Agenzia nr. 402 – Raccolta del tartufo. Picaro : Puglia unica regione d’Italia a limitare gli accessi nei Parchi naturali, i tartufai sono custodi del bosco non devastatori. Ci impegniamo a modificare la legge

 
ANNO XX
Numero 402
16/02/2023
Pubblicato in Bari

Direttore Responsabile: Laura Sutto
Redazione: Via Capruzzi, 204 – 70124 Bari – Tel 080.540.23.66 – Fax 080.541.40.64
Posta Elettronica: ufficiostampa@consiglio.puglia.it – Sito Web: http://www.consiglio.puglia.it

Iscritto al Registro Pubblico della Stampa del Tribunale di Bari in data 25/02/2003


Raccolta del tartufo. Picaro : Puglia unica regione d’Italia a limitare gli accessi nei Parchi naturali, i tartufai sono custodi del bosco non devastatori. Ci impegniamo a modificare la legge

Dichiarazione a margine della Commissione Agricoltura del consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Michele Picaro

  

“In Puglia ci sono 1.000 tartufai, ma solo 70 sono autorizzati ad andare a cercare tartufi nel Parco dell’Alta Murgia per una restrizione che non avrebbe ragion d’essere anche in base alle norme nazionali che prevedono che per ogni tartufaio ci siano 3mila ettari a disposizione, mentre nel Parco per ognuno dei 70 che ne sono 11mila.

“Così ha riferito in audizione il presidente dell’associazione dei tartufai pugliesi, Vito Leccese, che da anni sta conducendo una battaglia perché il numero delle autorizzazioni venga aumentato, non solo in base agli ettari a disposizione nel Parco, ma perché di quelle oasi naturali e protette loro sono i custodi del bosco, non certo i devastatori, per questo è davvero penalizzante il numero così basso che riguarda loro, ma non chi sulla murgia va a fare funghi, il cardoncello su tutti. Per gli appassionati fungaioli, infatti, viene richiesto il tesserino ma non ci sono limitazioni di accesso. Per altro limitazioni che vengono imposte solo in Puglia e nessun’altra Regione d’Italia.

“Per questo sarebbe opportuno che il presidente del Parco dell’Alta Murgia, Francesco Tarantini, che oggi non era in Commissione, sebbene invitato, perché impegnato altrove, spiegasse perché ha ribadito agli uffici dell’assessorato all’Agricoltura che il numero delle autorizzazioni doveva restare 70 senza motivarne il motivo. Così come sarebbe opportuno che si insediasse il comitato tecnico per il monitoraggio delle attività inerenti la raccolta, la conservazione e la commercializzazione dei tartufi così come previsto nella legge regionale n.8 del 2015, ma mi istituito, per poter affrontare in quel contesto il problema delle autorizzazioni. Come Fratelli d’Italia solleciteremo l’assessore Donato Pentassuglia a dar seguito, proponendo una modifica alla legge che prevede che il comitato sia composto da: a) un dirigente o un funzionario della Sezione competente; b) un rappresentante designato dal Comando Regione Carabinieri Forestali Puglia; c) dirigenti o funzionari degli enti parco nazionali e regionali (un componente per ogni ente parco); d) un esperto designato dal Dipartimento scienze del suolo, della pianta e degli alimenti (Di.S.S.P.A.) all’Università degli studi di Bari; e) un esperto designato dal Dipartimento di scienze agrarie, degli alimenti e dell’ambiente dell’Università degli studi di Foggia; f) un esperto designato dal Dipartimento di scienze e tecnologie biologiche e ambientali dell’Università del Salento; g) un esperto designato dalle associazioni micologiche di cui all’articolo 13. La modifica che proponiamo è che nel comitato dei tartufi ci siano le associazioni dei tartufai che invitiamo a iscriversi in un apposito albo regionale.

“Una maggiore raccolta del tartufo bianco significherebbe attirare anche un turismo legato a questo particolare settore anche in termini di gastronomia, limitarci noi stessi è proprio un autogol.”

ARTICOLI RECENTI
Video