Agenzia nr. 2638 – Integrazione scolastica, Pagliaro: “Diritto negato a molti alunni disabili. Regione sani la carenza di educatori e OSS. Una mia interrogazione”

 
ANNO XIX
Numero 2638
21/11/2022
Pubblicato in Bari

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Integrazione scolastica, Pagliaro: “Diritto negato a molti alunni disabili. Regione sani la carenza di educatori e OSS. Una mia interrogazione”

Nota del consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani

 “A due mesi e mezzo dall’avvio dell’anno scolastico in corso, in diversi istituti della provincia di Lecce non è ancora partito il servizio di integrazione scolastica per gli alunni con disabilità. Questo vuol dire non solo negare il diritto allo studio, ma anche condannare all’isolamento molti bambini e ragazzi disabili. Un vero dramma che si ripercuote sugli alunni più fragili e sulle loro famiglie, dovuto alla cronica e irrisolta carenza di personale specializzato, in numero di gran lunga inferiore rispetto al fabbisogno delle scuole di ogni ordine e grado, dall’infanzia alle superiori.

C’è una cronica e irrisolta carenza di educatori professionali, assistenti educativi, traduttori del linguaggio dei segni o personale paramedico e psicosociale provenienti dalle Asl, che svolgono assistenza specialistica nei casi di particolari deficit.

Questo è un problema che coinvolge gli assessori regionali al diritto allo studio,

al welfare e alla sanità. Ed è a loro che ho rivolto un’interrogazione urgente, facendomi portavoce dello sconforto e della rabbia di molti genitori della provincia di Lecce, che vedono negato il diritto dei propri bambini disabili all’integrazione scolastica. L’assistenza di base è una parte fondamentale di un processo che spetta alle scuole e agli ambiti sociali di zona, che parte da un piano educativo individualizzato e coinvolge dirigenti, docenti, collaboratori scolastici, genitori, tecnici della riabilitazione. Le scuole, in assenza di personale esterno, devono provvedere a formare in maniera specifica i propri collaboratori, affinché siano in grado di rispondere adeguatamente ai bisogni speciali di bambini e ragazzi disabili.

Questo è un buco enorme nell’offerta scolastica regionale, che chiedo di sanare con urgenza”. /comunicato

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