Agenzia nr. 2479 – Stellato: “Riproduzione sommergibile Cappellini usato per un film diventi Museo navale”

 
ANNO XIX
Numero 2479
07/11/2022
Pubblicato in Bari

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Stellato: “Riproduzione sommergibile Cappellini usato per un film diventi Museo navale”

“Fare della riproduzione del sommergibile Cappellini, realizzato a Taranto per le riprese del film sul capitano Todaro, un museo di storia navale e militare”. 
È la proposta avanzata dal consigliere regionale e comunale Massimiliano Stellato.
“Il modello scafo del sommergibile Cappellini – prosegue Stellato – realizzato per una produzione cinematografica in corso in città, è la  riproposizione fedele della storico mezzo navale da 70 tonnellate circa, di ferro e acciaio, che sarebbe destinato alla rottamazione dopo le riprese. 
Questa riproduzione, che sarà usata come set cinematografico anche in mare, può avere a mio avviso un’utilizzazione che va oltre il tempo necessario alla realizzazione del film.
Penso che potremmo farne un attrattore turistico, un ulteriore punto di forza della nostra città.
Taranto ha già cercato anni fa, purtroppo invano, di fare dell’incrociatore Vittorio Veneto, che per anni fu nave ammiraglia della Marina Militare, un museo navale. Nacque un comitato, si mise a punto un possibile progetto, ma poi gli enormi costi che sarebbe stato necessario affrontare per trasformare radicalmente l’incrociatore della Marina, fecero cadere l’iniziativa. La bonifica dello scafo dall’amianto, aveva costi troppo elevati. Sappiamo come è andata a finire la storia: a giugno del 2021 il Vittorio Veneto ha lasciato il Mar Piccolo, la base della Marina dove era fermo da tempo, per raggiungere un’altra sede. 
Nel caso della riproduzione del modello del sommergibile Cappellini, non ci sarebbero tutti questi problemi. Non c’è presenza di amianto o altri materiali nocivi, è un modello costruito adesso ed i costi da affrontare sono decisamente contenuti. Il Comune di Taranto e la Regione Puglia, d’intesa, potrebbero dunque lavorare all’individuazione di un finanziamento per prendere in carico il simulacro del sommergibile, fedelmente riprodotto.
Solo dopo, verificare se la sua gestione e promozione va affidata o meno ad un soggetto terzo, magari a più associazioni, da individuare con un bando di evidenza pubblica. 
Il modello potrebbe essere allocato, è una proposta, nell’area dell’ex stazione torpediniere, trasferita dalla Marina Militare all’Autorità portuale nell’ambito degli impegni del Cis Taranto. 
In quest’area, l’Authority già prevede di istituire un centro nautico ed è notizia di questi giorni che  nella ristrutturazione dell’area si intende partire dalla costruzione del centro nautico qui previsto, anzichè dalla delocalizzazione delle strutture residue della Marina. Ciò, per avere il centro nautico pronto per i Giochi del Mediterraneo che si terranno a Taranto a giugno 2026.
Ritengo che qualora si posizionasse qui il modello del sommergibile Cappellini, daremmo valore aggiunto alla ristrutturazione dell’intera area ed avremmo un attrattore turistico di sicuro interesse.
Peraltro, la possibilità di visitare, attraverso un modello fedelmente riprodotto, un sommergibile protagonista di una importante pagina di storia di solidarietà italiana, sarebbe un giusto compendio ad altri attrattori che insistono nell’area. 
Mi riferisco al Castello aragonese della Marina e alla trasformazione di un’ala dell’Arsenale di Taranto in museo di storia navale, progetto questo che è stato tra i primi ad essere inserito nel Cis Taranto. 
Lo stesso Arsenale, inoltre, ha già da anni una mostra storica.
Abbiamo, quindi, la possibilità di qualificare l’offerta turistica di Taranto e dare ulteriore spinta ai tanti sforzi che la città sta facendo.
Solleciterò Comune e Regione affinchè aprano una riflessione su questa mia proposta”./comunicato
 

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