Il sostegno dell’UE per attenuare i rischi di disoccupazione nello stato di emergenza (SURE) ha avuto successo?
- Pubblicazione mercoledì 14 dicembre alle ore 17:00 (ora dell’Europa centrale)
- Conferenza stampa sotto embargo alle ore 10:00 (RSVP)
Gli auditor della Corte hanno valutato se SURE (lo strumento di sostegno temporaneo dell’UE, del valore di 100 miliardi di euro, a favore di lavoratori e imprese colpiti dalla crisi) abbia rappresentato una risposta efficace ed efficiente per attenuare i rischi di disoccupazione nell’UE causati dalla pandemia di COVID-19, e se la Commissione l’abbia attuato in maniera efficiente.
La conferenza stampa si terrà in inglese e sotto embargo mercoledì 14 dicembre alle ore 10:00 (ora dell’Europa centrale). Le sarà così offerta l’opportunità di ricevere dettagliate informazioni sull’audit e spiegazioni sul contesto più ampio che ha condotto alle conclusioni e alle raccomandazioni della Corte, nonché di discutere della relazione con Iliana Ivanova, Membro della Corte dei conti europea, e con gli auditor.
RSVP: qualora intenda partecipare alla conferenza stampa virtuale, la preghiamo di comunicarcelo entro martedì 13 dicembre a mezzogiorno; le verranno poi inviate precise istruzioni su come connettersi.
Per consentire una discussione circostanziata, coloro che avranno confermato la propria partecipazione potranno ricevere su richiesta, prima della conferenza, una copia sotto embargo della relazione e del comunicato stampa corrispondente. Entrambi i documenti saranno pubblicati sul sito Internet della Corte dei conti europea (eca.europa.eu) il giorno stesso, 14 dicembre, alle ore 17:00 (ora dell’Europa centrale).
CONTESTO
La pandemia di COVID-19 ha messo a rischio milioni di posti di lavoro. L’UE ha reagito tempestivamente con lo strumento SURE, che fornisce fino a 100 miliardi di euro in prestiti a lungo termine e a basso costo ai paesi UE. Questi possono usare le risorse per creare regimi per il mantenimento dei posti di lavoro o estendere quelli esistenti, o per misure di carattere sanitario. Diciannove paesi hanno richiesto prestiti, e quasi 92 miliardi di euro sono già stati erogati (oltre metà dei quali sono andati a Italia e Spagna). La Corte dei conti europea ha espletato un audit su SURE visto l’importante ruolo svolto dallo strumento nell’attenuare gli effetti della pandemia di COVID-19 e nel prevenire il forte aumento della disoccupazione inizialmente temuto.
Le relazioni speciali della Corte dei conti europea illustrano le risultanze degli audit espletati su politiche e programmi dell’UE o su temi di gestione relativi a specifici settori di bilancio. La Corte seleziona e pianifica detti compiti di audit in modo da massimizzarne l’impatto, tenendo conto dei rischi per la performance o la conformità, del livello delle entrate o delle spese, dei futuri sviluppi e dell’interesse pubblico e politico.
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