da Pictet WM: Flash Note sulle obbligazioni EM

Buongiorno,

inviamo di seguito e in allegato il commento “Un altro anno di divergenze?” a cura di Lauréline Renaud-Chatelain, Fixed Income Strategist di Pictet Wealth Management sulle obbligazioni dei mercati emergenti.

Un saluto e una buona giornata,

Giovanni Prati

M: +39 351 529 3362

 

Un altro anno di divergenze?

 

  • Come le loro controparti nei mercati sviluppati, le obbligazioni dei mercati emergenti (EM) hanno generalmente registrato rendimenti totali negativi nel 2022 a causa dell’aumento dei rendimenti, che ha colpito in modo particolare le obbligazioni societarie EM denominate in dollari. Tra i mancati pagamenti degli interessi da parte delle società russe e i default dei costruttori immobiliari cinesi, nel 2022 il tasso di default è stato elevato (in media del 12,7%) per le obbligazioni EM high yield (HY), con un picco del 40,4% per le HY asiatiche in ottobre.
  • Continuiamo a preferire gli elevati rendimenti offerti dalle obbligazioni societarie EM investment-grade (IG) in dollari, in particolare quelle asiatiche, che potrebbero beneficiare della riapertura della Cina. Prevediamo che quest’anno le obbligazioni societarie IG asiatiche registreranno un rendimento totale positivo a una cifra, grazie al forte carry. Riteniamo, inoltre, che i crediti asiatici siano meno esposti alla contaminazione rispetto ad altri crediti EM se gli spread creditizi si allargano nei mercati sviluppati.
  • Nonostante il recente rally delle valute EM nei confronti del dollaro USA, riteniamo che sia ancora troppo presto per ritenere conclusa la fase di rafforzamento del dollaro. Pertanto, rimaniamo neutrali e selettivi quando si tratta di obbligazioni sovrane EM in valuta locale, ma riteniamo che molte Banche Centrali dei Paesi emergenti potrebbero interrompere presto il loro ciclo di rialzi.
  • Prevediamo che i rendimenti delle obbligazioni sovrane in valuta locale degli EM finiranno l’anno in leggero calo (dal 6,6% al 6,5% secondo l’indice JP Morgan GBI-EM Global Diversified dell’11 gennaio), non escludendo forti rally nella prima metà del 2023. In linea con la nostra posizione complessiva sulle obbligazioni EM in valuta locale, manteniamo una posizione neutrale sulle obbligazioni sovrane cinesi in renminbi, poiché monitoriamo i segnali di ripresa dell’economia cinese.

 

 

English version

 

Another year of divergence?

 

  • Like their developed-market counterparts, emerging-markets (EM) bonds generally posted negative total returns in 2022 due to the rise in yields, which hit EM corporate bonds in US dollars especially hard. Between missed interest payments from Russian companies and the defaults of Chinese real-estate developers, the default rate was elevated in 2022 (averaging 12.7%) for EM high-yield (HY) bonds, with a peak at 40.4% for Asian HY in October.
  • We still like clipping the high carries offered by EM investment-grade (IG) corporate bonds in US dollars, particularly Asian ones, which could benefit from China’s reopening. We expect Asian IG corporate bonds to post a positive single-digit total return this year, helped by strong carry. We also see Asian credits being less exposed to contamination than other EM credits if credit spreads widen in developed markets.
  • Despite EM currencies’ recent rally against the US dollar, we believe it is still too early to call an end to US dollar strength. As such, we remain neutral and selective when it comes to local-currency EM sovereign bonds, but we reckon that many EM central banks could pause their hiking cycle soon.
  • We expect EM local-currency sovereign bond yields to end the year slightly lower (from 6.6% to 6.5% according to the JP Morgan GBI-EM Global Diversified index on 11 January), not excluding stronger rallies in the first half of 2023. In line with our overall position on EM local-currency bonds, we maintain a neutral stance on Chinese sovereign bonds in renminbi as we monitor signs that the Chinese economy is indeed recovering.

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