Agenzia nr. 589 – V Commissione: l’audizione sulla costituzione di una società pubblica per i rifiuti 

 
ANNO XX
Numero 589
07/03/2023
Pubblicato in Bari

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V Commissione: l’audizione sulla costituzione di una società pubblica per i rifiuti 

La costituzione di una nuova società per gestire il ciclo dei rifiuti, al centro dell’audizione che si è svolta in V Commissione, presieduta da Paolo Campo.
Su richiesta del consigliere regionale Fabiano Amati sono stati convocati in audizione l’assessore regionale all’ambiente, il presidente ANCI Puglia, i presidenti e i direttori generali di AQP e di AGER, al fine di avere dirette informazioni rispetto alla richiesta giunta all’Anci da soggetti qualificati come Ager o Regione Puglia, di costituire una società per l’affidamento in house, dove dovrebbero partecipare i Comuni, funzionale alla chiusura del ciclo dei rifiuti.
Amati ha dunque rivolto la domanda ai Comuni per saper cosa ne pensano in merito alla costituzione di questo tipo di società. Capire, inoltre, la procedura immaginata, la compagine societaria ed il tipo di operazione societaria industriale, per arrivare infine al gestore che dovrà dire la sua opinione rispetto al programma. 

La prima risposta di Anci è stata data dalla presidente di Ager Fiorenza Pascazio, la quale ha evidenziato che il ruolo dei comuni in quest’operazione non si può disgiungere dal ruolo di ogni comune all’interno dell’Ager, perché sono parte integrante dell’Ager e questa operazione nasce con i comuni all’interno dell’Ager, in qualità di agenzia territoriale per la Regione Puglia per la gestione dei rifiuti. Questo per far capire qual è il ruolo dei comuni all’interno dell’Ager, ma soprattutto all’interno del comitato dei delegati, i cui designati sono uno per provincia. La riflessione su questa operazione è nata diversi anni fa proprio all’interno dell’Ager, ed è stato ritenuto opportuno e condivisibile che per una maggior partecipazione e consapevolezza di informazione, Anci fosse la sede dove poter condividere questo passaggio, che ha avuto origine nel luglio del 2019, per giungere alla decisione deliberata lo scorso primo marzo dal Comitato dei delegati, che ha visto la partecipazione allargata di 150 amministratori che hanno condiviso l’operazione da portare avanti. 

Il punto di vista espresso dal presidente di Anci Puglia Ettore Caroppo, però ha lasciato intendere che di fatto Anci non ha mai avuto un documento su cui esprimersi in maniera sostanziale. Si tratterebbe perlopiù di una prima condivisione da parte dei comuni di questo percorso, ma resta comunque di fondamentale importanza chiarire il ruolo dei Comuni all’interno di questa struttura e con quale cronoprogramma procedere. 

È intervenuto il direttore generale di Ager Gianfranco Grandaliano, per chiarire che Ager è l’ente di governo d’ambito partecipato dai comuni che esercita in modo collettivo le funzioni fondamentali attribuite al comune, che è la gestione dei rifiuti, che è subentrata alla costituzione di una governance basata a livello provinciale e non integrata. È un ente autonomo che non dipende dalla Regione Puglia, non ha finanziamenti della Regione per il mantenimento.  Una volta che viene espresso l’indirizzo politico dal Comitato dei delegati, composto da sei sindaci in rappresentanza di tutte le province, il ruolo di Ager è di dare mandato all’indirizzo politico del comitato dei delegati. È l’unico ente che può affidare, come l’autorità idrica pugliese, un servizio del trattamento e di smaltimento di recupero e di riciclo per la raccolta dei rifiuti urbani, perché esercita in modo collettivo le funzioni fondamentali attribuite ai comuni. Un’eventuale società composta da tutti i comuni della Puglia non potrebbe affidare in house alcun servizio di trattamento perché la competenza esclusiva è quella di Ager.  Quindi l’unica espressione che Ager deve adempiere come organo gestionale di direzione generale è quello dell’indirizzo delle applicazioni degli indirizzi politici da parte del comitato dei delegati. 
 

Il presidente di AQP Laforgia ha specificato che si tratta di una società partecipata da Aqp che possiede Aseco dal 2009 e che ha avuto un atto di indirizzo della Regione Puglia, socio unico di acquedotto pugliese in cui si è detto di aprire ad Aseco la partecipazione dei comuni pugliesi attraverso Ager, con un atto convenzionale, e si è dato mandato nel maggio 2020 per studiare l’operazione che sta andando in porto.
Un tema fondamentale che è stato approfondito ha riguardato le modalità da adottare per garantire i comuni nella partecipazione e nella gestione strategica della società. Per questo è stato analizzato, attraverso uno studio, come gestire il controllo analogo che è d’obbligo per le società che debbono avere poi degli affidamenti in house, da qui ne è derivato che si avrà uno statuto e dei patti parasociali dove c’è un comitato di indirizzo permanente che è paritetico tra i due soci Ager e Aqp, ma che è presieduto da Ager. Questo comitato paritetico ha il potere di veto sulle delibere del consiglio di amministrazione che dovessero in qualche maniera influenzare aspetti strategici di interesse dei comuni di Ager  Inoltre ci sarà il direttore regionale a titolo gratuito cosi come perché tutte le cariche saranno gratuite fino a quando non ci sarà il primo affidamento da parte di Ager ad Aseco, che è già funzionante. Quindi si avrà un consiglio d’amministrazione a tre membri gratuito e un comitato permanente che resta comunque gratuito e quindi sostenuto sia da Aqp che da Ager. Si avrà un consiglio amministrazione che ha addirittura la possibilità di avere un blocco in attività strategiche e quindi il controllo negoziale sulla società è garantito ai comuni. I comuni decidono quelli che sono i temi strategici ed il consiglio di amministrazione si adegua a quelli che sono di atti di indirizzo del comitato di indirizzo. 
Il ruolo di Aqp sarà di tipo industriale per ridurre i costi di smaltimento dei rifiuti e far crescere Aqp in una prospettiva di multi utility nazionale.    
  
In conclusione, l’assessore Anna grazia Maraschio, ha detto che l’audizione ha consentito di approfondire e poter comprendere un percorso che la Regione Puglia ha intrapreso da un po’ di anni, come indirizzo politico con atti deliberativi di Giunta, che costituiscono un pezzo importante dell’attuazione del programma avviato e che ci saranno ulteriori approfondimenti per dare una visione strutturale della gestione dei rifiuti in Puglia.

La seduta è stata aggiornata al 21 marzo per conoscere nel dettaglio quanti comuni sono favorevoli e quanti contrari all’operazione e capire meglio le modalità di partecipazione dei comuni, le quote di partecipazione, la fonte normativa che consentirà ad Ager tale operazione. Tutti quesiti che sono stati sollevati dai consiglieri Amati, Ventola e Galante ma che non hanno ottenuto in questa sede una chiara risposta. 

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