Agenzia nr. 2809 – I lavori della II Commissione

 
ANNO XIX
Numero 2809
07/12/2022
Pubblicato in Bari

Direttore Responsabile: Laura Sutto
Redazione: Via Capruzzi, 204 – 70124 Bari – Tel 080.540.23.66 – Fax 080.541.40.64
Posta Elettronica: ufficiostampa@consiglio.puglia.it – Sito Web: http://www.consiglio.puglia.it

Iscritto al Registro Pubblico della Stampa del Tribunale di Bari in data 25/02/2003


I lavori della II Commissione

Seduta di audizioni in II Commissione presieduta da Antonio Tutolo.

Su richiesta del consigliere Michele Picaro (FdI) sono stati ascoltati il direttore del Dipartimento personale ed il dirigente della Sezione personale, sulla mancata attuazione della legge regionale 14 novembre 2014, n.47 (Norme in materia di organizzazione, riduzione della dotazione organica e della spesa del personale e attuazione del comma 529 dell’articolo 1 della legge 27 dicembre 2013, n. 147)”. In particolare, nella legge regionale è citato che la Regione riserva una quota per la stabilizzazione, a esaurimento, del personale non dirigenziale che abbia maturato, entro la data del 31 dicembre 2015, i requisiti di cui al comma 529 dell’articolo 1 della l. 147/2013 e che risulti in servizio presso la Regione Puglia alla data di entrata in vigore della presente legge. 
A tal proposito, è giunto l’impegno da parte del direttore Ciro Imperio e del dirigente della Sezione del personale Nicola Paladino, di inviare all’attenzione della Commissione tutti gli atti deliberati dalla Giunta regionale dal 2017 ad oggi.  

È seguita l’audizione, richiesta dal consigliere Saverio Tammacco, sull’assegnazione dei nuovi assunti e sulla carenza di personale nel settore lavoro e formazione professionale, al fine di capire se il Dipartimento formazione e lavoro è organizzato in ordine alle competenze adeguate per dare seguito a quelli che sono i compiti della Regione di incrociare la domanda e l’offerta di lavoro da offrire ai fruitori. 
Sul punto è intervenuto il direttore del Dipartimento politiche del lavoro, Silvia Pellegrini denunciando la grave situazione in cui versa il Dipartimento, sia a livello logistico che di personale,  lamentando appunto le grosse difficoltà che si riscontrano nello svolgimento del lavoro ordinario a seguito di una rilevante carenza di personale. 
Il direttore del Dipartimento al personale Ciro Imperio ha annunciato che saranno assegnate 26 unità, di cui 8 vincitori e altri 8 da scorrere nella graduatoria degli idonei più altri 10 di categoria C ancora in cronoprogramma e il fabbisogno sarà successivamente aggiornato in base all’esigenza.
È intervenuto l’assessore al personale Gianni Stea per ribadire che, nonostante le prossime assunzioni si aggireranno intorno alle 800 unità, ce ne vorrebbero altrettante, ma purtroppo bisogna fare i conti con le risorse economiche a disposizione.
  

Le procedure concorsuali Arpal al centro di un’altra audizione, richiesta dai consiglieri Amati, Di Gregorio e Mennea, del direttore del Dipartimento politiche del lavoro, istruzione e formazione.
Il consigliere Fabiano Amati ha evidenziato la necessità di fare chiarezza in particolare sulla composizione delle commissioni, sulle incongruenze dei test sottoposti ai candidati, le modalità di nomina ed eventuali motivi di inconferibilità dei componenti della vigilanza al concorso. Ed inoltre, l’urgente bisogno di verificare l’inconferibilità dell’incarico all’ex direttore generale di Arpal e al neo dirigente del personale dell’Arpal, in considerazione del divieto imposto dalla legge che vieta di auto-conferirsi o conferire incarichi direttivi in strutture deputate alla gestione del personale a soggetti che rivestono cariche in Partiti e Movimenti politici. A dimostrazione di tutto ciò, agli atti non risultano le relative dichiarazioni di inconferibilità degli interessati, previste dalla legge. E quindi, la violazione della legge di inconferibilità comporterebbe la caducazione di tutti gli atti assunti relativamente alle procedure amministrative, a cominciare da quelle concorsuali.
Nel merito è intervenuta Silvia Pellegrini (direttore di Dipartimento), la quale ha precisato che è quanto mai urgente procedere con le nomine del CDA di Arpal, previsto dalla legge regionale. Inoltre, nella dichiarazione resa il primo dicembre dal dirigente al personale di Arpal non si dice di appartenere ad alcun Partito politico. Resta però da sciogliere l’interpretazione esatta che si vuole dare della norma sull’inconferibilità degli incarichi nella PA, visto che non esiste una definizione esatta di cosa si intenda per Partito politico e che le stesse linee guida non forniscono elementi univoci, facendola diventare quindi una materia soggetta ad interpretazione. 
Alla difficoltà interpretativa si unisce il fatto che le dichiarazioni sono state rese sulla base di un formulario che non contiene la specificazione del punto in questione. La Pellegrini ha comunicato che il caso è stato posto all’attenzione del responsabile regionale del procedimento dell’anticorruzione e trasparenza, sul quale si sta perseguendo la richiesta di un approfondimento da parte dell’ANAC. 
Le esposizioni della Pellegrini non hanno soddisfatto le richieste di chiarimento avanzate dal consigliere Amati, che si è detto profondamente insoddisfatto. 
Rassicurazioni sono state espresse invece sullo stato di avanzamento delle procedure dei concorsuali. In merito al quesito posto dal presidente Tutolo, se il DG risulta ancora alle dipendenza della Regione, la dirigente ha chiarito che il DG ha sottoscritto il contratto con la Regione Puglia come previsto dallo statuto dell’Arpal, il rapporto invece è con l’Agenzia e, se dovuto, il contrarius actus spetta alla Sezione al personale.

È ritornata nuovamente in Commissione, su richiesta del consigliere Cristian Casili (M5S) la questione relativa all’applicazione delle previsioni dell’articolo 39 del CCNL vigente dei Consorzi di bonifica. Le motivazioni di tale richiesta scaturiscono dall’esigenza di capire perché non è stato dato seguito all’applicazione di quanto è previsto nel contratto di lavoro per gli operatori dei Consorzi di bonifica, dove è espressamente riportato che i Consorzi, nelle assunzioni a tempo indeterminato, daranno la precedenza a quei lavoratori con rapporto a tempo determinato e/o stagionali che abbiano lavorato alle dipendenze dello stesso Consorzio con mansioni equivalenti a quella per la quale occorre procedere alla costituzione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato. 
Nella seduta odierna è stata ascoltata la dirigente del coordinamento gestione e controllo dei Consorzi, la quale ha detto che è in atto la riorganizzazione del Consorzio di bonifica unico e non potendo più proseguire con la procedura delle assunzioni a tempo determinato, è stato fatto ricorso all’istituto del concorso. Nessuna pregiudiziale però in ordine all’applicazione dell’art. 39 e alla sostenibilità economica riguardo al diritto di precedenza per il personale con funzioni infungibili.  
 

ARTICOLI RECENTI
Video