Agenzia nr. 2581 – Riconoscimento patrimonio Unesco per grotte preistoriche salentine. Pagliaro: “ok unanime a mia mozione. ora parta iter!”

 
ANNO XIX
Numero 2581
15/11/2022
Pubblicato in Bari

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Riconoscimento patrimonio Unesco per grotte preistoriche salentine. Pagliaro: “ok unanime a mia mozione. ora parta iter!”


Nota del consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani

“Il sì unanime del Consiglio regionale alla mia mozione è un punto di partenza importante per avviare l’iter di riconoscimento delle grotte preistoriche salentine come patrimonio mondiale Unesco. È un obiettivo a cui tengo particolarmente, perché può mettere a frutto un immenso giacimento quasi sconosciuto. Nelle viscere di queste grotte sono custodite, ancora intatte dopo millenni, le prime tracce della nostra civiltà. Con l’iscrizione delle Grotte preistoriche del Salento nel patrimonio Unesco si può innescare un processo di valorizzazione di questo patrimonio sotterraneo, sul modello di percorsi di fruizione già realizzati in Francia, Spagna e Marocco in grotte analoghe nel bacino del Mediterraneo, la culla della nostra cultura.
Nella mia mozione presento un elenco dettagliato delle grotte più importanti che potrebbero essere legate in questo percorso di conoscenza. Due esempi su tutti: la Grotta dei Cervi a Porto Badisco, considerata la Cappella Sistina della preistoria, e la Grotta di Agnano ad Ostuni, che custodisce la madre più antica del mondo, una giovane donna morta al nono mese di gravidanza col suo bambino ancora in grembo, circa 28mila anni fa.
Con l’approvazione unanime da parte del Consiglio della mia mozione, e con l’impegno manifestato dalla consigliera delegata alla cultura Di Bari, parte dal Governo regionale un’azione di pressing che mi auguro possa portare presto al riconoscimento di patrimonio Unesco per le grotte preistoriche salentine, in modo da recuperare la nostra preistoria e farne una leva di promozione del turismo culturale e dell’economia del territorio”.

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