di euro all’anno in questo decennio.

L’audit verificherà se nell’UE esistono le condizioni essenziali per stimolare lo sviluppo dell’IA. In particolare, gli auditor della Corte vaglieranno se la Commissione europea faccia sì che i fondi dell’UE siano utilizzati efficacemente per sostenere la creazione di un ecosistema europeo adeguato e competitivo per l’intelligenza artificiale, tenendo conto dell’importanza strategica dell’IA e dei potenziali rischi per la sicurezza.

 

Informazioni sul contesto

Nel 2018, la Commissione europea ha adottato un Piano coordinato sull’intelligenza artificiale a livello UE, con l’obiettivo generale di diventare leader nello sviluppo e nella diffusione di una IA all’avanguardia, garantendo al tempo stesso prodotti di IA sicuri ed etici. Il piano è stato aggiornato nel 2021.

La rassegna preliminare all’audit 02/2023, intitolata “Artificial intelligence in the EU” (L’intelligenza artificiale nell’UE) è disponibile in inglese sul sito della Corte. Le rassegne preliminari all’audit si basano sul lavoro preparatorio svolto prima dell’inizio di un audit. Non costituiscono osservazioni di audit, conclusioni o raccomandazioni. La relazione di audit dovrebbe essere disponibile tra circa un anno.

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