da Payden & Rygel: Dove trovare le migliori opportunità nel mercato obbligazionario oggi

Buongiorno,

di seguito e in allegato inviamo il commento “Investment Grade, MBS e bond a 30 anni: dove trovare le migliori opportunità nel mercato obbligazionario oggi” a cura di Tim Crawmer, Global Credit strategist di Payden & Rygel, che analizza le asset class su cui concentrarsi al momento.

 

Restiamo a disposizione per ulteriori informazioni.

Un caro saluto.

Giovanni Prati

+39 351 529 3362

 

 

Investment Grade, MBS e bond a 30 anni: dove trovare le migliori opportunità nel mercato obbligazionario oggi

  • Tra le opportunità più interessanti nel mercato obbligazionario USA ci sono le società Investment Grade, gli Agency Mortgage-backed security (MBS) e i bond a 30 anni. Anche le obbligazioni cash High-Yield e i leveraged loans hanno buone prospettive, ma scegliendo gestori abili a evitare le insidie dei mercati
  • L’inverno mite e la riapertura della Cina hanno creato uno scenario perfetto per gli asset europei. Gli asset di rischio hanno sovraperformato le controparti USA e crediamo che la situazione in Europa continuerà a migliorare
  • Anche i mercati emergenti beneficiano della riapertura della Cina, ma in alcuni importanti Paesi, come la Turchia, sussistono rischi idiosincratici
  • Occorre approfittare delle parti di qualità superiore del mercato del reddito fisso, come le società IG, i titoli di Stato USA e i titoli garantiti da ipoteca. Raccomandiamo di aggiungere questi titoli e stiamo aumentando l’allocazione all’interno dei nostri portafogli Multi-Asset
  • Un settore che potrebbe subire venti sfavorevoli, nonostante lo scorso anno abbia registrato una sovraperformance, è il mercato dell’energia

 

A cura di Tim Crawmer, Global Credit strategist di Payden & Rygel

Milano, 8 marzo 2023 – Dopo un 2022 difficile, gli investitori guardano ora con maggior attenzione al mercato obbligazionario. Riteniamo che sia un buon momento per investire in questa asset class. Occorre solo scegliere con cautela i segmenti in cui operare. Non si tratta, infatti, di un mercato in cui basta semplicemente acquistare lo strumento finanziario con il rendimento maggiore e pensare, in tal modo, di essere protetti dai rischi di ribasso. Bisogna invece concentrarsi su attività a basso rischio, capaci di offrire un rendimento complessivo interessante rispetto a quanto visto negli ultimi 10 anni.

Alla ricerca di rendimenti nel mercato USA: società Investment Grade, MBS e bond a 30 anni

Tra le opportunità più interessanti ci sono, ad esempio, le società Investment Grade, con cui si possono ottenere rendimenti tra il 5 e il 5,5%, e gli MBS (Agency mortgage-backed security), che offrono simili ritorni. Gli MBS, in particolare, sono strumenti estremamente liquidi e di alta qualità nel mercato obbligazionario, che offrono protezione dai rischi e ottimi rendimenti.

Vi sono poi altre aree a cui guardare con cauto ottimismo, scegliendo sempre gestori abili nel selezionare titoli ed evitare le insidie oggi esistenti. Parliamo delle obbligazioni cash High-Yield e i leveraged loans. È fondamentale affidarsi a gestori che si concentrino su società stabili e con fondamentali in miglioramento, evitando invece chi sceglie titoli con rating CCC o titoli High-Yield di qualità inferiore, dove i tassi di insolvenza possono aumentare soprattutto in quello che potrebbe rivelarsi un contesto recessivo.

In questo momento, assistiamo anche a una forte domanda per le obbligazioni trentennali. Oggi le aziende sono restie a emettere debito a lungo termine per via dei tassi d’interesse elevati: non vogliono infatti bloccare i tassi al livello attuale, perché credono che, in futuro, scenderanno nuovamente e potranno finanziarsi a livelli più interessanti. Questa riluttanza ha tracciato però un quadro positivo dal punto di vista dell’offerta e della domanda: molti investitori vogliono ottenere rendimenti più elevati e per un periodo di tempo più lungo. Tale asset class attira in particolar modo le compagnie di assicurazione, i fondi pensione e, in generale, tutte le entità con passività a lungo termine, che vogliono quindi acquistare attività di lungo per compensare la durata delle loro passività.

Le opportunità nel resto del mondo

Nei mercati sviluppati – principalmente Europa, Giappone, Australia, Canada e Regno Unito – le dinamiche sono simili a quanto visto negli Stati Uniti. Prima dell’inverno, sussistevano numerose preoccupazioni su come l’Europa avrebbe affrontato la riduzione delle forniture di gas da parte della Russia: un inverno particolarmente freddo avrebbe avuto un impatto molto negativo sull’economia del Vecchio Continente. Invece, la stagione è stata più calda del previsto, senza che le forniture di gas creassero particolari patemi. Inoltre, la recente riapertura della Cina è uno sviluppo positivo per l’Europa, grande esportatore verso il paese asiatico. Questo quadro macroeconomico ha quindi creato uno scenario perfetto per gli asset europei. Di conseguenza, gli asset di rischio hanno sovraperformato le loro controparti USA. In futuro, crediamo che l’Europa continuerà a migliorare. Le valutazioni, però, riflettono la situazione odierna e non vediamo, quindi, una continua sovraperformance dell’Europa rispetto agli Stati Uniti.

Anche i mercati emergenti (EM) stanno beneficiando della riapertura della Cina. Tutti i Paesi asiatici ne stanno beneficiando, così come gli esportatori di materie prima.  Tuttavia, nella galassia EM sussistono molti problemi idiosincratici a cui è necessario prestare attenzione. La Turchia, ad esempio, è un grande emittente di obbligazioni. Gli sfortunati eventi del terremoto e la politica monetaria adottata dal Presidente Erdoğan negli ultimi anni non rappresentano però un buon punto di partenza. Poi, c’è ancora la guerra in Ucraina, oltre alla possibilità che le tensioni tra Cina e Taiwan si riaccendano. Nel complesso, i mercati emergenti sono comunque un’area in miglioramento.

Le strategie di investimento e di Asset Allocation

Ai clienti, al momento, chiediamo di approfittare delle parti di qualità superiore del mercato del reddito fisso, come le società Investment Grade, i titoli di Stato USA e i titoli garantiti da ipoteca, in cui è possibile ottenere rendimenti interessanti. Raccomandiamo di aggiungere questi titoli e stiamo aumentando l’allocazione all’interno dei portafogli Multi-Asset di Payden & Rygel. Crediamo che continuerà ad esserci una domanda tecnica per questi asset di alta qualità, visto che negli ultimi anni la maggior parte del denaro è confluito in segmenti meno liquidi, come il mercato del debito privato. Questo rappresenterà un vantaggio per il nostro posizionamento.

Un settore del mercato in cui siamo più cauti è quello delle classi di attività di qualità inferiore e meno liquide, come le cartolarizzazioni e alcune aree EM dove i rischi idiosincratici sono elevati.

Inoltre, se ci fosse bisogno di immobilizzare il denaro per un breve periodo di tempo allo scopo di finanziare le esigenze di spesa a breve termine, allora i mercati monetari e altre opzioni a breve termine diventerebbero interessanti, oggi molto più che in passato. Ma se si adotta un approccio di lungo termine con un orizzonte temporale di 10 o più anni, allora occorre approfittare dei rendimenti a lungo termine e cercare di bloccarli il più possibile. In particolare, per i conti di tipo 60/40, consigliamo di aggiungere duration ai portafogli, in modo da bloccare i rendimenti per un periodo più lungo di un orizzonte di sei mesi o un anno.

I settori da evitare

Un settore che potrebbe subire venti sfavorevoli, nonostante lo scorso anno abbia registrato una sovraperformance, è il mercato dell’energia. La view contrarian deriva dalle iniziative ESG che limitano il sostegno ai segmenti del settore energetico ad alta intensità di carbonio e dall’inflazione dei costi dei servizi per le società di esplorazione e produzione di petrolio e gas naturale (E&P).  Queste società pagano i fornitori per ottenere la manodopera e i macchinari necessari alla perforazione dei pozzi e, grazie all’aumento della domanda, ora hanno un maggiore potere di determinazione dei prezzi. Ciò comporta una compressione dei margini e fa sì che il prezzo di pareggio del petrolio aumenti notevolmente. Riteniamo che, anche se i prezzi del greggio sono più alti in questo momento, i produttori non saranno in grado di capitalizzarli a causa dell’aumento dei costi che devono mettere a bilancio.

Investire nei fondi comuni d’investimento o in strategie di conto separato?

Investire in fondi comuni o con conto separato sono entrambe ottime opzioni, che dipendono però dalle esigenze di ciascun investitore. Il vantaggio dei fondi comuni è lasciare la gestione attiva a professionisti, traendo vantaggio dalle mutevoli dinamiche di mercato e dai ribilanciamenti dei portafogli. Un conto gestito separatamente può ottenere gli stessi risultati, ma la domanda odierna si riferisce maggiormente ai conti separati di tipo “buy and hold” che ai fondi comuni gestiti attivamente. Alcuni investitori, infatti, preferiscono adottare la strategia “buy and hold“, in cui acquistano obbligazioni a rendimenti interessanti per portarle a scadenza. Non le scambiano giorno per giorno, perché hanno vincoli di perdita o altre questioni contabili che rendono più problematici i conti a gestione attiva.  Sicuramente, le strategie “buy and hold” sono più interessanti oggi rispetto a due anni fa, grazie all’aumento dei rendimenti. Tuttavia, limitano le opportunità per i gestori attivi di aggiungere extra-rendimenti.

***

Questo materiale riflette l’opinione attuale della società ed è soggetto a modifiche senza preavviso. Le fonti del materiale contenuto nel presente documento sono ritenute affidabili, ma non possono essere garantite. Il presente materiale è stato approvato da Payden Global SIM S.p.A, società autorizzata e regolamentata dalla Consob

 

Payden & Rygel 

Con oltre 135 miliardi di dollari in gestione, Payden & Rygel è leader nella gestione del risparmio gestito e annovera tra i suoi clienti banche centrali, fondi pensione, imprese di assicurazione, università, banche private e fondazioni di varia natura.  Società di gestione indipendente e non quotata, Payden & Rygel ha sede a Los Angeles con uffici a Boston e hub di gestione a Londra e a Milano.

 

Per ulteriori informazioni contattare:

BC Communication

Giulia Franzoni | Tel: +39 334 3337 756 | giulia.franzoni@bc-communication.it

Giovanni Prati | Tel: +39 351 529 3362 | giovanni.prati@bc-communication.it

ARTICOLI RECENTI
Video